Cima Grem (2049 m) e Monte Golla (1983 m) da Zambla Alta
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Continua l'esplorazione delle Prealpi Orobie. Oggi tocca alla Cima Grem, in una giornata meteorologicamente straordinaria!
Al Colle di Zambla trovo il piccolo parcheggio pieno, proseguo così fino al paese di Zambla Alta dove le possibilità di parcheggio sono leggermente maggiori.
Lasciata l'auto, qualche minuto dopo le 9, mi incammino sulla stradina che sale tra le case, seguendo un cartello giallo con la scritta "Sentiero Grem".
Dopo qualche minuto di salita confluisco sulla sterrata che arriva dal Colle, in località Santella. Con una breve discesa si raggiunge quindi il punto di partenza del sentiero, che si stacca a destra della stradina, ben indicato da paline e segnavia.
Poco dopo ignoro il bivio a sinistra per il sentiero 238, che permetterebbe comunque di raggiungere il Grem passando dalla Bocchetta di Camplano, e proseguo invece sul sentiero 223.
Il primo tratto è caratterizzato da saliscendi nel bosco, fino ad attraversare un piccolo canale solcato da un ruscello, dopo il quale si inizia finalmente a guadagnare quota. La pendenza ad un certo punto si impenna, il sentiero sale a stretti tornanti per superare un ripido pendio, alla base di alcune piccole paretine rocciose.
In cima a questo tratto ripido si esce ormai dal bosco e con un altro tratto a mezzacosta quasi pianeggiante si raggiunge un piccolo gruppo di baite e successivamente un bivio, dove si svolta a sinistra per risalire l'ampia dorsale prativa.
Raggiunta la Baita Alta di Grem (1h15), decido di abbandonare il sentiero 223, che prosegue a destra della dorsale e che utilizzerò al ritorno, e prendo invece il sentiero che, non segnalato ma ben evidente, compie una diagonale verso sinistra e si porta in cresta.
La salIta è subito decisa, e successivamente diventa ancora più ripida! In cima a questo "muro" finalmente la salita spiana, e con un ultimo tratto bellissimo su cresta aerea e leggermente esposta, ma sempre facile, raggiungo la croce di vetta della Cima Grem (2h15).
Lunga sosta in cima, per ammirare lo straordinario panorama che spazia dal Rosa all'Appennino Ligure, dal Monviso alla Presolana, e per scambiare quattro chiacchiere con un escursionista del luogo. La giornata è spaziale, e la temperatura decisamente più calda delle aspettative!
Per maggiore sicurezza indosso quindi i ramponcini ed affronto la ripida discesa, su sentiero parzialmente innevato, verso la Bocchetta di Grem.
Dalla Bocchetta seguo per un breve tratto il sentiero 223, che scende verso il Bivacco Mistri, ma lo abbandono quasi subito per seguire il sentiero 260, che si stacca a sinistra verso il Monte Golla (ben indicato da una palina segnavia).
Percorro ora un tratto quasi in piano, tra dossi erbosi resi suggestivi dalla sottile spolverata di neve del giorno pirma.
Arrivato alla Bocchetta di Golla svolto quindi a sinistra ed in pochi minuti di salita libera tra i prati, seguendo qua e là, i segnavia, raggiungo la cima del Monte Golla (2h55).
Per tornare mi si presentano diverse opzioni: quella che mi attira di più sarebbe scendere al Rifugio Baita Golla, e da lì riallacciarmi al sentiero 223, ma le carte in mio possesso, cartacee e online, sono discordanti e non capisco quanto questo giro possa essere lungo e soprattutto quanta risalita preveda.
Dunque preferisco inventarmi un percorso più diretto, pur senza sentiero.
Sceso alla Bocchetta di Golla, con brevissima risalita mi porto sulla modesta collinetta del Matto di Golla, quindi proseguo in discesa per facili dossi erbosi puntando dritto verso la valletta alla base del Grem, dove passa il sentiero 223.
Senza alcuna difficoltà torno presto sul sentiero ufficiale e raggiungo il Bivacco Mistri (3 h 25), dove mi concedo una brevissima sosta.
Quindi con una comoda discesa in ambiente bellissimo torno alla Baita Alta di Grem, dove termina la parte ad anello del percorso.
Da qui non mi resta che seguire pedissequamente il percorso fatto in salita per tornare a Zambla Alta (5h00).
Escursione stupenda! L'ambiente è davvero straordinario, forse sarà merito della spolverata di neve, ma nella parte alta del percorso sembra di trovarsi ad altitudini molto superiori, non a 1800-2000 metri sulle Prealpi.
La segnaletica è perfetta, da far invidia a quella Svizzera!
Il percorso è semplice, anche se la cresta finale merita qualche attenzione in più, non per difficoltà tecniche (che non ci sono), ma per i ripidi pendii a fianco del sentiero.
Il dislivello indicato tiene conto dei diversi saliscendi che si affrontano nella prima (ed ultima) parte del percorso (circa 100m in totale) e delle risalite al Monte Golla ed al Matto di Golla (circa 120m in totale).
