Cima Schiazzera 2801mt -. Primo giorno al rifugio Schiazzera


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 26. Juli 2017 um 08:52. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:22 Juli 2017
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 750 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Citazione dal sito del rifugio Giunti in Valtellina si prosegue sulla SS. 38 dello Stelvio in direzione Bormio e pochi chilometri oltre Tirano si lascia la statale allo svincolo per Vervio; una volta giunti alle porte del paese ci si trova di fronte ad un bivio: a destra andiamo verso il Municipio mentre noi prendiamo a sinistra ed iniziamo una lunga salita che tocca le numerose frazioni del comune di Vervio. La strada è in diversi punti un po’ stretta ma asfaltata fino a Susen. Dopo circa 4 chilometri raggiungiamo la frazione Rogorbello dove si trova la chiesa parrocchiale dei Santi Sebastiano e Fabiano (il cui nucleo originario è trecentesco). La strada prosegue verso la frazione di Ca’ Giacomo e poco prima di questa frazione, si stacca da essa, sulla destra, la strada segnalata per Susen e per il rifugio Schiazzera. Si tratta di una strada piuttosto ripida, che si inerpica decisamente sul fianco montuoso del Monte della Croce, con diversi tornanti, toccando, tra le altre, le località di Ca’ Giacomelli, il Sòlt, Quattro Rui, Pestai e Piani raggiungendo infine le baite di Susen a poco più di 11 km dalla partenza. La località si stende su una panoramicissima fascia di prati, dalla quale vi è un’ottima visuale verso sud-est, dove, sul crinale che separa le province di Sondrio e Brescia, si riconosce l’ampia piana del passo del Mortirolo. Su questo bellissimo terrazzo naturale c’è anche una piccola ma graziosa chiesetta, costruita nel 1948 e dedicata alla Madonna delle Grazie dove, la prima domenica di agosto, si celebra la festa in onore della Madonna. Da qui la strada diventa sterrata e dopo un lungo diagonale che taglia il fianco sud-occidentale del dosso che scende dalla cima quotata m. 2591 e dal Monte Croce incontriamo gli ultimi tornanti. Eccoci ad una piazzola dove si può parcheggiare l’automobile a circa 1990 metri di quota si tratta ormai solo di salire l’ultimo tratto della strada che diventa una mulattiera e terminata la ripida salita ci troviamo il rifugio Schiazzera proprio di fronte.

   
 

Schiazzera - Primo TEMPO

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     


Eccoci tornati alle belle tradizioni, alla nostra e solo nostra due giorni in rifugio.

Questa volta, su suggerimento del Barba, decidiamo per la Valtellina, luoghi meravigliosi, ma che spesso non cosideriamo per il traffico e le ore di viaggio.

Il Barba è da tempo che ci parla di questo rifugio gestito dai volontari del Mato Grosso, come il S.Jorio, gente meravigliosa che offre il proprio tempo ed il proprio sudore per aiutare le popolazioni dell’ America Latina.

Il rifugio Schiazzera è una ex caserma della Guardia di Finanza, situata a 2079mt in Val Saiento, la prima valle laterale a sinistra dopo Tirano.

Per raggiungerla si percorre una strada stretta, ma asfaltata fino a circa 1950mt (3Km dal rifugio). Chi se la sente di proseguire, come noi, è sterrata ed ancora più stretta fino a Q2027 dove si trova un bel parcheggio. Salendo questi ultimi chilometri ci si ripete che solo un 4x4, o comunque una vettura alta, può percorrere questa sterrata, e sperando di non incrociare nessuno, poi arrivati al parcheggio si trovano furgoni ed auto di ogni genere …

Ultima considerazione, se avete una vettura grande, vi troverete spesso a far manovra nei tornanti che sono molto stretti soprattutto nella parte finale.

Il parcheggio è proprio sotto il rifugio che si raggiunge in una quindicina di minuti su largo sentiero, appena raggiunto il pianoro superiore ci si trova di fronte la bella costruzione del rifugio.

Ci arriviamo con grande tranquillità verso le 11, ci presentiamo ai gestori, con il Luciano amico del Barba, e prendiamo possesso della nostra camera, 10 posti letto 5+5 tutta per noi con balcone verso valle, uno spettacolo !

