Da Panigal al Castello di Gavala - Valle della Duggia


Publiziert von atal , 17. Juni 2021 um 22:59.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum: 2 Juni 2021
Wandern Schwierigkeit: T5- - anspruchsvolles Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:00

A ponente di Locarno si apre una valle profonda, arcadica dapprima per l'ombria dei suoi boschi, il garrulo risuonar delle sue acque, il fiorir dei suoi prati, il sorriso dei suoi alpi; orrida dipoi nella stretta forra della Gula dalle acque eternamente scroscianti sotto l'ischeletrito ponticello che temerariamente le sorpassa; superba infine nelle rupinose quattro cime che le fan sfondo, il Luvot, il Castello di Gavala, il Massale, la Res.

Così Luigi Ravelli descriveva la Valle della Duggia nella storica guida del 1924 "Valsesia e Monte Rosa", testo irrinunciabile per chi in Valsesia voglia avventurarsi fuori dai percorsi ancora in uso.

Nel frattempo, con poche eccezioni, il sorriso degli alpi ha lasciato il posto a sdentate macerie mentre il ponticello della Gula è stato sostituito da un solido ponte in metallo, realizzato per i pochi escursionisti che salgono dal sentiero della miniera di nichel della Balma.

Il percorso della miniera - dove il minerale veniva portato a spalla o a dorso di mulo - è stato promosso a sentiero CAI 729, mentre la storica mulattiera per gli alpi Pezza, MontelaPanigalLa Balma è caduta nell'oblio. A parziale rimedio, ho mappato su Open Street Map la parte di questo percorso che ho rilevato in quest'escursione.

Alcuni tratti stanno franando ma nel complesso il calpestio è ancora evidente, sono anche presenti dei tagli e in generale non ci sono particolari difficoltà, se non quelle solite dei luoghi abbandonati, fino al pascolo dell'Alpe Panigal.

L'inizio del sentiero era stato individuato al termine di un precedente giro esplorativo in cui avevamo visitato i dimenticati alpi Coldra (dal curioso significato di collera, nel dialetto locale, non a caso la mappa del 1759 riporta proprio la dicitura "alpi della Collera") e Pezza dei Corni, sulla destra idrografica della valle principale.

In quest'occasione, dopo avere raggiunto l'alpe La Balma (nel tratto finale sicuramente deviando dal percorso corretto, che deve essere ancora verificato), siamo saliti su facili prati al soprastante Colle della Balma e quindi in cima al Castello di Gavala per il ripido canale centrale del versante Sud, traendo spunto ancora una volta dalla lettura del Ravelli.


Annotazioni
La Carta Svizzera, solitamente precisa nella rappresentazione del territorio anche in Valsesia, in questa zona lascia molto a desiderare. Per rendersene conto basta confrontare la conformazione delle linee di cresta sulla mappa con le fotografie aeree. In particolare un'intera dorsale, quella che ospita i vari nuclei dell'Alpe Borghetti, sulla carta è inesistente. 

Il percorso
Parto con Ferruccio dall'azienda agricola Ca dla Rola, al termine della strada che sale da Locarno.
Seguiamo il sentiero 729 fino ad un castagno (foto °3) dove prendiamo il sentiero (non segnalato) che prosegue a sinistra della pianta arrivando subito a Pezza di Mezzo. Il sentiero prosegue traversando in leggera salita sulla sinistra idrografica del Rio della Montela superando alcuni canali laterali. Si toccano dapprima delle rovine assenti da tutte le mappe (Mappa Rabbini inclusa), quindi l'Alpe Montela, dove resiste all'assedio della vegetazione un modesto pascolo. Il vecchio sentiero prosegue evidente, supera un canale laterale più inciso dei precedenti e guadagna un poggio pascoloso dove cresce una rada boscaglia di betulle. Risalito il pendio con una serie di tornanti fino alla base di una zona rocciosa, traversiamo a sinistra passando su uno scivolo di rocce (infido se bagnato) e risaliamo l'opposto versante con alcune svolte fino al pascolo di Panigal. Il sentiero risale a tornanti il pendio soprastante prima di traversare a sinistra (Ovest) a monte di una giavina. Qui noi puntiamo alla base delle pareti che sostengono l'Alpe La Balma e le costeggiamo verso Ovest, quindi risaliamo un ripido pendio con vegetazione erbacea e roccette (sicuramente fuori percorso) e da ultimo traversiamo a destra (Nord) portandoci così sul poggio dell'Alpe La Balma.

Con percorso libero saliamo nei prati sulla sinistra (Ovest) fino al Colle della Balma, dove passa il sentiero ufficiale. Traversiamo sul versante di Postua fino a portarci alla base del Castello di Gavala e risaliamo il canale centrale, poggiando a destra. Il fondo del canale inizialmente è di erba ripida ma facile, poi presenta un paio di strozzature dal fondo roccioso poco sano (bagnato in quest'occasione), che lo rendono non consigliabile in discesa. Nella parte terminale il canalino si stringe e noi usciamo sulla roccette sulla sinistra, ripide ed esposte (I grado), ritrovandoci così sul percorso segnalato per il Castello di Gavala a pochi metri dalla cima, che si lascia raggiungere senza difficoltà.

Discesa per il sentiero 729 con qualche piccola deviazione. Per la descrizione del sentiero rimando al sito del CAI di Varallo limitandomi a segnalare che è un percorso da non sottovalutare.

Tourengänger: atal
Communities: Hikr in italiano


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