Piccolo viaggio al Fanellhorn

Venerdì non riesco proprio a trovare una gita che mi convinca del tutto. Mando una mail agli amici e Giuseppe risponde che si potrebbe andare sul Lorenzhorn o al Fanellhorn.
Subito mi saltano i grilli in testa: ottima idea, anche se probabilmente il Giuse non ha capito bene cosa lo avrebbe aspettato.
Ci diamo appuntamento un po' prima del solito per poter affrontare il lungo dislivello con più calma.

Arriviamo ad Hinterrhein e parecchia gente sta già salendo verso il Chilchalphorn. C'è vento e le creste sembrano ancora cariche di neve, escludiamo quindi il Lorenzhorn (dove c'è un tratto da arrampicare) per puntare al più facile Fanellhorn anche se più lungo, quindi corda, imbrago & company restano in macchina.

Per il primo tratto seguiamo le tracce che conducono al Chilchalphorn, classicissima gita sia per sci che per ciaspole. Dopo essere stati imbottigliati in un gruppetto di 20 persone, ci stacchiamo per dirigerci verso la Chilchalplucke.

Già alla bocchetta si respira la sensazione di essere "da un'altra parte", poi quando scendiamo sul ghiacciaio sottostante (su ottima polvere), si ha proprio la percezione di stare compiendo un viaggio, più che una normale escursione con gli sci.

Ci prepariamo per salire in vetta. Purtroppo il pendio in più punti è stato martoriato dal vento che ha lasciato fuori i sassi portando la neve chissà dove. Però leggendo alcune relazioni sembrerebbe che queste siano le condizioni normali per questa cima. Collegando vari piccoli pendii si riesce comunque a stare sulla neve.

Tracciamo in tranquillità: la giornata è bella e siamo abbondantemente nei tempi e nessuno viene dalla nostra parte, lasciandoci affrontare in solitudine il nostro piccolo viaggio.

Perché nel frattempo altra gente scende dalla bocchetta per dirigersi, probabilmente, ad uno dei due colletti vicini al Lorenzhorn per poi godersi la sciata sul ghiacciaio (ci sembra che nessuno sia salito in vetta). L'ultimo tratto prima della nostra cima è molto bello e nei pressi della cresta si spalanca un altro universo di pendii sciabili.

In vetta troviamo due donne svizzere salite dal versante opposto (da Vals per la precisione). Come capitato altre volte, siamo riparati dal vento e quindi possiamo concederci una buona pausa. In discesa decidiamo di stare più a sinistra della traccia di salita, dove ci sono pendii più continui ma qualche sasso comunque lo prendiamo. Ritorniamo sul Fanellgletscher contenti per la buona sciata e dove ripelliamo per salire al Chilchalplucke.
Alla bocchetta ci accoglie un bel vento che ci fa cambiare in fretta e partire subito per tornare ad Hinterrhein.

Arrivati alla macchina si conclude il nostro piccolo grande viaggio al Fanellhorn. Ancora una volta rimaniamo stupiti dalla bellezza e dall'intensità di queste giornate vissute tra i monti.