Scendiamo a visitare rifugio e dintorni, sul retro gli addetti stanno “rugando” la polenta, accompagnerà arrosto, brasato e formaggi nel lauto pranzo di mezzogiorno, che ovviamente chiudiamo con dolce, caffè e ammazza-caffè.

Alle 13:30 siamo pronti per la prima escursione, abbiamo ben programmato questi due giorni. Oggi si sale la cima che sovrasta la val Saiento, è la Cima Schiazzera 2801mt, molte cartine non riportano nemmeno il nome.

Salendo si ragiunge subito l’Alpe Schiazzera, poi si tiene la destra della valle e della cima Schiazzera sempre ben visibile, un panettone di roccia ed erba.

La direzione è NO, verso il Passo Schiazzera Q2548 che scende in Val Piana (sempre Italia), su sentiero ben marcato.

Poco sotto il passo si devia a sinistra seguendo i tanti ometti e bollature bianco-rosse (un po’ datate) che risalgono la larga e tranquilla cresta di questo monte.

In cima una madonnina ed il libro di vetta. Il meteo non permette di vedere molto, ci sono molte nuvole e tira aria fresca, ci copriamo.

Vicinissimo e di fronte a noi il più blasonato Monte Masuccio, tutt’altra storia questo, bello roccioso e quasi sempre nascosto dalle nubi.

Nonostante il rispetto che incute, è il nostro obiettivo principale, la vetta di domani domenica. Da questa posizione favorevole ripasso a mente l’escursione di danicomo, la salita dal laghetto la pietraia, il come raggiungere la cresta (anche grazie alle sue foto).

Ma questa storia ve la raccontiamo nella prossima relazione.

Foto di rito, e discesa, con variante rispetto al progetto “su carta”, che prevedeva di scendere ai laghetti e poi al rifugio.

Visto che fino a qui è proprio una passeggiata , scendiamo e prendiamo il sentiero che con un lungo e bel traverso porta alla Forcoletta ed al Monte della Croce.

Questa è la punta della cresta con una bella croce a Q2279 che si trova sopra il rifugio ed in posizione molto-molto panoramica, si vede Sondalo e la bassa Valtellina.

Dopo le foto scendiamo il ripido sentiero che porta al rifugio, dove arriviamo dopo una ventina di minuti, una doccia, un po’ di riposo all’aperto poi gambe sotto al tavolo ed accordi per l’indomani con i disponibilissimi gestori.

Tutti a nanna abbastanza presto … ma “dicono” ci sia stata grande attività di segheria nella notte.





 


 

 
 
   
 

           Vista da Roberto   -    (roberto59)                        

 

Sabato 22 luglio 2017,  che dire, ha scritto ampiamente Giorgio di tutta la giornata.
Sempre bello trascorrere due giorni in gruppo in montagna con gli amici della GiROvagando, una tradizione annuale che cerchiamo di tenere in vita con allegria e voglia di condividere, grazie amici e grazie Montagna per le emozioni e i momenti che sai sempre regalare e donare.
Ps. In camerata dormito poco, certi personaggi attivano le seghe circolari e non ci sono tappi che tengano, ti alzi un po’ rinco ma fa nulla appena hai gli scarponi ai piedi dimentichi tutto.

Alp.Rob. detto eze


 

 
 
   
 

           Vista da Paolo   -    (brown)                        

 

Bellissima giornata alla cima Schiazzera per completare il primo giorno della nostra 2 giorni di Girovagando.
Arrivati per mezzogiorno al rifugio , sistemato la camerata e pranzato . ci stava nel pomeriggio la salita alla Cima Schiazzera .
Ben segnalato il percorso fino in vetta e obbiettivo raggiunto senza nessuna difficolta'.
Al rientro abbiamo allungato alla cima della Croce , proprio sopra il rifugio , dove abbiamo potuto ammirare il panorama della valtellina .
Il tempo ci ha regalato una bella giornata con qualche nuvola passeggera che ha reso la temperatura piu' frizzante.
Rientro per cena dopo una gradevole doccia , un po' di baldoria e pronti per la prossima giornata.

Paolo

 

 
 
   
 

            Vista da Luciano   -    (barba43)
 

Weekend alla grande della Girovagando Group.

