Monte Marnotto


Publiziert von Andrea! , 16. März 2016 um 18:35.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:16 März 2016
Ski Schwierigkeit: WS+
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 1500 m
Strecke:10,5 km a/r
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Poco prima del Ponte delle Seghe. Da Dongo, sul lago di Como, si raggiunge Garzeno e successivamente si seguono le indicazioni per Ponte delle Seghe. Si parcheggia sopra al laghetto artificiale.

Previsioni bruttine per questo mercoledì ma abbiamo voglia di provarci comunque. Decidiamo per una meta vicina e nuova per tutti e due.

Partiamo con gli sci in spalla per affrontare i primi 300 metri di dislivello che tutto sommato non ci pesano più di tanto, la visibilità è ancora buona e riusciamo a goderci qualche scorcio sul Lago di Como.
I primi metri con gli sci ai piedi sono un po' al limite ma con attenzione si riesce a salire, poi dall'Alpe Zeda in sù non ci saranno più problemi ... almeno per quanto riguarda la quantità di neve.

Seguiamo l'ampia dorsale sulla sinistra (salendo) del vallone e da subito dobbiamo batter traccia, quelle dei giorni scorsi sono sparite (o almeno noi non le vediamo) ma per il momento non si sprofonda più di tanto. Mentre saliamo la visibilità cala drasticamente e inizia a nevicare ma era previsto e siamo psicologicamente pronti.

Un breve traversino ci incute un po' di timore, non riusciamo a capire le pendenze, che tipo di neve c'è ad un metro di distanza. Pian pianino lo passiamo e iniziamo a risalire la parte finale dell'itinerario. Qui c'è da batter traccia sul serio, si sprofonda mica male.

Con cautela risaliamo il ripido pendio finale più sulla destra rispetto all'itinerario classico, finchè la prudenza (forse eccessiva) ci fa togliere gli sci e continuare a piedi. Manca poco dislivello ma la scarsa visibilità (il famoso white-out) non ci da punti di riferimento per interpretare meglio la neve anche se ci sembra che non ci siano lastroni pericolosi.

Con una breve ravanata raggiungiamo la cresta, la seguiamo sprofondando meno finchè non giungiamo in vetta. Che soddisfazione!

Quando iniziamo la discesa, magicamente le nebbie si diradano quel che basta per permetterci di vedere bene il pendio e riuscire a sciare ... in un bel polverone nella prima metà, poi in una crosta abbastanza sciabile nella seconda parte ... e poi di nuovo sci in spalla fino alla macchina.

Tourengänger: Andrea!


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Kommentare (1)


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tignoelino hat gesagt:
Gesendet am 16. März 2016 um 20:50
Psicologo o psichiatra: mai con meteo in peggioramento.
Ciao, Andrea


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