Monte Croce (1643 m) e La Mazza (1816 m) dall'Alpe Camasca


Publiziert von peter86 , 23. Januar 2016 um 22:11.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:22 Januar 2016
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:30
Aufstieg: 780 m
Abstieg: 780 m
Strecke:Vedi waypoints. Andata + ritorno = 11,92 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Gravellona Toce - Omegna - seguire per Quarna - a Quarna Sotto svolta a sinistra per Alpe Camasca.

Per un impegno personale mi trovo a Stresa in mattinata. Alle 11.30 mi libero e, visto che è relativamente presto, mi fiondo in macchina e opto per il piano A.
Tornare dopo oltre 6 anni sul Monte Croce e salire finalmente anche la cima successiva, La Mazza: cima sconosciuta ai più e frequentata (comunque poco) solo per il fatto di trovarsi sul percorso per la Massa del Turlo.
Io il tempo per proseguire fino alla Massa del Turlo oggi non ce l'ho, ma non importa, essendoci già stato salendo dalla Valsesia.

Mi incammino dal parcheggio sotto l'Alpe Camasca (quota 1170m circa) alle 12.30. Salendo a buon passo sulla sterrata transito dal Co di Stobj e dalla Bocchetta di Foglia, dove finalmente si inizia a salire.
Seguo sempre il sentiero che sale, ripidissimo, lungo il crinale, ignorando due deviazioni a destra. Si esce ben presto dal bosco e l'ambiente si fa via via più panoramico, seppur la vista su vallate e laghi sottostanti sia decisamente compromessa dalla fitta foschia.
Nell'ultimo tratto la dorsale finalmente spiana un pò e, pestando qualche rimasuglio di neve, raggiungo la vetta del Monte Croce (1 h 00).
Mi fermo giusto il tempo di qualche foto, quindi riparto a spron battuto verso la meta successiva.
Il sentiero si tiene ora sul largo crinale, che degrada dolcemente verso la Bassa del Campo (1 h 15).
Qui, sempre seguendo il ben segnalato sentiero, si inizia la risalita verso La Mazza.
I primi 100 metri circa di dislivello sono belli ripidi quindi la pendenza si addolcisce leggermente, e si prosegue a mezzacosta, tenendosi sul versante sud della montagna. In questo tratto il sentiero si riduce spesso ad una traccia molto sottile, sempre ben visibile, ma non proprio agevole, a causa di un tratto un pò franato, di qualche passaggio tra facili roccette e di alcune piccole chiazze di neve ghiacciata.
Quindi appena sotto la cima, ci si riporta in cresta ed in breve si raggiunge la vetta de La Mazza (1 h 50).
Panorama superbo, questa cima vale decisamente una visita!
Un paio di bicchierini di tisana calda, una manciata di frutta secca (il mio pranzo!), parecchi selfie e foto al panorama, quindi riparto.
Per tornare percorro esattamente lo stesso sentiero dell'andata, che mi riporta senza difficoltà all'Alpe Camasca alle ore 16.20 (3 h 30).

Giornata alla fine supersoddisfacente! Due belle cime, begli ambienti, bel percorso!
Una nota sulla difficoltà: fino alla Bassa del Campo è sicuramente T2, dalla Bassa a La Mazza secondo me è qualcosa in più, a metà tra T2 e T3. Non ci sono grandi difficoltà tecniche nè tratti particolarmente esposti, ma come scritto in precedenza, il sentiero non è proprio agevole. In più in questo momento si pesta qualche rimasuglio di neve ghaicciata che certo non aiuta.
Nel dubbio preferisco sovrastimare che sottostimare la difficoltà, quindi metto T3.

Tourengänger: peter86
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Kommentare (2)


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GAQA hat gesagt:
Gesendet am 24. Januar 2016 um 13:32
Bella Pietro!! Carpe Diem....!
Con una giornata cosi,hai fatto bene ad optare per il Piano A ...:)...alla grande!
Ciao Alessandro

peter86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Januar 2016 um 23:10
Ciao Ale, grazie!! Per fortuna mi sono liberato presto e ho potuto mettere in atto questo bel programma!! Sarebbe stato un delitto non approfittare della bella giornata!
Ciao e buone escursioni!
Pietro


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