E prima anche al rif. Casati....
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Terzo giorno della nostra mini-vacanza in Valfurva. Meteo di nuovo strepitoso, un en-plein incredibile.
Oggi il programma prevede la val Cedec con la Pizzini. Qualcosa in piu' per me... Acquisto panini a Santa, arriviamo poco dopo le dieci al parcheggio dei Forni, meno pieno dell’altro ieri, ma si preannuncia anche oggi il pienone. Mi do da fare per organizzare il solito passaggio Jeep x Elisa e gli amici, c’è gia’ parecchia gente in attesa, qualcuno un po troppo nervoso non accetta di buon grado il modo che hanno qui x organizzare queste salite. Ovviamente gli autisti vogliono occupare tutti i posti disponibili, ci sono giusti 4 posti che ballano, quindi per evitare agli amici di aspettare un’ora, decido di salire anche io con la Jeep x riempirla…….Passiamo così davanti ad un paio di gruppi da tre che non vogliono spezzarsi, che non la prendono pero’ bene……e si mettono a litigare con l’autista……..manca poco che vengano alle mani…………Certa gente dovrebbe proprio starsene a casa!!!
Comunque, verso le undici siamo alla Pizzini. Qualche foto con gli amici, poi li lascio al relax ed io alle 11.15 mi avvio verso la mia sfida di oggi: la Casati.
Anche questa mi manca, per i soliti motivi non ci sono mai andato. E’ giunta l’ora di depennarla dalla lista.
Mi aspetta la sulla cresta, si vede da li a occhio nudo, anche se scopriro’ poi che quello visibile da giu è in realta l’altro edificio, il Guasti. Vista dalla partenza, sembra inaccessibile, li su quella cresta che sembra incollata su un “muro” impraticabile……Superando diversi escursionisti, percorro in fretta il lunga avvicinamento, e comincio la salita sull’evidente sentiero, che con ampi zig-zag guadagna rapidamente quota. Il sentiero diventa sempre piu’ una stretta pietraia, supera con ampie svolte un tratto roccioso, poi si inerpica sempre piu’ ripidamente sul muro, su terreno spesso friabile e sdrucciolevole. Preoccupa quasi un po x la discesa, visto anche l’instabilita’ di molti sassi. Ad un certo punto mi raggiunge un ragazzo, si vede che ha un passo veloce, cominciamo a chiacchierare, scopro così che è un runner. Alla fine faremo insieme tutto il resto dell’escursione, anche lui ha lasciato la famiglia alla Pizzini. Tra panorami mozzafiato, percorriamo l’ultima parte di sentiero, fino a sbucare finalmente in cresta, pochi attimi e siamo alla Casati. Sono le 12.25. Anche oggi super passo, 1 ore e 10 contro le quasi 2 indicate…
Bellissimo il panorama che ci si apre dall’altra parte, con il ghiacciaio del Cevedale, seppure molto sacrificato, solita indigestione di foto in ogni direzione…..Bellissimo essere arrivato anche qui. Non ci sono le emozioni del V°, ma c’è comunque grande soddisfazione.
Breve sosta bevendo e sgranocchiando qualcosa, non ho ancora fame. Ripartiamo ancora insieme per la discesa prima dell’una, scendiamo veloci, ma attenti a non smuovere nulla, in realta’ sembrava peggiore in salita. Sempre chiacchierando dei nostri hobbies, arriviamo veloci al rifugio poco dopo le 13.40 ………
Ci salutiamo amichevolmente. Ritrovo gli altri in relax sul bel prato panoramico sopra il rifugio, la vista sul gran Zebru’ è davvero impagabile…….
Pranzo anche io, anche se il pane di oggi, gnucco e stopposo come pochi non ne vuole proprio sapere di andare giu……nemmeno con una fresca birra…….Poco male, mi dedico alla frutta. Poi caffè e poco dopo le 15.00 via per la discesa, gli amici stanchini optano per la facile sterrata, anziché il sentiero di cresta come ipotizzato. Poco male, dopo un po, ci imbattiamo in una deviazione a sx verso l’altro versante della valle che indica i Forni a 1 h. e 10. Lascio gli altri alla noiosa sterrata, e decido di esplorare questa variante.
Si scende al fiume, lo si attraversa su un ponte, poi il sentiero corre nella piana per un po, infine si comincia a salire il versante opposto traversando il costone delle montagna verso valle, si passa su qualche pietraia e ci si alza decisamente di quota, fino ad arrivare ad un punto panoramico, finalmente con dei cartelli. Da li sono piu’ vicino alla Branca (25 min) che ai Forni (45) …….
Ovviamente scendo, un lungo e tortuoso sentiero a ritroso mi porta nella sottostante vallata, poi x sentiero e sterrata passando dalla malga dei Forni, mi ricongiungo infine alla strada che scende dalla Branca, e alle 17.00 in punto sono al rif. Forni. Gli altri arrivano, stravolti……alle 17.30. Anche le discese stroncano……
Gran bella giornata anche oggi. Un altro obiettivo raggiunto.
Soddisfattissimo.
Alla prossima.
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