Resegone, Cresta Nord
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Oggi arrivo a Lecco senza un programma preciso, come altre volte decido secondo le condizioni meteorologiche.
Vista la splendida giornata che si preannuncia, non ci sono dubbi: Resegone!
Giunto con l'autobus al parcheggio della funivia, mi incammino verso i Piani d'Erna.
Superato il Rifugio Stoppani, voglio provare un sentiero che non ho mai fatto; l'inizio è poco oltre il Rifugio, superata la Sorgente del Kopp, e sale ripido verso il Pizzo d'Erna; una traccia sulla destra mi evita di allungare troppo il percorso, e con un breve tratto di strada in discesa sono alla Bocca d'Erna, 1 ora e 45 minuti.
Sosta per riposare e scambiare informazioni con due escursionisti che fanno il Canalone Bobbio.
Riparto verso il Passo del Giuff; la temperatura è salita notevolmente, ma ora entro nell'ombra del Resegone ed il fresco dopo il calore della salita è molto piacevole.
Giunto al Passo, 40 minuti, altra breve sosta, poi comincio la salita verso la cresta.
Un anno fa non lo vidi e mi trovai sul sentiero n° 8 della Caldera, ma era un sentiero ancora sconosciuto, e la cosa mi andò bene lo stesso; in seguito passando in zona ho cercato con attenzione trovando l'inizio del sentiero che farò oggi.
Si sale inizialmente nel bosco dove il sentiero a tratti è nascosto dalle foglie cadute, ma i bolli sugli alberi abbondano e non si rischia di perderlo, cosa che invece mi capitò sul n°8.
Il terreno è asciutto e si procede bene; uscito dal bosco mi trovo in un ambiente carsico molto bello, ed il panorama si apre sui monti circostanti, vicini e lontani.
Comincia la cavalcata sulle varie punte del Resegone; alcune si scavalcano, altre si aggirano; spesso è necessario usare le mani, ma non ci sono difficoltà; solo la discesa dalla Cima Pozzi verso l'uscita del Canalone Bobbio (se non ricordo male) è molto ripida e richiede attenzione.
A questo punto la stanchezza comincia a farsi sentire, ma ora mi trovo su un tratto conosciuto e la cosa non mi preoccupa; rallento il passo e finalmente raggiungo la cima del Resegone; 1 ora e 45 minuti, in totale 4 ore e 10, mai impiegato tanto!
Oggi stranamente non c'è il solito affollamento del sabato; è già l'una e 35, molti saranno ripartiti; ma qualcuno dice che il crollo del ponte sulla superstrada di Lecco ha ridotto l'afflusso degli escursionisti.
Lunga sosta per mangiare e riposare un po', poi scendo al rifugio; è semivuoto, oggi riesco a farmi un caffé.
Il tempo è ancora bello e caldo, non c'è una nuvola, solo una fitta foschia sulla pianura.
Discesa per il sentiero n°1, sosta a Piano Fieno per mangiare ancora qualcosa ed al Rifugio Stoppani per un'altro caffé, e sono all'autobus; 2 ore e 20 minuti.
Altro nuovo sentiero su questa bellissima montagna, ma ce ne sono ancora tanti da fare!
Alla prossima
Ciao
Stefano
Vista la splendida giornata che si preannuncia, non ci sono dubbi: Resegone!
Giunto con l'autobus al parcheggio della funivia, mi incammino verso i Piani d'Erna.
Superato il Rifugio Stoppani, voglio provare un sentiero che non ho mai fatto; l'inizio è poco oltre il Rifugio, superata la Sorgente del Kopp, e sale ripido verso il Pizzo d'Erna; una traccia sulla destra mi evita di allungare troppo il percorso, e con un breve tratto di strada in discesa sono alla Bocca d'Erna, 1 ora e 45 minuti.
Sosta per riposare e scambiare informazioni con due escursionisti che fanno il Canalone Bobbio.
Riparto verso il Passo del Giuff; la temperatura è salita notevolmente, ma ora entro nell'ombra del Resegone ed il fresco dopo il calore della salita è molto piacevole.
Giunto al Passo, 40 minuti, altra breve sosta, poi comincio la salita verso la cresta.
Un anno fa non lo vidi e mi trovai sul sentiero n° 8 della Caldera, ma era un sentiero ancora sconosciuto, e la cosa mi andò bene lo stesso; in seguito passando in zona ho cercato con attenzione trovando l'inizio del sentiero che farò oggi.
Si sale inizialmente nel bosco dove il sentiero a tratti è nascosto dalle foglie cadute, ma i bolli sugli alberi abbondano e non si rischia di perderlo, cosa che invece mi capitò sul n°8.
Il terreno è asciutto e si procede bene; uscito dal bosco mi trovo in un ambiente carsico molto bello, ed il panorama si apre sui monti circostanti, vicini e lontani.
Comincia la cavalcata sulle varie punte del Resegone; alcune si scavalcano, altre si aggirano; spesso è necessario usare le mani, ma non ci sono difficoltà; solo la discesa dalla Cima Pozzi verso l'uscita del Canalone Bobbio (se non ricordo male) è molto ripida e richiede attenzione.
A questo punto la stanchezza comincia a farsi sentire, ma ora mi trovo su un tratto conosciuto e la cosa non mi preoccupa; rallento il passo e finalmente raggiungo la cima del Resegone; 1 ora e 45 minuti, in totale 4 ore e 10, mai impiegato tanto!
Oggi stranamente non c'è il solito affollamento del sabato; è già l'una e 35, molti saranno ripartiti; ma qualcuno dice che il crollo del ponte sulla superstrada di Lecco ha ridotto l'afflusso degli escursionisti.
Lunga sosta per mangiare e riposare un po', poi scendo al rifugio; è semivuoto, oggi riesco a farmi un caffé.
Il tempo è ancora bello e caldo, non c'è una nuvola, solo una fitta foschia sulla pianura.
Discesa per il sentiero n°1, sosta a Piano Fieno per mangiare ancora qualcosa ed al Rifugio Stoppani per un'altro caffé, e sono all'autobus; 2 ore e 20 minuti.
Altro nuovo sentiero su questa bellissima montagna, ma ce ne sono ancora tanti da fare!
Alla prossima
Ciao
Stefano
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stefano58

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