Punta d'Orogna (2'474 m.s.m.)

Incoraggiati dalle ottime previsioni meteo decidiamo di trasferirci in Piemonte per il week-end e andare finalmente alla scoperta delle montagne nella regione della famosa Alpe Devero.
Facendo qualche ricerca in internet prima di partire, scopro che la zona è piena di larici e quindi potrebbe essere la buona occasione per osservare i tanto attesi colori autunnali.
Venerdì sera dopo il lavoro ci trasferiamo a Baceno, località situata in Valle Antigorio all'imbocco della strada che porta all'Alpe Devero. On the road ci fermiamo a cenare alla Trattoria Vigezzina di Masera che mi sento di consigliare per bontà, qualità e raffinatezza dei cibi proposti.
Sabato mattina partiamo presto da Baceno e saliamo all’Alpe Devero, il parcheggio è a pagamento e la tassa di EUR 5.00/giorno si paga all’omino di turno presente in loco.
Essendo presto gira poca gente e riusciamo quindi a parcheggiare nello spiazzo in cima dove tra l’altro c’è pure un piccolo autosilo.
Pochi passi e subito capiamo d’averci azzeccato, i larici sono un esplosione di colori giallo e arancione, al massimo del loro splendore! Evvvaiiii!!! La giornata a livello meteorologico, paesaggistico e “fotogenico” promette più che bene!
Per la prima escursione decidiamo di salire alla Punta d’Orogna al culmine della Val Buscagna.
Domani invece, per vedere di tutto un po’, andremo nella direzione totalmente opposta.
 
Questo dunque l’itinerario parzialmente ad anello percorso su sentieri segnalati (T2), salvo l’ultimissimo tratto per raggiungere la cima dove abbiamo semplicemente tirato dritto andando a vista:
 
Alpe Devero (1631 m) – Piedimonte (1644 m) – Alpe Misanco (1907 m) – Lago Nero (1974 m) – Curt du Vel – quota 2119 m – Curt Vita - quota 2239 m - Punta d’Orogna (2447 m) – quota 2239 m – Curt Vita – Alpe Buscagna (1967 m) – Buscagna (1941 m) – Piedimonte (1644 m) – Alpe Devero (1631 m)
 
Che dire? La bellezza dei luoghi osservati valeva il viaggio!  
La giornata di sole spettacolare ha esaltato ancor più i colori dorati dei larici che insieme al blu del cielo e all’argento delle rocce, hanno reso il paesaggio davvero incantevole.
L’unica delusione ci è stata riservata dal Lago Nero, completamente in secca!
Speravamo di portare a casa qualche scatto dei larici riflessi nelle acque del laghetto ma niente da fare! Un signore incontrato sul posto ci ha espresso tutto il suo dispiacere raccontandoci che in cinquant’anni di regolare frequentazione della zona, era la prima volta che vedeva il lago in tali condizioni.
La poca neve calpestata nell'ultimo tratto di salita non ci ha creato particolari problemi se non qualche innocuo slittamento. La cima si trova a pochi passi dalla bocchetta denominata Scatta d'Orogna che collega la regione dell'Alpe Devero a quella dell'Alpe Veglia, queste due aree geografiche sono protette dal Parco Naturale Veglia Devero.
Oltre al grandioso panorama osservato dalla cima, siamo stati anche colpiti dalla bellezza della Val Buscagna che nella parte inferiore è praticamente del tutto pianeggiante, un luogo che invita al completo relax!  
Rientrati al parcheggio ci siamo stupiti nel vedere centinaia di auto, la nostra gita infatti si è svolta in quasi completa solitudine e tranquillità. Tutto ciò ci ha permesso di apprezzare ancor di più la bellezza dei luoghi visitati.
Escursione da 10 e lode che non ha deluso le aspettative.  

Vedi anche: www.ariafina.ch

Tempo impiegato:
Salita 3h 10 minuti
Discesa 2h 10 minuti
(soste comprese)