Anello del Monte Generoso (m.1701)
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Dopo la "scorpacciata" di cime nel triangolo lariano, ho ancora un po' d'energia per un altra giornata in montagna, e poichè la giornata si presenta persino migliore di quella precedente punto a una cima a me vicina quale il Monte Generoso, su cui ero già stato altre volte passando dal noioso sentiero di Bellavista, ma con condizioni di tempo poco ottimali. Oggi con me c'è Danilo.
Occasione dunque ottima per gustarmi per la prima volta "dal vivo" il tanto decantato "panorama del Generoso"...
Seguendo "in parte" una dritta di froloccone scelgo di salire dalla Valle di Muggio, e per la precisione da Scudellate. Benchè il sentiero che punta al pendio di salita parta dopo una breve mezzacosta sopra il paese, in direzione della vicina Erbonne, saliamo invece dal paese stesso seguendo l'indicazione "Roccolo" e passando da un sentiero chiaro ma un po' in disuso, raccordandoci in breve al sentiero normale e marcato, all'altezza di un traliccio. Da lì ha inizio una ripida china per un sentiero peraltro molto bello, che alterna alpeggi ed ex-alpeggi a bei boschi di faggio... la temperatura e le condizioni sono ottimali, seppur talvolta tiri un vento freddino. Raggiungiamo la postazione di guardia sul confine, e anzichè puntare subito l'affollata vetta principale decidiamo di portarci alla Cima di Sassalto, dove consumiamo il nostro pranzo davanti a un panorama davvero maestoso.
Dopo un po' ripartiamo, visto che ci aspetta comunque un giro ancora relativamente lungo, ed è mia intenzione percorrere un bell'anello. Saliamo dapprima in vetta, quindi ci caliamo dal severo versante NE con l'ausilio di funi, che passa talvolta sul filo dell'impressionante baratro sul versante occidentale. E' quindi la volta del Baraghetto, dal quale inizia la discesa per il sentiero alto, che presenta a nord ancora qualche accumulo di neve e ghiaccio: l'ultimo di questi copre completamente sentiero e catene, costringendoci a un breve traversino esposto su fortunosa cengetta nevosa calpestata, un po' delicato ma passato senza problemi.
Gradualmente il sentiero s'allarga e raggiunge una costa più ampia, dove aumenta anche la pendenza e rapidità della discesa... peccato che per via di un grosso accumulo di neve perdiamo il sentiero marcato abbassandoci troppo lungo il pendio, che peraltro ci porta sul "sentiero basso", e quindi alla deliziosa Alpe di Orimento, luogo davvero bucolico. Da qui non resta che seguire il lungo sentierino nel bosco di faggi che s'inoltra nella Valle di Muggio raggiungendo Erbonne e quindi Scudellate, dove si chiude il nostro bell'anello.
In sostanza, finalmente, oggi ho potuto godere per la prima volta (pur essendoci già stato) la particolare bellezza e versatilità del Generoso, davvero capace di regalare sensazioni fortementi contrastanti.
Occasione dunque ottima per gustarmi per la prima volta "dal vivo" il tanto decantato "panorama del Generoso"...
Seguendo "in parte" una dritta di froloccone scelgo di salire dalla Valle di Muggio, e per la precisione da Scudellate. Benchè il sentiero che punta al pendio di salita parta dopo una breve mezzacosta sopra il paese, in direzione della vicina Erbonne, saliamo invece dal paese stesso seguendo l'indicazione "Roccolo" e passando da un sentiero chiaro ma un po' in disuso, raccordandoci in breve al sentiero normale e marcato, all'altezza di un traliccio. Da lì ha inizio una ripida china per un sentiero peraltro molto bello, che alterna alpeggi ed ex-alpeggi a bei boschi di faggio... la temperatura e le condizioni sono ottimali, seppur talvolta tiri un vento freddino. Raggiungiamo la postazione di guardia sul confine, e anzichè puntare subito l'affollata vetta principale decidiamo di portarci alla Cima di Sassalto, dove consumiamo il nostro pranzo davanti a un panorama davvero maestoso.
Dopo un po' ripartiamo, visto che ci aspetta comunque un giro ancora relativamente lungo, ed è mia intenzione percorrere un bell'anello. Saliamo dapprima in vetta, quindi ci caliamo dal severo versante NE con l'ausilio di funi, che passa talvolta sul filo dell'impressionante baratro sul versante occidentale. E' quindi la volta del Baraghetto, dal quale inizia la discesa per il sentiero alto, che presenta a nord ancora qualche accumulo di neve e ghiaccio: l'ultimo di questi copre completamente sentiero e catene, costringendoci a un breve traversino esposto su fortunosa cengetta nevosa calpestata, un po' delicato ma passato senza problemi.
Gradualmente il sentiero s'allarga e raggiunge una costa più ampia, dove aumenta anche la pendenza e rapidità della discesa... peccato che per via di un grosso accumulo di neve perdiamo il sentiero marcato abbassandoci troppo lungo il pendio, che peraltro ci porta sul "sentiero basso", e quindi alla deliziosa Alpe di Orimento, luogo davvero bucolico. Da qui non resta che seguire il lungo sentierino nel bosco di faggi che s'inoltra nella Valle di Muggio raggiungendo Erbonne e quindi Scudellate, dove si chiude il nostro bell'anello.
In sostanza, finalmente, oggi ho potuto godere per la prima volta (pur essendoci già stato) la particolare bellezza e versatilità del Generoso, davvero capace di regalare sensazioni fortementi contrastanti.
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Poncione
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