Dallo Zucco di Manavello alla Grignetta
|
||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Prendiamo la direttissima per il Baitello di Manavello che ripidamente con begli scorci panoramici raggiunge il bivacco. Arriviamo in compagnia di Neva uno splendido cagnone. In bivacco ci sono delle persone e proprio quando stiamo per andare a chiedere se la conoscono ricevono una telefonata del padrone, un loro vicino di casa a Rongio che probabilmente aveva già immaginato dove fosse andata a finire. Riprendiamo quindi il giro. Il sentiero sale sempre in maniera molto ripida fino a raggiungere il lungo traverso per il rifugio, stranamente chiuso!
Mangiucchiamo qualcosa dopo di che proseguiamo per la Grignetta. Passiamo dal Colle Garibaldi e Valsecchi quindi tramite il sentiero attrezzato raggiungiamo la via normale, Cermenati, per la cima.
Fino a qui abbiamo incontrato poca gente, ma ora quello che vediamo ha dell’incredibile. Nel breve tratto che ci manca per raggiungere la cima saranno scese almeno un centinaio di persone. Fortunatamente, quando arriviamo noi, sembra che il grosso se ne sia andato. Giunti in cima e incontrato casualmente un nostro amico riusciamo a raggiungere la croce, cosa a cui lui prima aveva rinunciato, e a trovare un comodissimo posto per la pausa pranzo.
Pausa e chiacchiere fatte, ci dividiamo, lui scenderà per la Senigallia noi purtroppo per la Cermenati.
Raggiunti i Resinelli, breve sosta al bar e quindi proseguiamo attraversandoli fino a raggiungere il sentiero per Rongio. Il sentiero dopo essere sceso fino alle ultime baite nel bosco, compie un lungo e comodo traverso dove più che scendere risale leggermente, dopo di che finalmente riprende a scendere. Ultimi tratti un po’ rovinati.
Kommentare (4)