Sul versante nord della Colma - Valle Antrona


Publiziert von atal , 5. April 2017 um 20:40.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum: 1 April 2017
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:30
Aufstieg: 1200 m
Abstieg: 1200 m

Una settimana dopo l'interessante giro dell'Alpe Ciotter (link), ritorno sul versante a bacìo della Valle Antrona, in cerca delle sensazioni della prima volta. Dirò subito quello che già si sa, ossia che non ci si bagna due volte nello stesso fiume. In compenso sembra essere sempre la stessa la neve in cui si affonda ad ogni primavera, quando si alza di qualche metro l'asticella della quota... 

Il programma prevede di salire dalla borgata Prato all'Alpe Olmi e da lì all'Alpe Ragozza  non nominato sulle mappe attuali, per proseguire fino in cima alla Colma, la panoramica dorsale che separa le valli Antrona e Anzasca, oggetto di secolari contese per lo sfruttamento dei suoi pascoli poveri d'acqua.

Al ritorno, seguiremo invece il facile sentiero segnalato che dalla Colma dei Prei scende in Valle Antrona in località Mundà.

Andata
Lasciamo la macchina nel parcheggio del campo sportivo che si incontra dopo Rivera, poco prima di Prato, in posizione baricentrica tra l'inizio del sentiero dell'andata e la fine di quello che percorreremo al ritorno.

Sopra le case di Prato un sentiero evidente (ma non segnalato) traversa a Ovest e in breve porta ad affacciarsi sul vallone del Rio Frizza, dove si piega a sinistra per risalire la dorsale a Est del canale con un ripido percorso indicato da segni di vernice gialla e, più in alto, anche rossa. 
 
Giungiamo senza difficoltà all'Alpe Olmi, dove una baita con copertura in lamiera custodisce qualche resto di mobilio e oggetti di uso quotidiano.

Sull'edizione corrente della CNS i sentieri terminano qui. Le edizioni precedenti e la vecchia IGM mostrano invece un sentiero che, dalla sommità del pascolo di un tempo, circa 50 m sopra gli edifici, traversa per superare il Rial da Caval Maiasca, il canale a Est dell'alpe, e proseguire verso l'Alpe Ragozza. Nessuna traccia di sentiero e un attraversamento che ci pare impraticabile ci inducono a salire ancora lungo la dorsale, sempre ripida, dove incontriamo gli ultimi segni rossi. Poco sopra i 1300 m, un'esile traccia che traversa a Est consente di raggiungere il fondo del canale. Guadato il torrente in un punto favorevole, affrontiamo il ripido versante destro sfruttarne i punti deboli. La risalita richiede attenzione perché sono poche le piante sane a cui aggrapparsi, mentre le rocce e le zolle tendono a staccarsi alla minima sollecitazione.
 
Raggiunto il bosco soprastante, lo attraversiamo verso Est salendo fino a circa 1500 m di quota dove, in corrispondenza ad un canale, ci immettiamo su un sentiero evidente che attraversa il versante. Lo seguiamo verso Est in leggera discesa e arriviamo in breve all'Alpe Ragozza, ancora utilizzato.

Decidiamo quindi di salire sulla verticale dell'alpe fino alla sommità della Colma, che raggiungiamo al termine di un ripido pendio innevato in cui si sprofonda ad ogni passo.
 
La giornata non è degli migliori ma è molto bello il panorama sulle valli Antrona e Anzasca, con il contrasto tra le cime ancora imbiancate e il verde tenero della primavera alle basse quote.

Fino qui 4 ore tutto compreso.

Ritorno
Discendiamo la facile dorsale prativa verso Est e arriviamo alla Colma dei Prei, sede di un rifugio che oggi si presenta chiuso. Seguiamo quindi le indicazioni per il fondovalle e raggiungiamo in pochi minuti il corposo nucleo di baite dell'Alpe Prei, in parte ancora utilizzate.
Il sentiero scende quindi il ripido versante, supera i ruderi imboscati dell'Alpe Lamporiggia e cala sul fondovalle in località Mundà, a breve distanza dal campo sportivo dove abbiamo lasciato la macchina.
 
Per la discesa, circa 2 ore.

Tourengänger: atal
Communities: Hikr in italiano


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