Jothuneimen - giorno 4
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Il programma di oggi prevede: salita al Veslfjellet 1.743 m, con passaggio in un punto particolarmente spettacolare, discesa a Memurubu, sulle rive del lago Gjende, e da qui, con l'ultimo battello in partenza alle 15:30, trasferimento a Gjendebu, rifugio sulla punta occidentale del lago. A fine giornata ripianteremo invece la tenda al campeggio di Maurvangen. Ecco in breve come è andata.
Ci alziamo presto. Freddo... smontiamo la tenda, beviamo il tè, mangiamo qualcosa, prepariamo gli zaini e ci avviamo. Il cielo è sempre azzurro e di nuvole nemmeno l'ombra. Cerchiamo di tenere un buon ritmo ma oggi non ce n'è, siamo stanchi. La tappa di ieri è tutta nelle gambe. E nelle spalle.
La gita di oggi è una delle più gettonate in tutta la Norvegia e in più è giorno di festa quindi ci scordiamo il deserto di ieri e ci infiliamo in sentieri che pullulano di agguerritissimi hiker norvegesi. Giovani, giovanissimi, meno giovanissimi, ragazzi e ragazze, solisti, famiglie, gruppi di amici. Di ogni. Tutti con un gran passo, attrezzatissimi e abbigliati di tutto punto.
E' un giorno di festa e c'è aria di festa, ma con discrezione. Il norvegese è discreto anzi, si fa proprio gli affaracci suoi. Nonostante la gran quantità di gente che incrociamo, superiamo e da cui veniamo superati, pochissimi concedono lo sguardo per un saluto e solo un paio di persone osano una brevissima conversazione. Ci adeguiamo evitando di lanciare inutili saluti e sorrisi che cadono nel vuoto e torniamo a concentrarci sui paesaggi, sempre sorprendentemente meravigliosi, e sulla salita, sempre tremendamente faticosa con 'sti zainacci sulle spalle. Anche su questo tracciato nessuna difficoltà da segnalare se non qualche passo quasi esposto scendendo dal Veslfjellet al lago Bessvatnet.
Beh è andata che il passo oggi proprio non c'è, anzi dopo il solito pranzo pane e tonno ci scappa anche un super riposo e alle 15:30 siamo ancora sopra Memurubu e vediamo il battello che si avvia verso Gjendebu.
Alle 16:00 siamo al piccolo molo di Memurubu. C'è un grande rifugio, costosissimo, oppure la possibilità di fare campeggio libero. Non siamo così avventurosi per nessuna delle due scelte. La doccia bollente e la cena al calduccio di ieri sera sono una alternativa irresistibile. Ci sono ancora battelli in partenza per Gjendesheim e quindi li facciamo ritorno. Domani mattina prenderemo il primo per Gjendebu dove inizieremo l'ultima tappa a chiusura del nostro anello tornando a Spiterstulen.
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