Regia: aggiornamenti nel triangolo Pognana-Monti di Careno-Nesso (e scorciatoia tra Nesso e Careno)
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Si voleva, con Giuseppe, fare una passeggiata leggera per approfondire alcuni aspetti di un progetto in cantiere. E' finita con una gran sfacchinata su un pezzo "crudo" della Regia, alla ricerca di possibili varianti. Premetto di aver utilizzato, come base, le relazioni di
ugo, di
numbers e di
rambaldi. Inoltre la CNS e la carta dei sentieri della Comunità Montana Triangolo Lariano. Infine il libretto "La Strada Regia" di Marcarini, del 2007. La Guida, le cartine e qualche relazione, presentano errori e inesattezze che cercherò di correggere e precisare, per quanto son riuscito e vedere e per quanto ho dedotto dal parlare con numerosi "locals". Per quanto riguarda le cartine vale il principio che la CNS è una meraviglia fino a che si cammina in Svizzera. In Italia, per loro stessa ammissione, il territorio è descritto bene come da foto aeree mentre sentieri e toponimi son tratti dalle nostre IGM "antiche".
Non avrei pubblicato questa uscita, come non pubblico in genere quando cammino in zona, se non fosse che c'è l'occasione di dare informazioni aggiornate sul livello di quelle che mi piace trovare quando programmo un'uscita.
La Regia comincia a mostrare i suoi 10-15 anni, non sulle mulattiere, antiche e fatte bene, ma sulle bretelline e sulla segnaletica. Comunque ...una meraviglia!
Si parte da Canzaga e si trova una bella mulattiera ben segnalata e una successione di belle chiese e scorci. Si giunge e Quarzano dove vien presentata la prima decisione da prendere. Salire ai Monti di Careno a dx o proseguire a sinistra, verso Nesso: 240min la prima e 210min la seconda. I tempi sono assolutamente campati in aria e direi 2,5h la prima e 2h abbondanti la seconda. Noi si è fatta la prima ad andare e la seconda a tornare. Segnalo che la variante "bassa" e "corta" non è citata nel libretto del 2007.
La salita è bella robusta e si suda per una oretta, il bivio "difficile da trovare" (secondo il libretto del 2007), appena prima dei Monti di Careno, è segnalato da una palina e non si sbaglia.
Bel posto i Monti di Careno e si scende a sinistra (cartello della Strada Regia non chiarissimo) per la mulattiera carrozzabile che porta a Careno. Alcune picchiate, una bella cappella e, a una curva sinistrorsa, a destra, troviamo il bivio sotto i Monti Di Careno.
Le relazioni di
ugo e
numbers del 2015-6 segnalano una situazione molto precaria del sentiero ma, ora, il sentiero è stato sanato ed è ben percorribile. Bella la vasca monolitica...
Successivo punto importante è Faù, dove il sentiero si immette in una mulattiera che arriva da Nesso e si inerpica a dx. Cappellina a sin con panchina con stanghe di color verdino.
ugo segnala la mulattiera che sale a dx come la discesa dai Monti di Careno ma vedremo che NON è completamente esatto. Un local più in basso ci ha fatto tornar indietro segnalando questa mulattiera in salita come la VERA Strada Regia e vedremo che la cosa può avere un suo perché.
Lo stesso local ci segnala una traccia che parte, arrivati a Nesso, appena sopra la Provinciale, verso sinistra e che riporterebbe verso Careno, stando appena sopra la carrozzabile. Un altro local la conferma ma la riferisce "brutta": rimane da verificare e potrebbe servire a tagliare il pezzo sovrastante, faticoso.
Arriviamo a Nesso, "castello" non raggiungibile, un local abbordato al bar mi racconta di un "doppio" ponte, su per la Val Nosee, dove passerebbe la Regia. Ingolositi saliamo lungo i vicoli di Nesso e raggiungiamo il ponte, bellissimo e in bella località dove un ragazzo con il cane ci prospetta la possibilità di tornare verso Faù e la famosa mulattiera.
Ponte, bella mulattiera verso il Pian di Nesso, deviazione a destra verso Piadera, superare Piadera e seguire sempre la traccia principale fino ad immettersi sulla mulattiera da Faù dove si giunge andando a dx. Andando a sinistra la mulattiera da Faù giunge anch'essa al Pian di Nesso (con forse un qualche collegamento, forse, con i Monti di Careno).
A Faù, piuttosto che risalire al Bivio sotto i Monti di Careno, ci facciamo ingolosire da una traccia in piano, con bolli rossi, in direzione Careno. La traccia si imbosca in fretta, abbiamo insistito fino ad una vasca monolitica e a un punto pulito e disboscato dove passa una condotta elettrica. I bolli rossi finivano qui ed è possibile fossero la traccia che permette agli addetti di tener, il bosco sotto i cavi, libero.
Rimane da verificare anche questa traccia. Noi si è tornati indietro.
Arrivati a Bivio sotto i Monti di Careno, picchiata a Careno, alcune centinaia di metri sulla carrozzabile e, dopo una cava a sinistra, scaletta e ripresa Regia (il tratto più bello e plaisir) fino a Quarzano e auto.
Concludo con la considerazione che la Regia probabilmente è stata "mangiata", a parte il pezzetto della cava, dalla carrozzabile tra Careno e Nesso e i nuovi tracciatori si son sentiti in dovere, per non spedire la gente tra le auto, di tracciare la variante dai Monti di Careno. Consigliabilissima la Valle del Nosee con il doppio ponte.
Comincia a sentirsi il caldo, sulle mulattiere, rimpianti calzoncini corti....
Addendum del 29-5-17:
oggi abbiamo percorso (dopo una uscita infrasettimanale che ha chiarito i dubbi) una "scorciatoia" tra Nesso-Careno-Pognana che permette di evitare, percorrendo la Regia, la salita ai Monti di Careno. Questi Monti sono un posto piacevole ma, in caso di percorrenza della Regia "integrale" in giornata, possono essere una fatica supplementare che rischia di compromettere la riuscita del "viaggio". Salendo da Nesso si lascia a sin la mulattiera che sale a Faù (vedere foto allegate) e si segue completamente un tracciato che pare proprio la Regia originale. Ad un certo punto ci si ritrova sulla Statale ma, 200m dopo a sin, si sale a sin la via Frigirola e, con un passaggio imboscato, si riscende infine all'altezza del cimitero di Careno.



