Punta Valrossa e Corno Brunni
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Dopo la "Punta della ROSSA" e la Punta di "TERRAROSSA", è la volta della Punta di "VALROSSA", dello stesso colore qui ci rimane ancora la "ROSSOLA" praticamente sopra casa mia.
Al gruppo dell'ultima uscita, composto da Lucia, Marco, Roby/tignoelino ed io, oggi si è aggiunto anche Rot, il cagnolino di Roby, parecchio cresciuto dall'ultima volta.
Si parte alle sette da Pontemaglio, all'inizio della Valle Antigorio e si sale in val Formazza fino a Riale, si lascia l'auto in uno degli ampi parcheggi, il costo è di tre euro per tutto il giorno. Alle otto puntiamo verso il rifugio Maria Luisa, diga del Toggia, che raggiungiamo in un'oretta, da qui si imbocca la Valrossa, che in questo periodo è ancora molto verde, per vederla veramente rossa bisogna attendere il mese di ottobre (vedi foto). Giunti a circa metà della vallata si passa dalla sinistra orografica a quella destra, per raggiungere il piede del Corno Brunni, dove si inizia la salita, con un agevole sentiero che però, diventa sempre più ripido, man mano che si sale sul versante ovest della Punta di Valrossa. La vetta è raggiunta in meno di tre ore da Riale, purtroppo la nebbia, già visibile da basso, avvolge ancora la cima e bisogna attendere un po' prima di poter ammirare qualche scorcio panoramico d'eccezione. La nostra via di discesa ripercorre quella di salita fino all'evidente cambio di direzione ovest-sud, dove ci manteniamo in quota, puntando in direzione del passo di Brunni, ben visibile tra il Corno Griès e il Corno Brunni, è necessario stare alti sulla destra per evitare alcuni salti rocciosi e terreno molto friabile, una evidente spaccatura della roccia ci consente di scendere fino a raggiungere la seconda parte del traverso costituita praticamente da sabbia. Lungo il traverso, si incontrano alcuni nevai. L'altro versante del passo che porta sopra il lago Brunni, è segnato da alcuni ometti ed attraversa una pietraia poco stabile. Prima di scendere al lago, Lucia, Marco ed io decidiamo di salire al Corno Brunni, mentre Roby è costretto a soddisfare i bisogni di Rot scendendo subito al laghetto.
Su questa vetta la nebbia è ormai definitivamente dissolta, ed i panorami sono decisamente più aperti e con qualche soddisfazione in più, raggiungiamo Roby e Rot alla zona pranzo.
Dal lago Brunni il rientro a Riale avviene scendendo le ampie praterie fino alla diga di Morasco, non ci sono sentieri e la parte terminale è molto ripida e scoscesa, l'erba alta, umida e scivolosa rende questo tratto molto insidioso.
Al rientro a Riale finalmente possiamo reintegrare un po' di liquidi, con brindisi finale all'auto e brindisi post finale a casa di Roby.
Posti stupendi, bella compagnia ormai ben collaudata, anche oggi grande giornata, grazie a tutti e ...alla prossima!!

Finalmente in vetta senza nebbia, sarebbe stata la terza consecutiva.
Gita in ambiente severo, puro divertimento: il Brunni me lo sono risparmiato,
ho perso il conto tra estate ed inverno.
Note tecniche:
Riale- Valrossa T3
Valrossa attacco Brunni, T5
Corno Brunni, Lago Brunni, T3
Lago Brunni, Morasco T4
Communities: Hikr in italiano
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