Monte Rosa 2015 vintage edition: da Alagna alla punta Gnifetti


Publiziert von rochi , 14. Juli 2015 um 22:55.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:14 Juli 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-VS   I 
Zeitbedarf: 2 Tage 18:00
Aufstieg: 3600 m
Abstieg: 1000 m

Da tempo pensata, le condizioni meteo eccezionali hanno consentito, con l'amico Francesco, questa superba due giorni sulle tracce di don Gnifetti, il parroco di Macugnaga che 173 anni fa salì per la prima volta la punta a lui intitolata, dove oggi risiede il rifugio gestito più alto d'Europa, la capanna Regina Margherita.
L'idea è pertanto quella di una salita d'altri tempi, tutta a piedi, senza l'ausilio degli affollatissimi e comodissimi impianti di risalita.
1° giorno: da Alagna alla capanna Gnifetti. 9 ore, dislivello 2600 m (compresa la risalita a punta Indren), 15 km circa, SE: 41 km circa. Lasciata l'auto al parcheggio sterrato e libero all'ingresso del paese, raggiungiamo la parrocchiale e, superatala, svoltiamo a sinistra in direzione della frazione Piane che raggiungiamo dopo circa 2 km di noioso asfalto molto ripido. Qui intercettiamo il sentiero 5 (ora 205 sulle nuove carte) e lo seguiamo. Esso si inoltra nel bosco, interseca la sterrata di servizio e quindi procede ripido sino ad arrivare al pianore dove risiede il bel rifugio Grande Halte - città di Mortara. Da qui, per prati, raggiungiamo velocemente la stazione della funivia di Pianalunga e ci immettiamo nel vallone d'Olen. Da questo punto si potrebbe procedere sulle snervanti piste da sci ma noi preferiamo il più vario sentiero sempre segnalato che ci fa attraversare belle praterie sino a giungere al Sasso del Diavolo, impressionante masso erratico al centro del vallone. Poco dopo, incontriamo un bivio e da una rapida consultazione della carta scopriamo che entrambe le tracce conducono alla nostra tappa intermedia del Passo dei Salati. Scegliamo la via a sinistra perché ci sembra più veloce. Infatti, in breve, arriviamo ad una altro bivio, trascuriamo a sinistra per Col d'Olen e prendiamo a destra verso il vicinissimo rifugio Guglielmina, ora abbandonato a causa di un incendio di qualche anno fa. Dai ruderi del rifugio, traversando facili residui nevai ed aggirando il sovrastante Corno del Camoscio, arriviamo finalmente al passo dei Salati dove ci sono le stazioni di arrivo degli impianti di Alagna e Gressoney. Proprio a metà strada tra i due edifici, dalla strada di servizio, si stacca a destra una traccia segnalata (5C) che velocemente si alza verso la base dello Stolembeerg, bella piramide forse un po' snobbata dagli escursionisti. Il sentiero aggira a nord la montagna e noi vorremmo salire in cima, perciò cerchiamo una via di salita che sappiamo esistere. In un paio di occasioni la possibilità parrebbe concreta ma la totale assenza di segnali (ometti compresi) ci fa procedere oltre sul sentiero. Arriviamo così ad un colle sotto la vetta ma da qui la salita pare preclusa a meno che non si intenda cimentarsi in un impegnativa (ed espostissima) arrampicata. Poiché i nostri obiettivi sono altri, decidiamo di fermarci per la pausa pranzo tralasciando la vetta che ci sovrasta di non più di trenta metri. Per chi volesse salire la cima, credo debba farlo dal pianoro appena sopra il passo dei Salati, sfruttando un canale detritico. Dopo pranzo, scendiamo dal colle sino ad un passo e risaliamo immediatamente l'altro versante, verso la ben visibile vecchia stazione di Punta Indren. Da questo posto (altri ruderi), seguendo le segnalazioni, ci immettiamo sul quasi estinto ghiacciaio d'Indren che traversiamo sino a giungere alla nuova stazione. Procedendo ora su un ghiacciaio estremamente ritirato e liquido a causa delle elevate temperature, compiamo un semi arco ascendente tralasciando a destra la traccia che sale alla Punta Giordani e perveniamo alla fascia rocciosa che superiamo grazie a scalette e canaponi. All'uscita, ci troviamo sul ghiacciaio del Gasteret che risaliamo su facile traccia sino all'ambita meta intermedia. Data la stanchezza e l'orario pomeridiano, questa volta la permanenza alla storica Capanna Gnifetti non si è rivelata noiosa e allo stesso modo nessun problema si è interposto tra noi e una sana dormita rigeneratrice.
2° Giorno: dalla Capanna Gnifetti alla Capanna Margherita con qualche divagazione e ritorno a Indren. 9 ore, dislivello in salita 1000 metri (comprese divagazioni), in discesa 1400 m. 10km, SE: 20 Km.
Dopo un'abbondante colazione e dopo aver assolto ai soliti riti di vestizione e allestimento materiali, cominciamo la nostra ascesa, alle spalle della capanna, alle 5.30 del mattino. Il cielo tersissimo regala un'alba magistrale con belle vedute sui giganti valdostani e le temperature sono già decisamente elevate.
Sino al bivio per la Vicent, il ghiacciaio è in condizioni inusuali. Apertissimi crepi sono ovunque e i ponti che li attraversano decisamente sottili. La pista compie continue serpentine per aggiramenti relativamente sicuri e ciò consente una salita agevole. Poi, sino al colle del Lys, la salita è usualmente dura e pare non terminare mai. Tutto ciò è ampiamente ripagato dallo scenario che questo posto regala. Il cervino è a portata di mano, la nord del Lyskamm si presente nella sua drammatica bellezza mentre, verso nord, l'anfiteatro comprendente le maggiori cime del Rosa è stupefacente. Credo che questo luogo, unitamente ai fiordi delle isole Lofoten, rappresenti la maggior bellezza che i miei occhi hanno sinora visto. Dal colle decidiamo di virare su traccia verso la Parrot, giusto per un'ispezione delle condizioni. Saliamo sino alla crepaccia terminale che superiamo agevolmente e ci troviamo di fronte alle roccette. Non sapendo da che parte affrontarle, decidiamo per un aggiramento a destra ove il ghiaccio è molto duro. Intanto si alza il vento e la salita si fa molto impegnativa, con continui rischi di scivolamento. Forse per la stanchezza accumulata il giorno prima e per non mancare il vero obiettivo di giornata, decido di desistere e affrontiamo la delicata discesa che l'amico Francesco supera con disinvoltura mentre il sottoscritto, al solito, si impianta in vari punti. Tra un patema e l'altro, tuttavia, esco indenne dai pasticci e veloci scendiamo di nuovo al colle del Lys. Qui vediamo altri alpinisti salire e scavalcare con nonchalance le roccette nel punto più idoneo. Peccato no essere stati lì un quarto d'ora dopo. Probabilmente ora sarei qui a scrivere della salita alla Parrot. Credo comunque che nell'ambiente dei quattromila, una rinuncia non debba esser considerata una vergogna, nonostante una cima facile, perché in questi luoghi anche l'estremamente facile può divenire esternamente drammatico. Dal colle alla punta Gnifetti, su traccia modello highway (con qualche deviazione causa recenti scariche di seracchi) è solo una gran fatica, ripagata dalla soddisfazione di aver raggiunto (la terza volta per me, la prima per Francesco) una delle cime più affascinanti delle alpi. Sul balcone, ben al riparo dal vento, consumiamo il nostro frugale pasto godendoci lo spettacolo della cresta Signal e delle vallate sottostanti, quindi affrontiamo una veloce discesa che, bypassando la Gnifetti e transitando per il sottostante rifugio Mantova, in tre ore ci conduce agli impianti di Indren che sfruttiamo per la discesa ad Alagna.
Dati aggregati:
Dislivello: +3600, - 1000.
Ore: 18
Km: 25
SE: km 61.