Saltata la due-giorni per vari motivi lo scorso anno, quest'anno ci siamo organizzati alla grande.

Obiettivo Valtellina, la valle DOP della nostra Lombardia, e precisamente al Rifugio Schiazzera, gestito dal Mato Grosso, di cui faccio parte anche io, ed in concomitanza con la gestione del mio amico Luciano di Talamona.

Proprio con lui siamo rimasti daccordo per questa settimana.
Cosi parlando coi soci Girovagandi, abbiamo deciso di accettare.

Siam partiti i cento..anzi in 6 pardon, di buon mattino, caricato "Hammer" del Giorgio, e macinando parecchi kilometri, abbiamo raggiunto il paese di Vervio, ci siam saliti i fatidici 18 kilometri di salita raggiungendo il fatidico parcheggio sotto il rifugio Schiazzera,
Dopo i consuetudini saluti, abbiamo sistemato armi e bagagli  nella nostra camerata,  poi a mezzogiorno in punto il cuoco ci ordinava di sederci a tavola.

Durante il pranzo  si progettava cosa fare dopo pranzo, così che all' unanimità abbiam deciso di salire alla cima Schiazzera una cima di 2800mt, per completare il giro su una cimetta con croce, da dove si dominava tutta la quasi valtellina, vedendo parecchi paesi da Grosio, Sondalo ed anche la Val Poschiavina, ci siam fermati una bella mezzoretta per poi ritornando al rifugio. Discesa veloce al rifugio, dopo una bella doccia, la cena, come sempre luculliana, e discudendo della cima del giorno dopo, il Masuccio altra bella cima, e cosi siamo andati a nanna presto.

1° giorno risultato?

tutto favoloso.


 
 
 
   
 

              Vista da Gimmy-    (gimmy)

 

Ed eccoci alla nostra due giorni , quest'anno su suggerimento di Luciano puntiamo il nostro obiettivo in valtellina al bel rifugio Schiazzera, rifugio del Mato Gosso, anche Luciano ne fa partre come volontario.
Arrivati in tarda mattinata, dopo esserci sistemati ed aver fatto un abbondante pranzo, decidiamo come pianificato da Giorgio di salire in cima al Monte Schiazzera.

Partendo dal rifugio il sentiero che porta in cima è segnalato benissimo, arrivati in cima  si trova anche una piccola cappelletta con la statua della Madonna e alcune preghiere incise su una targa.
Al ritorno su suggerimento del gestore del rifugio abbiamo fatto un giro ad anello che ci ha portato in un punto molto panoramico in cui lo sguardo spaziava fino a Sondalo, poi ritorno al rifugio per la cena.
primo giorno molto bello, anche il clima era perfetto

ciao alla prossima

  

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 7,1 Km totali, 4h:10m totali, 3:40m di cammino
Andata : 3,06 Km, 1:50 lorde, 10m soste
Ritorno : 4,04 Km, 1:50 lorde, 10m soste
Dislivello : 730 mt di assoluto , 750mt di relativo
Libro di vetta: SI Cima Schiezzera e Monte della Croce
Copertura cellulare: Buona sul percorso
Partecipanti :

Giorgio, Paolo, Roberto, Gimmy, Barba, Angelo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net        escursione # 285

  

 

 
 



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Kommentare (7)


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Menek hat gesagt:
Gesendet am 26. Juli 2017 um 09:08
la brigata al completo... felici e "segati"!
Ciaooo
Menek

Gesendet am 26. Juli 2017 um 15:27
Esatto.....felici e segati.....ovvero dormito poco

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 26. Juli 2017 um 09:29
Complimenti a Luciano per l'avervi convinto alla scelta!
Rifugio splendido e accogliente....
Aspetto la seconda puntata....

Gesendet am 26. Juli 2017 um 13:19
Grazie Dani dal tuo vecchiaccio ah ah..
ciao

numbers hat gesagt: Grandi!
Gesendet am 26. Juli 2017 um 20:14
Bella li raga,
gran bella tradizione!!!

Mario

beppe hat gesagt: Bravi
Gesendet am 27. Juli 2017 um 06:00
Ciao ragazzi
Beppe

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 27. Juli 2017 um 17:54
Complimenti a tutti ... le belle tradizioni vanno sicuramente sempre preservate !

ciao Giorgio


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