Al Colle di Zambla trovo il piccolo parcheggio pieno, proseguo così fino al paese di Zambla Alta dove le possibilità di parcheggio sono leggermente maggiori.
Lasciata l'auto, qualche minuto dopo le 9, mi incammino sulla stradina che sale tra le case, seguendo un cartello giallo con la scritta "Sentiero Grem".
Dopo qualche minuto di salita confluisco sulla sterrata che arriva dal Colle, in località Santella. Con una breve discesa si raggiunge quindi il punto di partenza del sentiero, che si stacca a destra della stradina, ben indicato da paline e segnavia.
Poco dopo ignoro il bivio a sinistra per il sentiero 238, che permetterebbe comunque di raggiungere il Grem passando dalla Bocchetta di Camplano, e proseguo invece sul sentiero 223.
Il primo tratto è caratterizzato da saliscendi nel bosco, fino ad attraversare un piccolo canale solcato da un ruscello, dopo il quale si inizia finalmente a guadagnare quota. La pendenza ad un certo punto si impenna, il sentiero sale a stretti tornanti per superare un ripido pendio, alla base di alcune piccole paretine rocciose.
In cima a questo tratto ripido si esce ormai dal bosco e con un altro tratto a mezzacosta quasi pianeggiante si raggiunge un piccolo gruppo di baite e successivamente un bivio, dove si svolta a sinistra per risalire l'ampia dorsale prativa.
Raggiunta la Baita Alta di Grem (1h15), decido di abbandonare il sentiero 223, che prosegue a destra della dorsale e che utilizzerò al ritorno, e prendo invece il sentiero che, non segnalato ma ben evidente, compie una diagonale verso sinistra e si porta in cresta.
La salIta è subito decisa, e successivamente diventa ancora più ripida! In cima a questo "muro" finalmente la salita spiana, e con un ultimo tratto bellissimo su cresta aerea e leggermente esposta, ma sempre facile, raggiungo la croce di vetta della Cima Grem (2h15).
Lunga sosta in cima, per ammirare lo straordinario panorama che spazia dal Rosa all'Appennino Ligure, dal Monviso alla Presolana, e per scambiare quattro chiacchiere con un escursionista del luogo. La giornata è spaziale, e la temperatura decisamente più calda delle aspettative!
Per maggiore sicurezza indosso quindi i ramponcini ed affronto la ripida discesa, su sentiero parzialmente innevato, verso la Bocchetta di Grem.
Dalla Bocchetta seguo per un breve tratto il sentiero 223, che scende verso il Bivacco Mistri, ma lo abbandono quasi subito per seguire il sentiero 260, che si stacca a sinistra verso il Monte Golla (ben indicato da una palina segnavia).
Percorro ora un tratto quasi in piano, tra dossi erbosi resi suggestivi dalla sottile spolverata di neve del giorno pirma.
Arrivato alla Bocchetta di Golla svolto quindi a sinistra ed in pochi minuti di salita libera tra i prati, seguendo qua e là, i segnavia, raggiungo la cima del Monte Golla (2h55).
Per tornare mi si presentano diverse opzioni: quella che mi attira di più sarebbe scendere al Rifugio Baita Golla, e da lì riallacciarmi al sentiero 223, ma le carte in mio possesso, cartacee e online, sono discordanti e non capisco quanto questo giro possa essere lungo e soprattutto quanta risalita preveda.
Dunque preferisco inventarmi un percorso più diretto, pur senza sentiero.
Sceso alla Bocchetta di Golla, con brevissima risalita mi porto sulla modesta collinetta del Matto di Golla, quindi proseguo in discesa per facili dossi erbosi puntando dritto verso la valletta alla base del Grem, dove passa il sentiero 223.
Senza alcuna difficoltà torno presto sul sentiero ufficiale e raggiungo il Bivacco Mistri (3 h 25), dove mi concedo una brevissima sosta.
Quindi con una comoda discesa in ambiente bellissimo torno alla Baita Alta di Grem, dove termina la parte ad anello del percorso.
Da qui non mi resta che seguire pedissequamente il percorso fatto in salita per tornare a Zambla Alta (5h00).
Escursione stupenda! L'ambiente è davvero straordinario, forse sarà merito della spolverata di neve, ma nella parte alta del percorso sembra di trovarsi ad altitudini molto superiori, non a 1800-2000 metri sulle Prealpi.
La segnaletica è perfetta, da far invidia a quella Svizzera!
Il percorso è semplice, anche se la cresta finale merita qualche attenzione in più, non per difficoltà tecniche (che non ci sono), ma per i ripidi pendii a fianco del sentiero.
Il dislivello indicato tiene conto dei diversi saliscendi che si affrontano nella prima (ed ultima) parte del percorso (circa 100m in totale) e delle risalite al Monte Golla ed al Matto di Golla (circa 120m in totale).
Tourengänger:
peter86

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