Nordend... "Magia"
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Per chiudere "definitivamente" la stagione... "meglio la Nordend del Leone".
L'intenzione di terminare la stagione skialp, breve ma soddisfacente, con una quota 4000 aleggiava già da tempo tra i miei pensieri... anche se non l'avrei fatta non era di certo una disgrazia... così, contattando David (instancabile), Sabrina... ma non solo loro... riesco a formare un gruppetto ben amalgamato e con le giuiste qualità per tentare una Nordend-Skialp.
Due giornate strepitose... tuttosole... hanno favorito il meritato... e tanto agognato... raggiungimento dell' aguzza Punta Norden, mettendo così piede-fermo- su questo strepitoso 4000, fratello "minore" della Dufour.
Dal passato tentativo che feci, allora eravamo in 4 ma ci fermammo tutti al Sibersattel), sono passati una dozzina d'Anni, quel giusto lasso di tempo per poter vedere e annotare tutti i cambiamenti che stanno letteralmente cambiando l'aspetto alle nostre belle montagne.
Il regresso "spaventoso" del ghiacciaio di fondovalle (oltre un centinaio di metri) ha reso l'avvicinamento una lunga agonia dove la progressione, specie quando si è così carichi, risulta una vera sfida: scalette, ghiaccio, sfasciume, rocce smoventi, fango e ruscelli.... chi più ne ha più ne metta...
Un quattro belle orette per raggiungere il rifugio... praticamente alla stessa quota della stazione... quando si è freschi e riposati che al ritorno si faranno ben sentire.
Il bivacco è tutto sommato soddisfacente: manca la stufa a gas, ma ci sono 12 posti letto fissi più un paio di brandine movibili ed un impianto luci automatiche nel locale antistante il dormitorio che permettono di cambiarsi e prepararsi agevolmente senza l'impiccio della frontale.
Monte Rosa Hutte ore 3: E via che si parte... frontali accese e chiaro lunare a illuminare il facile sinuoso tragitto che conduce alla conca 4000 del Monterosa gletscher per salire l'ampio canale che separa la Nordend dalla Dufour arrivando così all'attacco della cresta finale al Sibersattel.
L'altra volta che provai a toccare la Nordend, riuscii ad arrivare con sci ai piedi sino al Colle, oltre al quale un tremendo vento, praticamente inesistente una cinquantina di metri più in basso, non mi/ci permise di proseguire... peccato!!!
Ora le condizioni sono cambiate... non solo quelle climatiche... e un centinaio di metri sotto il colle si è formato un alto seracco che traversa tutta la conca superabile giusto in uno stretto crepaccio, lungo una trentina di metri, all'attacco del quale conviene (come abbiamo fatto noi) preparare un deposito sci-bastoncini...
La cresta finale è ben innevata e restando per lo più sul versante Svizzero si arriva facilmente all'attacco delle roccette sommitali.
Sabrina... un po' stanchina... si ferma giusto al dosso anticima, a non più di mezz'ora dalla vetta... la bella e calda giornata permette di starsene tranquillamente ad aspettare a quota 4600... lasciandoci via libera per lo strappetto finale.
Visto da lontano sembrerebbe più ardita e pericolosa la breve scalata finale, ma in realtà altro non vi è che un rotondo masso sporgente cui è pero facile aggrapparsi per superare il passaggio unico di III... forse anche solo di II...
Nordend ore 11,20: Una meritata pausa su questa appuntita guglia... per fortuna al momento siamo i soli... che di certe non permette grandi resse...
Vista 360° no comment... osservando, dall'alto, alcune persone salire alla Capannina.... a un tiro di schioppo!!!
Ritorno con calata doppia... una per la cima e una per il seracco... per poter iniziare la tanto attesa fase scivolosa... condizioni "SUPER"
Monte Rosa Hutte ore 13,45: Ok! Grandi Condi!!!... per la sciata, ma ahimè ci manca ancora tutto il traverso...
...che giacca... che purga... che...
Rotenboden ore 18: Rotabile raggiunta... ora si può dire...
