Monte Seleron
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Salita, insieme anche all' amico Carlo, al Seleron sfruttando la seguente dettagliata descrizione:
http://www.paesidivaltellina.it/valtartano/monteseleron.html
In particolare fino all' Alpe Gerlo l' itinerario e' ben individuato mentre la prosecuzione per i pascoli dietro
alle baite e' un po' meno evidente; in generale puntare ad aggirare a sinistra un tondeggiante dosso erboso e quando si avvista una grossa baita iniziare a puntare a destra (direzione sud - est) passando alcune piccole baite.
Progressivamente si avvicina un crinale disposto in salita grosso modo da ovest a est; dirigersi prima verso ovest in direzione di una baita con ometti (Matarone) e da qui una traccia raggiunge il crinale da cui e' evidente la continuazione fino alla sella dove parte, a sinistra, la cresta erbosa per il Seleron.
La cima vera e propria e' un po' scostata dalla ValTartano ... essendo pero' a corto raggio la piu' alta e piazzata abbastanza centrale offre una vista circolare molto completa.
In particolare si notano le Orobie bergamasche dal Coca al Pegherolo - Cavallo; Pizzo dei Tre Signori, Mellasc e una vista inusuale sia del gruppo Monte Rotondo - Legnone sia della parte finale del Lago di Como (visibile Gravedona).
Verso Nord si riconosce il Pizzo Stella e ovviamente il gruppo Masino - Disgrazia seguito dal Bernina e dallo Scalino;infine Ortles, Presanella ed Adamello completano la vista verso est.
Una lunga sosta in cima consente di osservare al meglio il tutto.
Itinerario breve chilometricamente con pendenze costanti: la parte iniziale presenta tratti molto stretti su terreno deformato da affrontare con calma in discesa.
Giornata discretamente soleggiata al mattino via via piu' luminosa e calda.
http://www.paesidivaltellina.it/valtartano/monteseleron.html
In particolare fino all' Alpe Gerlo l' itinerario e' ben individuato mentre la prosecuzione per i pascoli dietro
alle baite e' un po' meno evidente; in generale puntare ad aggirare a sinistra un tondeggiante dosso erboso e quando si avvista una grossa baita iniziare a puntare a destra (direzione sud - est) passando alcune piccole baite.
Progressivamente si avvicina un crinale disposto in salita grosso modo da ovest a est; dirigersi prima verso ovest in direzione di una baita con ometti (Matarone) e da qui una traccia raggiunge il crinale da cui e' evidente la continuazione fino alla sella dove parte, a sinistra, la cresta erbosa per il Seleron.
La cima vera e propria e' un po' scostata dalla ValTartano ... essendo pero' a corto raggio la piu' alta e piazzata abbastanza centrale offre una vista circolare molto completa.
In particolare si notano le Orobie bergamasche dal Coca al Pegherolo - Cavallo; Pizzo dei Tre Signori, Mellasc e una vista inusuale sia del gruppo Monte Rotondo - Legnone sia della parte finale del Lago di Como (visibile Gravedona).
Verso Nord si riconosce il Pizzo Stella e ovviamente il gruppo Masino - Disgrazia seguito dal Bernina e dallo Scalino;infine Ortles, Presanella ed Adamello completano la vista verso est.
Una lunga sosta in cima consente di osservare al meglio il tutto.
Itinerario breve chilometricamente con pendenze costanti: la parte iniziale presenta tratti molto stretti su terreno deformato da affrontare con calma in discesa.
Giornata discretamente soleggiata al mattino via via piu' luminosa e calda.
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