Monte Barone dalla Cresta SE - 2044 m
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Un po' di neve a fine aprile era proprio quello che ci mancava!! Peccato solo per il panorama, che sarebbe stato a dir poco fantastico... Nonostante questo, però, traversata in cresta davvero stupenda e divertente!!!
Dal parcheggio, in corrispondenza del tabellone dei sentieri, imboccare il sentiero G4 per il Monte Gemevola. Il tracciato si snoda, molto ripido, in un bel bosco di betulle che, via via, si fa sempre più rado fino a scomparire del tutto. Guadagnato il filo della dorsale, ecco che appare la vetta della prima elevazione da raggiungere. Seguendo il filo della dorsale, tra rade roccette, si perviene, senza particolari difficoltà, alla Bocchetta di Gemevola (q. 1425 m).
Dal Passo, ignorare il sentiero che si stacca sulla sinistra, quindi proseguire in direzione del Monte Gemevola. Il tracciato, a questo punto, s'impenna e diventa più roccioso e alcuni passaggi (I° UIAA) richiedono l'aiuto delle mani. Ad ogni modo, rimanendo quasi sempre sul filo e seguendo gli sbiaditi bolli rossi, in poco più di un'ora, si perviene alla croce di vetta del Monte Gemevola o Cornabecco (q. 1576 m).
Da questa prima cima, occorre percorrere il filo di cresta, in alcuni punti abbastanza aereo, fino alla Sella della Scaffa, caratteristico valico posto tra il Monte Gemevola e la Punta Pissavacca.
Dalla croce, scendere sul versante opposto, fino ad incontrare una breve paretina di II° che permette l'accesso alla Cima Nord del Monte Gemevola (q. 1588 m). La risalita a questa paretina è molto più semplice di quanto possa sembrare in un primo momento, in quanto la roccia è sana e ricca di buoni appigli.
Restando sempre sul filo di cresta e con passaggi di semplice disarrampicata, si raggiunge una seconda paretina di 4/5 metri, questa volta attrezzata con una corda fissa (il non utilizzo della corda comporta passaggi fino al IV° UIAA).
In circa 45 minuti dal Monte Gemevola, si raggiunge la Sella della Scaffa (q. 1512 m), dove si rincontra il sentiero alto per il Rifugio Monte Baorne (G7). Seguire il sopracitato sentiero che, svoltando a destra aggira uno sperone roccioso e, guadagnando velocemente quota, si porta sulla cresta di collegamento tra la Punta Pissavacca (raggiungibile da qui in circa 15 minuti) e la Punta delle Camosce.
Abbandonare la traccia che scende al Rifugio, quindi proseguire lungo l'elementare cresta (passaggi di I°) fino alla Punta delle Camosce (q. 1699 m).
Su terreno erboso scendere sino alla Bocchetta di Ponasca (q. 1650 m), dove si intercetta il sentiero G8 della "normale" al Monte Barone. Seguendo la semplice ed erbosa cresta, in circa 40/45 minuti dal Passo, si guadagna la croce di vetta del Monte Barone (q. 2044 m - 3,30h dalla partenza).
Per la discesa, una volta rientrati alla Bocchetta di Ponasca, svoltare a destra in direzione del Rifugio Monte Barone (q. 1610 m). A questo unto consiglio di imboccare il sentiero "variante di discesa" che scende alla caratteristica Spelonca (q. 1400 m). Da questo piccolo bivacco incastonato nella roccia, proseguire fino ad una piccola bolla d'acqua. Qui, abbandonare il sentiero segnato e seguire una bella traccia marcata (ometti) sulla sinistra che, attraversando il fiume, evita di dover risalire. Raggiunta la Cappella Foscale (q. 1233 m), in circa 30/40 minuti, si ritorna alla località Le Piane.
Bellissima traversata da effettuarsi in giornate belle limpide per gustare al meglio lo splendido panorama sul Rosa.
