Castello di Gavala da... Locarno...
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Ale_Sandra Ale “Ciao Ciolly … hai qualche programma per domani”
C “Sì, ma restando nel giro escursioni… lo ski ancora non mi prende e di andare a cercare la neve per forza non mi va… pensavo di andare a Locarno e salire al Castello…”
“Va be, guarda che dovrebbero venire anche David e Andrea,… chissà se riesci a recuperare un paio di ramponi per scarpette da tennis…”
“Ho giusto quel che occorre: un paio di ramponcini adattabili a tutto… li ho presi per tagliare col decespugliatore nel ripido… direi perfetti per l’occasione… e a saperlo prima gli procuravo anche gli scarponi”
“OK! A che ora ci troviamo?”
“Facciamo per le 7,30 a Varallo Sesia!!”
“Va bene… a domani!”
Ebbene anche Varallo ha la sua piccola Locarno, con tanto di Castello… il Castello di Gavala, triplice cima rocciosa (può avere a che fare con castello) con tanto di personale miniera e stazioncina idrometeorologica… oltre che libro vetta!
Locarno ore 7,45: Variato il ritrovo da Varallo a Arola, siamo comunque pronti per partire in direzione del Castello.
Lasciata l’auto in una piazzola presso la chiesa del paese, seguiamo la strada sin oltre il Santuario dove, sulla sx, si stacca una poderale con cartello segnaletico per Miniere di Gavala e Sella delle Balme che s’inoltra in lateralmente lungo il fianco della vallata.
Una buona oretta di cammino per lo più pianeggiante, prima su sterrato e poi su sentiero, per raggiungere il Ponte della Gula oltre il quale… finalmente… iniziamo veramente a salire.
Un bel sentiero, anche se per nulla battuto, si alza a traversi e tornanti immerso nel secolare bosco di faggi uscendo tra gli arbusti che coprono la dorsale SE del Castello di Gavala.
Seguiamo sino alle ex Miniere il pianeggiante traverso scavato e sorretto da muri a secco per poi salire diretti lungo un facile canale in direzione della triplice cima Castello.
Ritrovati più in alto i bollini b/r raggiungiamo ramponati… scarpe e scarponi…, ma senza alcun problema, la maggiore… l’ultima delle tre… cima del Castello, splendido punto panoramico tra piana e monti… dagli Appennini alle Orobiche.
Castello di Gavala ore 12: Possiamo tranquillamente permetterci una pausa pranzo in maniche corte… che giornata… prima di lasciare le nostre firme sul libro vetta, oltre che fare il “selfie” di rito, e riprendere la via “variante” di discesa.
Appurato il fatto che oggi neanche in scarpette i piedi congelano, visto l’intenzione di compiere un anello completo della vallata, ci abbassiamo direttamente per un canale alla Sella delle Balme per proseguire da qui in direzione del Luvot.
La cresta, al contrario di quel che sembra, presenta un versante S, morbido ed erboso, praticamente privo di neve che ci consente di arrivare abbastanza celermente anche al Luvot per poter compiere una aggiuntiva seconda pausa ristoro… con tanto di ulteriore firma al libro vetta.
Ci abbassiamo sul percorso segnalato sino al bivio con la variante EE 711, il sentiero che si sviluppa inizialmente lungo il costone E del Luvot, per poi portarci oltre il Rio Freddo congiungendoci al percorso 712, ben battuto e segnalato, che ci riconduce precisamente alla Frazione Locarno… giusto il punto da dove eravamo partiti.
Locarno ore 16: Non c’è il Maggiore… l’hanno sostituito con il Sesia mettendoci inoltre anche un Castello… e in più possiamo permetterci pizza, coca e caffè senza sborsare neanche un Franco…
…e anche questa è andata!

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