Monte Puscio (1141 m) e Croce Pessina (881 m)
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Tranquilla passeggiata in compagnia di mia moglie Sara, che dopo diverso tempo torna finalmente a calpestare sentieri, per salire una delle ormai poche cime che mi mancava nel Triangolo Lariano.
Lasciamo l'auto a Crevenna, nei pressi del ristorante Ca'Nova, ed imbocchiamo l'ampia mulattiera selciata che inizia a destra al termine della strada asfaltata, e che conduce all'Eremo di San Salvatore.
All'Eremo (0h20) non vediamo indicazioni per la nostra meta, ma seguiamo l'unico ampio sentiero che procede in quella direzione.
Si sale nel bosco puntando dapprima a sinistra, quindi poco sotto alcune imponenti falesie si svolta decisamente a destra, ignorando il sentiero che prosegue dritto verso le famose Scale.
La mulattiera è sempre ampissima in alcuni tratti (per fortuna pochi e brevi) c'è addirittura del cemento a tenere insieme i ciottoli che la compongono.
Passiamo sotto il Sasso d'Erba e proseguiamo su percorso rilassante nel bosco, alternando brevi tratti più ripidi a piacevoli falsipiani.
Decido di tenere per il ritorno la breve deviazione per la Croce Pessina, e di puntare diretti al Puscio.
Giunti al crocevia in località Culmaneta (1h00) abbandoniamo il sentiero principale che proseguirebbe a mezzacosta verso la Capanna Mara e prendiamo invece la traccia che inizia a salire il crinale verso la nostra cima.
A metà salita perdiamo per un attimo la via, facendoci ingannare da una traccia inizialmente ampia che si tiene a destra; per fortuna mi accorgo presto dell'errore e con l'aiuto dell'app sullo smartphone ritroviamo subito il sentiero giusto.
In breve siamo fuori dal bosco e con pochi minuti di ripida salita raggiungiamo la grossa croce del Monte Puscio (1h35).
La giornata come previsto è grigia e coperta, ma l'aria abbastanza limpida permette comunque una bella visuale, dal Monviso al Legnone e al Lesima che si riconosce nitidamente davanti a noi oltre la pianura.
Purtroppo non essendoci sole la temperatura è freschina, così ci fermiamo in vetta giusto il tempo di mangiare un panino.
Per tornare percorriamo quindi il medesimo percorso dell'andata, aggiungendo solo la brevissima deviazione, poco dopo la Culmaneta, per salire alla Croce Pessina, dove ci concediamo una seconda pausa relax.
Lasciamo l'auto a Crevenna, nei pressi del ristorante Ca'Nova, ed imbocchiamo l'ampia mulattiera selciata che inizia a destra al termine della strada asfaltata, e che conduce all'Eremo di San Salvatore.
All'Eremo (0h20) non vediamo indicazioni per la nostra meta, ma seguiamo l'unico ampio sentiero che procede in quella direzione.
Si sale nel bosco puntando dapprima a sinistra, quindi poco sotto alcune imponenti falesie si svolta decisamente a destra, ignorando il sentiero che prosegue dritto verso le famose Scale.
La mulattiera è sempre ampissima in alcuni tratti (per fortuna pochi e brevi) c'è addirittura del cemento a tenere insieme i ciottoli che la compongono.
Passiamo sotto il Sasso d'Erba e proseguiamo su percorso rilassante nel bosco, alternando brevi tratti più ripidi a piacevoli falsipiani.
Decido di tenere per il ritorno la breve deviazione per la Croce Pessina, e di puntare diretti al Puscio.
Giunti al crocevia in località Culmaneta (1h00) abbandoniamo il sentiero principale che proseguirebbe a mezzacosta verso la Capanna Mara e prendiamo invece la traccia che inizia a salire il crinale verso la nostra cima.
A metà salita perdiamo per un attimo la via, facendoci ingannare da una traccia inizialmente ampia che si tiene a destra; per fortuna mi accorgo presto dell'errore e con l'aiuto dell'app sullo smartphone ritroviamo subito il sentiero giusto.
In breve siamo fuori dal bosco e con pochi minuti di ripida salita raggiungiamo la grossa croce del Monte Puscio (1h35).
La giornata come previsto è grigia e coperta, ma l'aria abbastanza limpida permette comunque una bella visuale, dal Monviso al Legnone e al Lesima che si riconosce nitidamente davanti a noi oltre la pianura.
Purtroppo non essendoci sole la temperatura è freschina, così ci fermiamo in vetta giusto il tempo di mangiare un panino.
Per tornare percorriamo quindi il medesimo percorso dell'andata, aggiungendo solo la brevissima deviazione, poco dopo la Culmaneta, per salire alla Croce Pessina, dove ci concediamo una seconda pausa relax.
Tourengänger:
peter86

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (2)