Non avrei pubblicato questa uscita, come non pubblico in genere quando cammino in zona, se non fosse che c'è l'occasione di dare informazioni aggiornate sul livello di quelle che mi piace trovare quando programmo un'uscita.
La Regia comincia a mostrare i suoi 10-15 anni, non sulle mulattiere, antiche e fatte bene, ma sulle bretelline e sulla segnaletica. Comunque ...una meraviglia!
Si parte da Canzaga e si trova una bella mulattiera ben segnalata e una successione di belle chiese e scorci. Si giunge e Quarzano dove vien presentata la prima decisione da prendere. Salire ai Monti di Careno a dx o proseguire a sinistra, verso Nesso: 240min la prima e 210min la seconda. I tempi sono assolutamente campati in aria e direi 2,5h la prima e 2h abbondanti la seconda. Noi si è fatta la prima ad andare e la seconda a tornare. Segnalo che la variante "bassa" e "corta" non è citata nel libretto del 2007.
La salita è bella robusta e si suda per una oretta, il bivio "difficile da trovare" (secondo il libretto del 2007), appena prima dei Monti di Careno, è segnalato da una palina e non si sbaglia.
Bel posto i Monti di Careno e si scende a sinistra (cartello della Strada Regia non chiarissimo) per la mulattiera carrozzabile che porta a Careno. Alcune picchiate, una bella cappella e, a una curva sinistrorsa, a destra, troviamo il bivio sotto i Monti Di Careno.
Le relazioni di


Successivo punto importante è Faù, dove il sentiero si immette in una mulattiera che arriva da Nesso e si inerpica a dx. Cappellina a sin con panchina con stanghe di color verdino.

Lo stesso local ci segnala una traccia che parte, arrivati a Nesso, appena sopra la Provinciale, verso sinistra e che riporterebbe verso Careno, stando appena sopra la carrozzabile. Un altro local la conferma ma la riferisce "brutta": rimane da verificare e potrebbe servire a tagliare il pezzo sovrastante, faticoso.
Arriviamo a Nesso, "castello" non raggiungibile, un local abbordato al bar mi racconta di un "doppio" ponte, su per la Val Nosee, dove passerebbe la Regia. Ingolositi saliamo lungo i vicoli di Nesso e raggiungiamo il ponte, bellissimo e in bella località dove un ragazzo con il cane ci prospetta la possibilità di tornare verso Faù e la famosa mulattiera.
Ponte, bella mulattiera verso il Pian di Nesso, deviazione a destra verso Piadera, superare Piadera e seguire sempre la traccia principale fino ad immettersi sulla mulattiera da Faù dove si giunge andando a dx. Andando a sinistra la mulattiera da Faù giunge anch'essa al Pian di Nesso (con forse un qualche collegamento, forse, con i Monti di Careno).
A Faù, piuttosto che risalire al Bivio sotto i Monti di Careno, ci facciamo ingolosire da una traccia in piano, con bolli rossi, in direzione Careno. La traccia si imbosca in fretta, abbiamo insistito fino ad una vasca monolitica e a un punto pulito e disboscato dove passa una condotta elettrica. I bolli rossi finivano qui ed è possibile fossero la traccia che permette agli addetti di tener, il bosco sotto i cavi, libero.
Rimane da verificare anche questa traccia. Noi si è tornati indietro.
Arrivati a Bivio sotto i Monti di Careno, picchiata a Careno, alcune centinaia di metri sulla carrozzabile e, dopo una cava a sinistra, scaletta e ripresa Regia (il tratto più bello e plaisir) fino a Quarzano e auto.
Concludo con la considerazione che la Regia probabilmente è stata "mangiata", a parte il pezzetto della cava, dalla carrozzabile tra Careno e Nesso e i nuovi tracciatori si son sentiti in dovere, per non spedire la gente tra le auto, di tracciare la variante dai Monti di Careno. Consigliabilissima la Valle del Nosee con il doppio ponte.
Comincia a sentirsi il caldo, sulle mulattiere, rimpianti calzoncini corti....
Addendum del 29-5-17:
oggi abbiamo percorso (dopo una uscita infrasettimanale che ha chiarito i dubbi) una "scorciatoia" tra Nesso-Careno-Pognana che permette di evitare, percorrendo la Regia, la salita ai Monti di Careno. Questi Monti sono un posto piacevole ma, in caso di percorrenza della Regia "integrale" in giornata, possono essere una fatica supplementare che rischia di compromettere la riuscita del "viaggio". Salendo da Nesso si lascia a sin la mulattiera che sale a Faù (vedere foto allegate) e si segue completamente un tracciato che pare proprio la Regia originale. Ad un certo punto ci si ritrova sulla Statale ma, 200m dopo a sin, si sale a sin la via Frigirola e, con un passaggio imboscato, si riscende infine all'altezza del cimitero di Careno.
Tourengänger:
danicomo

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