Alpe Bättelmat (2.112m) invernale da Riale


Publiziert von martynred , 1. Februar 2016 um 12:58. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:30 Januar 2016
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 650 m
Abstieg: 650 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:RIALE

Martina:


Indecisi sulla zona in cui andare abbiamo optato per la zona del Lago Vannino.
Dopo un'ora e mezza circa di strada, partendo dal varesino, siamo giunti a Riale (VB), la piccola frazione della Val Formazza posizionata all'estremo nord del Piemonte.
Purtroppo il meteo non era dei migliori, temperature attorno lo zero e nubi che non lasciavano passare un raggio di sole, ma tutto sommato ne pioveva ne nevicava.

Parcheggiamo vicino all'Albergo Ristorante "Aalts Dorf" ed in compagnia del simpatico quadrupede Tuono partiamo in direzione "Lago Morasco". Percorriamo quella che sarebbe la strada che d'estate porta direttamente al lago, ora ricoperta di neve battuta e frequentata dagli sciatori di fondo. In circa un'ora arriviamo alla diga del "Lago di Morasco", un cartello mostra i differenti percorsi della zona. Proseguiamo dritto fiancheggiando il lato nord del lago, a metà percorso decidiamo di utilizzare i ramponcini per maggiore sicurezza, a Tuono bastano i suoi artigli naturali! 

Dal termine del lago seguiamo le tracce di ciaspole che fortunatamente hanno battuto un pò il terreno, rendendo il tutto molto meno affaticante, verso l'"alpe Bettelmat". 50 i minuti indicati nella segnaletica. Facciamo qualche divertente deviazione che ci lascia senza fiato. Da qui in poi abbandoniamo il percorso battuto e attraversiamo il pianoro cosparso di neve fresca... il passo rallenta... ed iniziano i lamenti di Simone ;)

Arrivati all'alpe, non potendo ripararsi dal freddo, decidiamo di tornare indietro e cercare un punto riparato dal vento e magari alla luce e calore dei pochi raggi di sole. Scendiamo dallo stesso sentiero dell'andata e facciamo una breve pausa riparandoci da un masso.

Velocemente scendiamo prendendo qualche scorciatoia. Attraversiamo pure una slavina di neve ghiacciata a forma di palle di natale! Giunti alla sommità del "lago di Morasco" propongo di aggirarlo dall'altro lato per allungare la gita. Non ci vuole molto per capire che nessuno è passato di qui ultimamente se non qualche animale. Se pur il sentiero è tutto piano e di difficoltà zero, in queste condizioni impieghiamo molto più tempo del previsto per terminare questi 5 Km. Simone nel frattempo sta sacramentando... e sicuramente mi sta odiando dal più profondo. 

Finalmente arriviamo alla diga, dove subisco vendetta, e torniamo svelti alla macchina sorpresi dalla quantità di gente che passeggia e scia in zona.

 

Simone:


Dopo diverso tempo si torna al vertice della Val Formazza, territorio a cui mi sento particolamente legato oltre ad essere molto apprezzato dai varesini. L'itinerario iniziale voleva essere il Lago del Vannino da Canza, col senno di poi fortunatamente evitato per via della molta neve trovata (inattesa). Essendo entrambi privi di ciaspole (assolutamente prossimo nuovo acquisto FONDAMENTALE per l'inverno) non ci restava che tentare una passaggiata su zone ben battute. E Riale poteva essere un interessante via di partenza. Anche qui abbiamo un'idea iniziale, il Griespass, che scopriremo essere inarrivabile vista la neve e l'assenza di attrezzatura adatta. Ne abbiamo approfittato per una piacevole camminata su neve (anche per Tuono) oltre il Lago di Morasco Q1815 fin sopra all'Alpe Battelmatt Q2112.

Oltre il lago sono consigliati i ramponi per superare le slavine che adducono al burroncino sul medesimo. Fino al suddetto Lago è tutto ben pestato dai gatti delle nevi, fortunatamente dal Lago in poi un'esile traccia di ciaspole ci permette di arrivare fino al pianoro del Battelmatt, non ancora battuto. Deviamo per un breve tratto lungo un verticale pendio nevoso testando vertigini e ramponcini...prova superata!  Poi il pianoro....quei 500m di distanza piana in neve fresca per raggiungere le cascine sono durati qualcosa come 20 minuti...

Il vento gelido ci spinge a tornare indietro velocemente e pranziamo al riparo da una roccia. Decidiamo in seguito di aggirare il Lago di Morasco dall'altro lato...quale grandiosa idea!!   la traccia è imbattuta e invisibile, impieghiamo piu di 1 ora (tra i miei smadonnamenti, le risate di Martina e il silenzio di Tuono) per aggirare 2km di lago. Sono i tratti che odio di più!! Senza attrezzatura adatta è sempre un disastro. Raggiunta la diga si torna a Riale con piacevole passeggiata in piano.

Giro totale (con la neve di oggi): 6h + 30' di pausa pranzo
12,8 Km per circa 650m di dislivello (stimati)


Tourengänger: Simone86, martynred
Communities: Hikr in italiano


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