Pizzo Ruscada (2004 m)

Per la prima volta al Pizzo Ruscada, il cui toponimo significa letteralmente “terreno mondato, liberato da sterpi e sassi”.

Camminata nelle Centovalli, con partenza dai Monti di Comino, raggiungibili in circa 7 minuti con una funivia.

Inizio dell’escursione: ore 9:15

Fine dell’escursione: ore 15:55

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1025 hPa

Isoterma di 0° alle 9.00: 2800 m

Temperatura alla partenza da Monte Comino: 15°C

Temperatura al rientro a Verdasio: 18°C

Velocità media del vento: 0 km/h

Sorgere del sole: 7:18

Tramonto del sole: 19:13

Arrivo ai parcheggi di Verdasio, poco sopra la stazione della Ferrovia Centovallina Locarno-Domodossola, verso le nove. Sono quasi al completo, trovo ancora un posto libero vicinissimo alla partenza della funivia, di fianco al ponte sul Ri della Segna. La bigliettaria aspetta gentilmente che mi prepari e mi fa salire sulla prima cabina in partenza, assieme a tre turisti svizzero tedeschi. Il costo per un biglietto di andata e ritorno è di 18.- CHF (il parcheggio è gratuito). Dai 550 m della stazione a valle arriviamo ai 1155 m, risparmiando 605 m di dislivello. In alternativa, ci sono ben sei sentieri che salgono a Comino.

Trovandomi per la prima volta su questi monti, sono subito incuriosito dal toponimo Comino. Potrebbe derivare dalla pianta erbacea Cumino dei prati (Carum carvi), simile alla carota, da non confondere con la pianta aromatica cumino (Cuminum cyminum). Fiorisce in maggio-giugno, per cui non posso avere la conferma che cresca anche su questi alpeggi.

Parto alle 9:15 con temperatura mite e cielo coperto. Dopo poche decine di metri sono subito colpito dall’estensione di questi monti, i più grandi del Canton Ticino: un milione di metri quadrati. Tralascio la fattoria “Lamatrekking”, che offre la possibilità di passeggiare senza pesi, caricati su questi mansueti camelidi da soma, e proseguo verso il Grotto Alla Capanna (1154 m), ristorante con possibilità di pernottamento.

In una dozzina di minuti di cammino mi ritrovo sul piazzale dell’oratorio della Madonna della Segna (1166 m), risalente al 1647. Subito dopo, all’inizio di una torbiera, il segnavia mi fa svoltare ad ovest. Due sentieri, senza alcun chiarimento, portano alla stessa meta. Inconsapevolmente scelgo quello più lungo e più dolce, che sale con un ampio giro orario verso il primo cocuzzolo. Dalla chiesa il percorso si inoltra in un bosco misto in un lungo saliscendi, che nemmeno sui colli privi di piante mi concede il tanto decantato panorama. La foschia e qualche folata di nebbia mi negano dunque la possibilità di fotografare le montagne del lato destro delle Centovalli e quelle della Valle Onsernone.  

Passo dalle località Pizzin (1510 m), Pianascio (1643 m), Pescia Lunga (1511 m) e dal Rifugio Corte Nuovo (1635 m), inaugurato meno di due mesi fa. La baita, appartenente al Patriziato di Borgnone, è stata realizzata grazie al sostegno del candidato Parco Nazionale del Locarnese.

La chiave d’ingresso, depositata in un box, può essere ritirata digitando un codice ottenibile telefonando ad uno dei tre numeri indicati. Rinuncio a fotografare l’interno per non disturbare le persone a valle che stanno lavorando, mentre io passeggio tranquillamente sui monti.

Il Pizzo Ruscada richiede ancora 1 h e 10 min di cammino. Raggiungo la cresta nord in prossimità dell’affioramento roccioso denominato Cappellone (1879 m). Gli ultimi 550 m sono i più belli dell’escursione. Rispettando il toponimo Ruscada, sono infatti privi di piante; l’erboso fondo del sentiero è soffice e senza ostacoli.

Dopo tre ore e venti minuti di cammino posso esclamare geschafft!

                                               Pizzo Ruscada (2004 m)

Nel modesto omino di pietre non trovo nessun libro di vetta. Un filtro di nebbia rende indistinti ai miei occhi i paesini del fondovalle. Presumo che siano Moneto, Palagnedra e più ad est Rasa.

Lascio i saluti virtuali a tutti gli amici di Hikr.org e mi preparo per la lunga discesa lungo la stessa via di salita. Dopo sei ore e quaranta minuti di cammino arrivo di nuovo alla funivia di Comino, puntualissimo per la corsa delle 16:00.

Lungo saliscendi nel bosco in una tipica giornata autunnale, senza sole. Il Pizzo Ruscada non ha fatto vibrare le corde del mio entusiasmo.

Tempo di salita: 3 h 20 min

Tempo totale: 6 h 40 min

Tempi parziali

Monti di Comino (1155 m) – Pianascio (1643 m): 1 h 25 min

Pianascio (1643 m) – Pizzo Ruscada (2004 m): 1 h 55 min

Pizzo Ruscada (2004 m) – Monti di Comino (1155 m): 2 h 55 min

Dislivello in salita: 1112 m + 150 m = 1262 m

Sviluppo complessivo: 12,8 km

Difficoltà: T3

Coordinate Pizzo Ruscada: 689′120/114′645

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona

Libro di vetta: no