Zucco di Pertusio e Grignetta da Rongio
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Gli sci momentaneamente sono ancora ai box e visto il poco tempo a disposizione per trovare un itinerario, ne pesco uno di quelli già precedentemente preparati che ho nella mia cartella "walk in progress".
Da Rongio ci innalziamo subito velocemente verso il Bivacco Manavello, splendido balcone sul lago, tocchiamo la "cima" dello Zucco di Manavello e proseguiamo lungo il ripido sentiero verso il Rosalba. Passiamo attraverso scorci davvero affascinanti, breve deviazione a toccare il vero waypoint dello Zucco di Portorella e poi si continua a transitare tra guglie, boschetti e prati fino a giungere sotto alle pendici dello Zucco di Pertusio.
Volendo raggiungere anche la cima di questo zucco, diamo uno sguardo a varie possibilità. Da subito decidiamo di evitare i ripidi e pericolosi paglioni di questo versante e proviamo a continuare lungo il sentiero fino quando questo passa più vicino alla linea della dorsale. A questo punto tagliamo dritti sul breve paglione e raggiunta la dorsale intravediamo dei vecchi bolli gialli che seguiamo. Qualche breve passaggio un pochino insidioso ci permette di raggiungere le ultime roccette che ci portano in vetta.
Ritornati ai primi bolli gialli visti precedentemente continuiamo sulla linea di cresta fino a ricongiungerci al sentiero ufficiale e arriviamo al Rifugio Rosalba. Ora iniziamo ad addentrarci nel vero cuore della Grignetta. Tocchiamo il Colle Garibaldi e poco dopo il Colle Valsecchi dove propongo di lasciare il Sentiero Cecilia per andare a metter piede sul Sentiero della Traversata.
Questo tratto della Traversata è proprio ... una traversata, rimanendo pressochè a quota costante fin sotto alla Bocchetta del Giardino, il sentiero va a superare tutti i valloncelli di questo versante, con numerosi tratti attrezzati e numerosi canalini con ancora neve che viste le basse temperature di oggi e l'esposizione è rimasta molto dura. I primi canalini riusciamo a superarli grazie ad una vecchia traccia che ha creato un bel solco nella neve, qualcuno lo superiamo grazie alle catene ma alla fine, proprio negli ultimi anche se discontinui, siamo costretti a calzare i ramponi .
Rimesso piede sul sentiero "normale" facciamo gli ultimi metri di dislivello per toccare la Bocchetta del Giardino dove si apre un bel colpo d'occhio sul Grignone per poi continuare verso la Sella Federazione. Anche qui troviamo neve dura ma cambiando l'inclinazione e soprattutto con il fatto che si affronta salendo e non in traverso, riusciamo a non montare i ramponi. Altre catene ci permettono di innestarci sull'ultimo tratto di percorso della Cresta Sinigalia e poi in vetta!
Dopo aver "chiaccherato" con i gracchi sempre presenti qui ci accingiamo a scendere verso i Piani dei Resinelli lungo la noiosa Cermenati (forse il sentiero meno bello della Grignetta). Dai Piani continuiamo a scendere verso il Rifugio Alippi su asfalto, poi su sterrata transitando dalla località Colonghei e poi imbocchiamo il bel sentiero che si mantiene per un buon tratto a mezza costa fino a riportarsi sopra a Rongio.
Da Rongio ci innalziamo subito velocemente verso il Bivacco Manavello, splendido balcone sul lago, tocchiamo la "cima" dello Zucco di Manavello e proseguiamo lungo il ripido sentiero verso il Rosalba. Passiamo attraverso scorci davvero affascinanti, breve deviazione a toccare il vero waypoint dello Zucco di Portorella e poi si continua a transitare tra guglie, boschetti e prati fino a giungere sotto alle pendici dello Zucco di Pertusio.
Volendo raggiungere anche la cima di questo zucco, diamo uno sguardo a varie possibilità. Da subito decidiamo di evitare i ripidi e pericolosi paglioni di questo versante e proviamo a continuare lungo il sentiero fino quando questo passa più vicino alla linea della dorsale. A questo punto tagliamo dritti sul breve paglione e raggiunta la dorsale intravediamo dei vecchi bolli gialli che seguiamo. Qualche breve passaggio un pochino insidioso ci permette di raggiungere le ultime roccette che ci portano in vetta.
Ritornati ai primi bolli gialli visti precedentemente continuiamo sulla linea di cresta fino a ricongiungerci al sentiero ufficiale e arriviamo al Rifugio Rosalba. Ora iniziamo ad addentrarci nel vero cuore della Grignetta. Tocchiamo il Colle Garibaldi e poco dopo il Colle Valsecchi dove propongo di lasciare il Sentiero Cecilia per andare a metter piede sul Sentiero della Traversata.
Questo tratto della Traversata è proprio ... una traversata, rimanendo pressochè a quota costante fin sotto alla Bocchetta del Giardino, il sentiero va a superare tutti i valloncelli di questo versante, con numerosi tratti attrezzati e numerosi canalini con ancora neve che viste le basse temperature di oggi e l'esposizione è rimasta molto dura. I primi canalini riusciamo a superarli grazie ad una vecchia traccia che ha creato un bel solco nella neve, qualcuno lo superiamo grazie alle catene ma alla fine, proprio negli ultimi anche se discontinui, siamo costretti a calzare i ramponi .
Rimesso piede sul sentiero "normale" facciamo gli ultimi metri di dislivello per toccare la Bocchetta del Giardino dove si apre un bel colpo d'occhio sul Grignone per poi continuare verso la Sella Federazione. Anche qui troviamo neve dura ma cambiando l'inclinazione e soprattutto con il fatto che si affronta salendo e non in traverso, riusciamo a non montare i ramponi. Altre catene ci permettono di innestarci sull'ultimo tratto di percorso della Cresta Sinigalia e poi in vetta!
Dopo aver "chiaccherato" con i gracchi sempre presenti qui ci accingiamo a scendere verso i Piani dei Resinelli lungo la noiosa Cermenati (forse il sentiero meno bello della Grignetta). Dai Piani continuiamo a scendere verso il Rifugio Alippi su asfalto, poi su sterrata transitando dalla località Colonghei e poi imbocchiamo il bel sentiero che si mantiene per un buon tratto a mezza costa fino a riportarsi sopra a Rongio.
Tourengänger:
Andrea!

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