Tourengänger: rochi
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (30)


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tignoelino hat gesagt:
Gesendet am 14. Juli 2015 um 23:23
Grande, Rocco: non ci sono mai stato.
Spero non sia una sfida. Con simpatia.
Sempre più in alto. Ciao

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. Juli 2015 um 23:31
Nessuna sfida, tranquillo. Solo ricerca di bellezza e desiderio di evocazione.
Ciao!!
R.

tignoelino hat gesagt:
Gesendet am 14. Juli 2015 um 23:49
Troppo trafficato, mi piace la solitudine in montagna: non è detto che non ci andrò.
ciao

Menek hat gesagt:
Gesendet am 15. Juli 2015 um 00:53
Chapeau vecchio Rock, chapeau!

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Juli 2015 um 12:00
Ci voleva il chapeau giovine Menek, con quel sole pazzesco che picchiava sulla mia povera testa....

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 15. Juli 2015 um 06:33
Complimenti a te e l'amico Francesco,per questa 2 giorni perfetta dai dislivelli maestosi.
Saggezza durante la tua bella relazione e nozioni storiche non indifferenti.
Ciao Alessandro.

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Juli 2015 um 12:01
Grazie Alessandro!!
Ciao.
R.

Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 15. Juli 2015 um 06:52
Grande Rochi alpinismo d'un tempo Complimenti Daniele66

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Juli 2015 um 12:01
....almeno parzialmente.
Grazie!!
Ciao.
R.

