Relax nell'alta Valle di Rhemes

Barbie Terzo giorno in Val di Rhemes. Oggi niente sveglia all’alba, la mia colazione è prenotata alle 9. Voglio sentirmi a casa, vivere lo “stare in montagna” e non solo l’”andare per monti”. Oggi ognuno scala le vette a modo suo. Oggi raggiungo le mie a cinque minuti di cammino. Questi confini di roccia possono bastarmi. Può non essere necessario valicarli per vivere l’INCANTO.
 
  
L’incanto è qui,
in questa pigra mattina di agosto.
Qui,
in questo blu cielo
che riempie gli occhi
e un po’ li colora.
Giro lo sguardo
ed è ancora incanto,
nel verde pendìo che sale
e si spacca al centro.
Ed è meraviglia
scoprire che l’acqua azzurro ghiaccio
poi diventa bianco latte.
Ed è ancora incanto
la montagna nelle sue tante facce,
piani dello spazio che si incontrano
al vertice,
la simmetria può essere
un abbaglio,
punti di vista.
E dopo l’affanno
che accompagna muri di roccia,
lo sguardo riposa
lungo rivoli
saltellanti,
dal percorso improvvisato
fra le pieghe della terra,
come questa metrica
libera
improvvisata
fra le pieghe della mente
e dell’anima
a due passi dal cuore,
che chiede di rimanere
qui
ancora un poco
in questo incanto.