Consiglio moltissimo la discesa dalla variante che passa dalla Spelonca per fermarsi a scambiare due ciacole con il simpatico ed estroso proprietario del piccolo Bivacco!!
con papà e Giuseppe.
Dal parcheggio, in corrispondenza del tabellone dei sentieri, imboccare il sentiero G4 per il Monte Gemevola. Il tracciato si snoda, molto ripido, in un bel bosco di betulle che, via via, si fa sempre più rado fino a scomparire del tutto. Guadagnato il filo della dorsale, ecco che appare la vetta della prima elevazione da raggiungere. Seguendo il filo della dorsale, tra rade roccette, si perviene, senza particolari difficoltà, alla Bocchetta di Gemevola (q. 1425 m).
Dal Passo, ignorare il sentiero che si stacca sulla sinistra, quindi proseguire in direzione del Monte Gemevola. Il tracciato, a questo punto, s'impenna e diventa più roccioso e alcuni passaggi (I° UIAA) richiedono l'aiuto delle mani. Ad ogni modo, rimanendo quasi sempre sul filo e seguendo gli sbiaditi bolli rossi, in poco più di un'ora, si perviene alla croce di vetta del Monte Gemevola o Cornabecco (q. 1576 m).
Da questa prima cima, occorre percorrere il filo di cresta, in alcuni punti abbastanza aereo, fino alla Sella della Scaffa, caratteristico valico posto tra il Monte Gemevola e la Punta Pissavacca.
Dalla croce, scendere sul versante opposto, fino ad incontrare una breve paretina di II° che permette l'accesso alla Cima Nord del Monte Gemevola (q. 1588 m). La risalita a questa paretina è molto più semplice di quanto possa sembrare in un primo momento, in quanto la roccia è sana e ricca di buoni appigli.
Restando sempre sul filo di cresta e con passaggi di semplice disarrampicata, si raggiunge una seconda paretina di 4/5 metri, questa volta attrezzata con una corda fissa (il non utilizzo della corda comporta passaggi fino al IV° UIAA).
In circa 45 minuti dal Monte Gemevola, si raggiunge la Sella della Scaffa (q. 1512 m), dove si rincontra il sentiero alto per il Rifugio Monte Baorne (G7). Seguire il sopracitato sentiero che, svoltando a destra aggira uno sperone roccioso e, guadagnando velocemente quota, si porta sulla cresta di collegamento tra la Punta Pissavacca (raggiungibile da qui in circa 15 minuti) e la Punta delle Camosce.
Abbandonare la traccia che scende al Rifugio, quindi proseguire lungo l'elementare cresta (passaggi di I°) fino alla Punta delle Camosce (q. 1699 m).
Su terreno erboso scendere sino alla Bocchetta di Ponasca (q. 1650 m), dove si intercetta il sentiero G8 della "normale" al Monte Barone. Seguendo la semplice ed erbosa cresta, in circa 40/45 minuti dal Passo, si guadagna la croce di vetta del Monte Barone (q. 2044 m - 3,30h dalla partenza).
Per la discesa, una volta rientrati alla Bocchetta di Ponasca, svoltare a destra in direzione del Rifugio Monte Barone (q. 1610 m). A questo unto consiglio di imboccare il sentiero "variante di discesa" che scende alla caratteristica Spelonca (q. 1400 m). Da questo piccolo bivacco incastonato nella roccia, proseguire fino ad una piccola bolla d'acqua. Qui, abbandonare il sentiero segnato e seguire una bella traccia marcata (ometti) sulla sinistra che, attraversando il fiume, evita di dover risalire. Raggiunta la Cappella Foscale (q. 1233 m), in circa 30/40 minuti, si ritorna alla località Le Piane.
Bellissima traversata da effettuarsi in giornate belle limpide per gustare al meglio lo splendido panorama sul Rosa.
Consiglio moltissimo la discesa dalla variante che passa dalla Spelonca per fermarsi a scambiare due ciacole con il simpatico ed estroso proprietario del piccolo Bivacco!!
con papà e Giuseppe.
Tourengänger:
irgi99

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Kommentare (17)