Mapuche hat gesagt:
Gesendet am 15. Juli 2015 um 07:55
Tanto di cappello!

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Juli 2015 um 12:01
Grazie!!
Ciao.
R.

veget hat gesagt:
Gesendet am 15. Juli 2015 um 07:57
Ciao Rocco
Non esagero ..... siete stati Straordinari.... soprattutto nel periodo "moderno"...
Lungi da me "vantarmi", ma allora era l'unico modo.... Nei primi anni 60 ho tentato la stessa escursione, terminata alla Gnifetti a causa di maltempo.....neve durante la notte. (allora la funivia era in costruzione)
Per questo ,maggior merito a voi vista la possibilità che vtene offerta dagli impianti di risalita......
Mi spiace , come a voi d'aver "perso" la Parrot... alla prossima...sicuramente!!!
Ul veget
Eugenio

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Juli 2015 um 12:03
Grazie Eugenio, solo in parte abbiamo tuttavia ripercorso le gesta del grande don Gnifetti. Lui ha fatto tutto senza impianti, senza rifugi, senza materiali tecnici, solo con la voglia. E' la voglia che muove il mondo.
Ciao!!
R.
Ciao.
R.

Gesendet am 15. Juli 2015 um 12:58
bellissima 2 gg bravi molto bello tutto ciao

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Juli 2015 um 18:48
Grazie mille, bello davvero,
Ciao!!!
R.

froloccone hat gesagt:
Gesendet am 15. Juli 2015 um 19:51
Bravi veramente!!!!!! Ciao ALE

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Juli 2015 um 21:20
Grazie Ale,
vedo che anche voi ci date dentro!!
Ciao!!
R.

gbal hat gesagt:
Gesendet am 15. Juli 2015 um 19:54
Questa è una pagina importante per gente che non teme la fatica e snobba le comodità; praticamente.....pochi che fa rima con Rochi.
Complimenti Rocco conserverò gelosamente la tua relazione non per rifarla (difficile davvero) ma per dirmi come dovrei farla!
Ciao

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Juli 2015 um 21:20
Grazie Giulio,
sei sempre troppo generoso!!
Ciao!!
R.

Max64 hat gesagt:
Gesendet am 15. Juli 2015 um 22:07
Leggo solo ora
per adesso solo il titolo(poi leggo bene)
ma da subito
Grande Rochi
ciao
Max

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Juli 2015 um 22:45
Grazie Max e buona prossima lettura.
Ciao.
R.

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 16. Juli 2015 um 00:00
Grandissimi, un'impresa davvero da ricordare. Difficile ieri, altrettanto oggi, considerato che gli uomini d'allora erano molto meno "viziati" di noi e avevano sì meno comodità ma anche la mente più sgombra per ardire certe imprese.
Ergo, difficile anche oggi... poche balle.

Ciao

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Juli 2015 um 22:48
Grazie, facciamo le cose perchè ci piacciono; andare in montagna ci piace tantissimo!!
Ciao!!
R.

cristi4n hat gesagt:
Gesendet am 16. Juli 2015 um 09:30
Grande Rochi!!! Escursione con "E" maiuscola... spero un giorno anche io di poter salire su quella vetta che sogno da tempo, ma per la quale non mi sento ancora pronto... sopratutto non devi biasimarti per la piccola rinuncia della Parrot... tu e Francesco per me avete fatto una gran cosa... Bravissimi e tanti complimenti di cuore!

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Juli 2015 um 22:50
Nessun problema per la Parrot, aver rinunciato serenamente mi dice che l'età matura mi porta equilibrio. Non sentirti limitato, credo che questa meta sia alla tua portata, ora.
Ciao!!
R.

cristi4n hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Juli 2015 um 12:55
Grazie per l'iniezione di fiducia!!! Ora mi sento pronto per l'Everest :)))

ralphmalph hat gesagt:
Gesendet am 16. Juli 2015 um 11:21
Grandissimo!!! Soprattutto per averla fatta completa da Alagna senza l'aiuto della funivia....2600 di dislivello il primo giorno...da paura! E' da sempre anche il nostro sogno...chi lo sà....prima o poi...
Complimentoni!
Graziano

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Juli 2015 um 22:51
Se hai voglia di farlo e la prendi a cuor leggero, è fattibile, te lo garantisco e ti auguro di poter bissare quanto prima.
Grazie.
Ciao!!
R.

tanuki hat gesagt:
Gesendet am 16. Juli 2015 um 12:25
Ottima scelta... anche perché il Vintage non passa mai di moda :)

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Juli 2015 um 22:52
Mancava un commento fahion....
Grazie.
Ciao!!
R.


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