Torre di Bogian e Monti di Lava


Publiziert von paoloski , 26. April 2017 um 18:52.

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Misox
Tour Datum:23 April 2017
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR   Gruppo Portola-San Jorio 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 730 m
Abstieg: 730 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Gaggiolo, Autostrada A2, uscita di Rovereto, seguire le indicazioni per il centro paese, passare la strettoia regolata da semaforo, prendere il ponte sulla Moesa e seguire le indicazioni per Laura, parcheggiare nel grande spiazzo sterrato nei pressi della casa di cura. Parcheggio gratuito.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Gita ad anello.

Questa domenica mia moglie Anna è libera da impegni per cui decidiamo di andare a fare una gita adatta alle sue capacità. L'idea è quella di andare a vedere la torre di Bogian, a picco sopra Roveredo. Sono già stato in zona solo qualche giorno fa per andare al Sasso della Guardia ma lungi da aver spento l'interesse per questa zona, la recente frequentazione ne ha invece incrementato la voglia di conoscerla maggiormente. Avevo già notato la torre diverse volte scendendo in auto dalla Mesolcina o dalla prospiciente Val Calanca, la torre, fre l'altro, è in contatto visivo con le similari costruzioni di San Vittore e di Santa Maria in Val Calanca.
Partiamo tranquillamente, arriviamo a Roveredo e parcheggiamo nel grande spiazzo adiacente alla casa di cura.
Ci prepariamo e raggiungiamo la vicina chiesa di Sant'Anna passando per un'area picnic caratterizzata da enormi e centenari castagni.
La grande chiesa, a cui si giunge tramite un ponte in pietra che supera il torrente Traversagna, è, naturalmente, chiusa per cui, scattata qualche fotografia, iniziamo subito la salita: seguiamo per un breve tratto la stradina forestale per i Monti di Lanes e deviamo poi a destra per un sentiero non segnalato ma che, con tutta evidenza, taglia il tornante della strada. Saliamo su una buona traccia per una selva castanile caratterizzata da alberi di dimensioni veramente inusitate. Come previsto ci ritroviamo sulla strada che seguiamo per un lungo tratto fino a trovare un segnavia indicante Bogian che ci fa deviare a sinistra per un largo sentiero. In breve siamo in vista delle prime costruzioni del nucleo e della torre che si staglia, imponente e solitaria in un prato a picco sulla sottostante Roveredo. La costruzione è ormai un rudere puntellato da un enorme palo trasversale ma sa offrire ancora un ottime esempio della sapienza costruttiva di un tempo con le sue mura perfettamente squadrate e le pietre disposte a lisca di pesce nella parte più bassa e sovrapposte nella parte superiore. Il tempo ha fatto si che le pietre poste ad architrave delle piccole aperture siano tutte crepate al centro senza che questo abbia potuto comunque inficiare la stabilità delle mura rimaste.
Sostiamo per un bel po' per ammirare il panorama, la giornata è veramente splendida, e fotografare i fiori, fra l'altro un gran numero di Primula veris.
Breve spuntino e ripartiamo per i Monti di Lava, il sentiero sale tranquillamente attraversando ancora la selva castanile. Se più sotto i castagni erano grandi qui sono veramente giganteschi e verosimilmente di un'età ragguardevole.
Arriviamo ai Monti di Lava, un nucleo sparso di baite riattate, ancora usate e,da vari indizi riconducibili alla pratica venatoria.
Raggiungiamo le baite più alte ed una palina segnavia caratterizzante un trivio. Uno dei sentieri che da qui si diparte conduce all'Alpe Luarn, l'altro ai Monti di Lanes, prendiamo questo, non molto frequentato all'apparenza, che ci porta con leggeri saliscendi ad attraversare dei bei prati, quindi ci addentriamo nel bosco ed il sentiero inizia a scandere fino a raggiungere un altro sentiero molto più marcato che, sempre in discesa, a tratti abbastanza ripida, ci porta all'incrocio con la stradina che conduce ai Monti di Lanes. Noi però deviamo a destra per tornare verso Roveredo. Percorriamo la stradina e non possiamo non notare l'enorme numero di ramarri: già ai Monti di Lava ne avevamo visti un paio ma qui sono veramente tantissimi. Ne vediamo almeno una trentina, grandi e pioccoli,riesco a fotografarne anche qualcuno. Attraversiamo diversi nuclei di baite poi, vista l'ora decidiamo di fare la nostra sosta pranzo, ci allontaniamo dalla stradine e troviamo un posticino all'ombra per pranzare. Tempo dieci minutied ecco un ramarro che viene ad osservare gli intrusi che occupano il suo territorio, ci osserva per qualche minuto e poi se ne va.
Riprendiamo la discesa e raggiungiamo il bivio per la torre, proseguiamo ed in breve ritorniamo alla nostra auto.
È ancora presto per cui decidiamo di andare a visitare la chiesa parrocchiale di San Giulio di Roveredo che raggiungiamo a piedi, poi, non paghi e visto che siamo "di strada" raggiungiamo San Vittore per vedere l'oratorio di San Lorenzo che è uno dei rari monumenti di epoca carolingia ancora visibili in Svizzera.

Breve ma appagante gita in una zona veramente bella. La torre è decisamente notevole cosiccome le magnifiche selve castanili della zona.
Difficoltà: mai oltre il T2, i sentieri sono indicati ed anche nei tratti mancanti di segnavia il percorso è ben visibile.

Tourengänger: paoloski, annna
Communities: Hikr in italiano


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