Artavaggio wild.....tra nebbie e neve
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Sempre bello ritornare nei posti a noi piu' cari.
Artavaggio, l'ho gia' detto altre volte, per me è un luogo del cuore. Frutto delle mie prime esperienze "montane" in solitaria nel 2011.
Tornarci e scoprire che puo' ancora sorprendermi, regala nuove inattese emozioni.
Questo week-end previsioni pessime, il gruppo si spacca tra assenti, indecisi e quelli della "finestra" di domenica mattina. Io opto comunque per andare il sabato, mi affascina l'idea della neve fresca e di rispolverare le ciaspole sotto una bella nevicata. Arrivo con calma a Moggio, neve dal 1° pilone della funivia, poco dopo le 9 indosso le ciaspole e via, mi fiondo nella neve fresca su quella che dovrebbe essere la pista ciaspolatori appunto. Dico così xchè non hanno battuto niente, affondo e batto la neve intonsa.....meglio così, mi piace un casino!!! E' proprio quello che speravo!
Giusto il tempo per qualche foto e vedo la nebbia che scende, 5 minuti e non si vede piu' nulla.....Sono quasi al centro fondo e faccio fatica a trovarlo..... sono circondato dal bianco, sopra, sotto, di lato.....non si capisce dove andare .....A caso, o a intuito, riesco a scorgerlo, e mi dirigo verso l'ex albergo e la chiesetta, che mi appaiono come fantasmi. Poi uso come riferimento le figure ombrose degli altri temerari di oggi, x risalire su quella che dovrebbe essere la solita pista verso il rif. Nicola. Non è passato nessun mezzo, non è battuta, oltretutto non ci sono neppure i soliti pali di indicazione....La neve è arrivata quasi tutta nella notte e non hanno ancora avuto il tempo di organizzarsi e metterli. Arriviamo abb. facilmente fino all'ex rifugio Aurora, da li in poi sara' un'avventura.....Con 2 coppie di ciaspolatori e sky-alp, e con un solitario accompagnato da una bellissima Bernese, che gode un mondo a rotolarsi nella neve, cerchiamo di orizzontarci battendo la traccia. Non sembra nemmeno lo stesso posto, non riconosco nulla..... Davvero a fatica e con molta lentezza, molti dubbi e un po di smarrimento, avanziamo nel bianco totale.....Piu' di una volta rettifichiamo la via......Non avrei creduto possibile riuscire quasi a perdersi qui....Dopo quasi 2 ore e mezza, dal nulla sbuca la sagoma inconfondibile del Nicola, ci arriviamo non dalla solita pista, ma oggi così è.
Sosta x riscaldarsi, poi decido di avventurarmi fino al Cazzaniga, anche la piana non è battuta, così mi diverto in neve fresca. A mezzogiorno, sosta pranzo al caldo del rif. Nicola, ottimi verzini con polenta e l'insuperabile torna cioccolato e pere.
Poi sotto una bella e fitta nevicata, con la nebbia un po piu' alta, ma scarsa visibilita', mi butto nella divertente discesa in neve fresca, tagliando qualche pendio, ma tenendo la traccia dell'andata come riferimento. Una goduria !!!
Alle 14.30 sono alla funivia, con calma prima delle 16 a casa.
Bella giornata nella neve. Nuove emozioni.
Anche in solitaria ad Artavaggio non si è quasi mai davvero soli.
Soddisfattissimo.
Alla prossima.
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