Rifugio Madonna della Neve m.1595
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In settimana piove per due giorni consecutivi e mi domando come sarà la situazione in montagna....
Quanta neve sarà caduta?
E a partire da che quota?
Non lo so..... So solo che è arrivato il momento del "tu x tu" con la polvere bianca....
Così penso ad un'uscita sicura, dove la certezza di arrivare alla meta è quasi matematica: la Val Biandino!
Le previsioni dicono che sabato il tempo non sarà granchè....tante nuvole.....ma niente pioggia e sicuramente....meglio di domenica!
Un breve giro di consultazioni e ci si ritrova sabato mattina, di buon'ora, sotto una sottile ed inconsistente pioggerellina.
Non era previsto....ma partiamo lo stesso!
Le "quote rosa" sono in forte ribasso quest'oggi, ci sono solo io a rappresentare il gentil sesso....e con me ci sono Mauro C. e Pino.
Quando arriviamo ad Introbio il tempo non sembra neppure tanto male... non piove!
Lasciamo le ciaspole in auto e mentre saliamo lungo il sentiero, uno spiraglio di azzurro si apre sopra le nostre teste, facendoci sperare in qualcosa di buono.....
Evitiamo quasi del tutto la carrozzabile e, giunti in prossimità dell'Agriturismo La Baita, intorno ai 1100 metri....incontriamo la neve, che diventa sempre più abbondante via via che saliamo.
Per fortuna qualcuno è passato prima di noi e ha tracciato il percorso....così possiamo seguire senza troppa fatica le sue orme.
La neve attutisce tutti i rumori e noi camminiamo avvolti dal silenzio e dalle nuvole, che ben presto sopraggiungono, livide e leggere, pronte ad alterare la percezione di tutto ciò che ci circonda.
Questa volta il percorso mi sembra più bello rispetto a quando sono venuta qui l'ultima volta, circa un anno fa.
Sarà a causa della neve, che rende tutto più splendente e immacolato?
E' ancora presto quando arriviamo al Tavecchia e decidiamo di procedere fino al Rifugio Madonna della Neve, percorrendo in leggera salita la Piana di Biandino.
Il Rifugio....lo vediamo all'ultimo momento.....si trova in una bella posizione ed è aperto....caldo ed accogliente.
Merita una nostra sosta e ne approfittiamo per toglierci di dosso l'umidità che abbiamo immagazzinato.
Al ritorno decidiamo di seguire per un tratto la carrozzabile, giusto per evitare di stare ulteriormente in ammollo, visto che io e Mauro C. abbiamo lasciato a casa le ghette.
Il tempo è sempre più grigio, ma ci grazia....lasciandoci arrivare indenni fino al parcheggio.
Torno a casa soddisfatta....con la sensazione di aver recuperato egregiamente una giornata ormai data per persa!
Un grazie a Mauro C. e Pino per avermi accompagnata.
Quanta neve sarà caduta?
E a partire da che quota?
Non lo so..... So solo che è arrivato il momento del "tu x tu" con la polvere bianca....
Così penso ad un'uscita sicura, dove la certezza di arrivare alla meta è quasi matematica: la Val Biandino!
Le previsioni dicono che sabato il tempo non sarà granchè....tante nuvole.....ma niente pioggia e sicuramente....meglio di domenica!
Un breve giro di consultazioni e ci si ritrova sabato mattina, di buon'ora, sotto una sottile ed inconsistente pioggerellina.
Non era previsto....ma partiamo lo stesso!
Le "quote rosa" sono in forte ribasso quest'oggi, ci sono solo io a rappresentare il gentil sesso....e con me ci sono Mauro C. e Pino.
Quando arriviamo ad Introbio il tempo non sembra neppure tanto male... non piove!
Lasciamo le ciaspole in auto e mentre saliamo lungo il sentiero, uno spiraglio di azzurro si apre sopra le nostre teste, facendoci sperare in qualcosa di buono.....
Evitiamo quasi del tutto la carrozzabile e, giunti in prossimità dell'Agriturismo La Baita, intorno ai 1100 metri....incontriamo la neve, che diventa sempre più abbondante via via che saliamo.
Per fortuna qualcuno è passato prima di noi e ha tracciato il percorso....così possiamo seguire senza troppa fatica le sue orme.
La neve attutisce tutti i rumori e noi camminiamo avvolti dal silenzio e dalle nuvole, che ben presto sopraggiungono, livide e leggere, pronte ad alterare la percezione di tutto ciò che ci circonda.
Questa volta il percorso mi sembra più bello rispetto a quando sono venuta qui l'ultima volta, circa un anno fa.
Sarà a causa della neve, che rende tutto più splendente e immacolato?
E' ancora presto quando arriviamo al Tavecchia e decidiamo di procedere fino al Rifugio Madonna della Neve, percorrendo in leggera salita la Piana di Biandino.
Il Rifugio....lo vediamo all'ultimo momento.....si trova in una bella posizione ed è aperto....caldo ed accogliente.
Merita una nostra sosta e ne approfittiamo per toglierci di dosso l'umidità che abbiamo immagazzinato.
Al ritorno decidiamo di seguire per un tratto la carrozzabile, giusto per evitare di stare ulteriormente in ammollo, visto che io e Mauro C. abbiamo lasciato a casa le ghette.
Il tempo è sempre più grigio, ma ci grazia....lasciandoci arrivare indenni fino al parcheggio.
Torno a casa soddisfatta....con la sensazione di aver recuperato egregiamente una giornata ormai data per persa!
Un grazie a Mauro C. e Pino per avermi accompagnata.
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