... e anche questa è andata!
L'intenzione di terminare la stagione skialp, breve ma soddisfacente, con una quota 4000 aleggiava già da tempo tra i miei pensieri... anche se non l'avrei fatta non era di certo una disgrazia... così, contattando David (instancabile), Sabrina... ma non solo loro... riesco a formare un gruppetto ben amalgamato e con le giuiste qualità per tentare una Nordend-Skialp.
Due giornate strepitose... tuttosole... hanno favorito il meritato... e tanto agognato... raggiungimento dell' aguzza Punta Norden, mettendo così piede-fermo- su questo strepitoso 4000, fratello "minore" della Dufour.
Dal passato tentativo che feci, allora eravamo in 4 ma ci fermammo tutti al Sibersattel), sono passati una dozzina d'Anni, quel giusto lasso di tempo per poter vedere e annotare tutti i cambiamenti che stanno letteralmente cambiando l'aspetto alle nostre belle montagne.
Il regresso "spaventoso" del ghiacciaio di fondovalle (oltre un centinaio di metri) ha reso l'avvicinamento una lunga agonia dove la progressione, specie quando si è così carichi, risulta una vera sfida: scalette, ghiaccio, sfasciume, rocce smoventi, fango e ruscelli.... chi più ne ha più ne metta...
Un quattro belle orette per raggiungere il rifugio... praticamente alla stessa quota della stazione... quando si è freschi e riposati che al ritorno si faranno ben sentire.
Il bivacco è tutto sommato soddisfacente: manca la stufa a gas, ma ci sono 12 posti letto fissi più un paio di brandine movibili ed un impianto luci automatiche nel locale antistante il dormitorio che permettono di cambiarsi e prepararsi agevolmente senza l'impiccio della frontale.
Monte Rosa Hutte ore 3: E via che si parte... frontali accese e chiaro lunare a illuminare il facile sinuoso tragitto che conduce alla conca 4000 del Monterosa gletscher per salire l'ampio canale che separa la Nordend dalla Dufour arrivando così all'attacco della cresta finale al Sibersattel.
L'altra volta che provai a toccare la Nordend, riuscii ad arrivare con sci ai piedi sino al Colle, oltre al quale un tremendo vento, praticamente inesistente una cinquantina di metri più in basso, non mi/ci permise di proseguire... peccato!!!
Ora le condizioni sono cambiate... non solo quelle climatiche... e un centinaio di metri sotto il colle si è formato un alto seracco che traversa tutta la conca superabile giusto in uno stretto crepaccio, lungo una trentina di metri, all'attacco del quale conviene (come abbiamo fatto noi) preparare un deposito sci-bastoncini...
La cresta finale è ben innevata e restando per lo più sul versante Svizzero si arriva facilmente all'attacco delle roccette sommitali.
Sabrina... un po' stanchina... si ferma giusto al dosso anticima, a non più di mezz'ora dalla vetta... la bella e calda giornata permette di starsene tranquillamente ad aspettare a quota 4600... lasciandoci via libera per lo strappetto finale.
Visto da lontano sembrerebbe più ardita e pericolosa la breve scalata finale, ma in realtà altro non vi è che un rotondo masso sporgente cui è pero facile aggrapparsi per superare il passaggio unico di III... forse anche solo di II...
Nordend ore 11,20: Una meritata pausa su questa appuntita guglia... per fortuna al momento siamo i soli... che di certe non permette grandi resse...
Vista 360° no comment... osservando, dall'alto, alcune persone salire alla Capannina.... a un tiro di schioppo!!!
Ritorno con calata doppia... una per la cima e una per il seracco... per poter iniziare la tanto attesa fase scivolosa... condizioni "SUPER"
Monte Rosa Hutte ore 13,45: Ok! Grandi Condi!!!... per la sciata, ma ahimè ci manca ancora tutto il traverso...
...che giacca... che purga... che...
Rotenboden ore 18: Rotabile raggiunta... ora si può dire...
... e anche questa è andata!
Tourengänger:
ciolly

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Kommentare (13)