Monte Castello di Gaino 870 m
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Alla fine Marco ha ceduto, la montagna ha vinto sul dovere (lavorativo).
Ottenuto, con fatica, il giorno di ferie, ci concediamo un breve giro su questa piccola montagna su cui difficilmente saremmo saliti partendo apposta da Milano.
Il rientro dal Trentino invece ci offre quest’opportunità.
Lasciata l’auto in un micro posteggio di Bogliaco, poco oltre, lungo la strada percorsa a piedi, ce ne sarebbe stato uno più ampio e comodo, saliamo alle due chiese già visibili dal posteggio. Al ritorno scopriremo che c’era anche una più comoda mulattiera.
Dalle chiese seguendo i segnavia, alterniamo strade, sterrate e sentiero fino all’originale cartello segnavia, un cartello di via a senso unico per il Monte Castello.
La salita è tutta all’ombra vista, tra gli alberi, Monte Pizzocolo. Passiamo poco sotto un colletto, da qui parte il sentiero del rientro e raggiungiamo le catene che aiutano negli ultimi metri prima della cima. Giornata eccezionale, panorama spettacolare e quindi, vista la brevità del giro, bella sosta in cima!
Tentiamo una discesa sul lato opposto, all’inizio sembra ci sia un buon sentiero poi va a perdersi, per cui, per non cercare grane, torniamo sui nostri passi, ripercorriamo il tratto attrezzato e torniamo al colletto. Imbocchiamo quindi il sentierino che passa sotto le pareti del Castello.
Raggiungiamo le prime case, accolti dall’abbaiare di uno stizzoso cagnetto e a Folino cerchiamo il sentiero BVG (Bassa Via del Garda) per tornare a Bogliaco.
Dopo due tentativi caduti nel vuoto, con il primo arriviamo a un camper abbandonato, con il secondo a una casa in costruzione, per altro uno accanto all’altro, con il terzo troviamo il passaggio giusto, poco sotto gli altri due!!! L’inizio del sentiero invaso da rovi e sterpi mai ci avrebbe fatto pensare fosse il passaggio giusto! Fortunatamente sono pochi metri ma a prima vista non sembrava si potesse passare da qui. Dopo questi pochi metri il sentiero si allarga e diventa sterrata. Al bivio per la Chiesa di Santa Supina svoltiamo a sx e con breve risalita la raggiungiamo.
Mentre mangiucchiamo qualcosa crogiolandoci al sole arriva un local con cui intavoliamo un’allegra conversazione sulla triste situazione italiana, lui da buon pensionato, si sta godendo quello che noi difficilmente avremo!!!
Terminato il magro pranzo e l’allegra conversazione rientriamo a Bogliaco.
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