Passo della Novena (2478 m) – Skitour
|
||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Quarta gita sci-escursionistica della stagione, oggi in Val Bedretto.
È una classica passeggiata d’allenamento, di oltre venti chilometri, che si sviluppa in buona parte sulla strada del Passo della Novena, ma che offre pure la possibilità di “tagliare” alcuni tornanti, così da sciare nella neve vergine. Le scorciatoie non permettono tuttavia di guadagnare molto tempo.
Inizio dell’escursione: ore 8:45
Fine dell’escursione: ore 14:00
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1030 hPa
Temperatura alla partenza da All’Acqua: -5°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 1600 m
Temperatura al rientro ad All’Acqua: 0°C
Velocità media del vento: 5 km/h
Sorgere del sole: 8.01
Tramonto del sole: 16:39
Sveglia alle 5:30, partenza da casa alle 6:40, arrivo ad All’Acqua alle 8:27, dopo 115,5 km d’auto, compresa una sosta caffè di 12 minuti.
Lasciato il Parcheggio Cacciatori, alle 8:45 calzo gli sci già dalla barriera e mi incammino sulla strada del valico. Sorprendentemente la neve non è gelata, le pelli garantiscono una buona aderenza. Diciamolo subito, non è una passeggiata breve: mi aspettano oltre dieci km di salita. La gita si svolge comunque in un ambiente d’alta quota, che ha il sapore della montagna più autentica. In questo periodo il versante orografico destro della valle è nell’ombra invernale, quello sinistro, per contro, permette di sciare al sole, già a partire dalle 10:20.
All’altezza dell’Alpe Maniò (1741 m) raggiungo quattro scialpinisti intenzionati a scalare il Forcella (2846 m). Due di essi, una volta arrivati alla Sidelenlücke (2744 m), desisteranno.
Lancio spesso degli sguardi alla mia sinistra, sulla lunga teoria di cime che separa la Val Bedretto dalla Val Bavona e dalla piemontese Val Formazza.
In 50 minuti arrivo a Paltano (1875 m) e dopo un’ora e venticinque minuti di cammino a Ciuréi di Mezzo (2028 m), il corte principale dell’Alpe Cruina. Da questo alpeggio continuo lungo il sentiero estivo, che sale in direzione nord-ovest. Osservo con ammirazione il Ticino nascente. Dovrà percorrere 248 km fino alla confluenza nel Po, situata nel territorio comunale di Linarolo, presso Pavia.
Alla quota di 2080 m arrivo al sole. In questo ripido tratto, a valle della strada, devo battere la traccia. L’operazione non mi costa molta fatica supplementare, in quanto la neve è polverosa.
Taglio ancora alcuni tornanti fino all’ultimo, quello molto noto, a quota 2410 m, dal quale iniziano le gite a fine stagione, dopo l’apertura del valico. Svoltando a nord si raggiungerebbe la conca glaciale posta fra il Pizzo Gallina e la Gönerlilücke. Continuo sulla strada per gli ultimi 1200 m lineari, poco più che pianeggianti, che mi condurranno al ristorante situato in territorio vallesano.
Alcune tracce fresche, non più vecchie di un giorno, arrivano dapprima al confine cantonale e poco dopo al grande piazzale che in estate è invaso dalle auto dei turisti. Superato l’ultimo cornicione di neve, mi affaccio dallo spettacolare belvedere. È una parata di montagne prestigiose. Per la terza volta mi trovo solo soletto su questo valico alpino, il secondo più alto della Svizzera.
Passo della Novena (2478 m)
La sottostante Valle di Egina (Ägenetal) era percorsa in estate già a partire dal XII secolo per il commercio del bestiame e dei formaggi, nonché per l’importazione del sale.
È impossibile stimare lo spessore della neve. Si va dai due cm, che lasciano intravedere l’asfalto, fino a un metro e mezzo, dove il vento l’ha accumulata.
Il rotore eolico visibile dal valico gira molto lentamente. Il freddo è quindi sopportabile. Mi posso soffermare con calma per il cambio degli indumenti e per mangiare il panino e lo yogurt.
Dopo 40 minuti riprendo la via del ritorno. Spello dopo 450 m, quando la strada ha una pendenza sufficiente per scivolare senza dover spingere con i bastoni.
Me la prendo comoda, concedendomi numerose soste fotografiche. La discesa dura circa 1 h e 10 minuti.
Novena deriva dal latino “novus” e significa nuovo, giovane, straordinario.
Il paesaggio della Valle Bedretto è effettivamente straordinario in tutte le stagioni.
Tempo totale: 5 h 15 min
Tempo di salita: 3 h 20 min
Tempi parziali
All’Acqua (1616 m) – Ciuréi di Mezzo (2028 m): 1 h 25 min
Ciuréi di Mezzo (2028 m) – Passo della Novena (2478 m): 1 h 55 min
Dislivello in salita: 870 m
Sviluppo complessivo: 20,6 km
Difficoltà: F
SLF: 2 (moderato)
Libro di vetta: no
Coordinate Capanna Corno Gries: 674'610 / 146'650
Soccorso alpino CAS: 117
Soccorso REGA: 1414
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona.

Kommentare (2)