Pizzo d'Uccello m.1781 Alpi Apuane variante via normale


Publiziert von accoilli , 18. Dezember 2013 um 22:59.

Region: Welt » Italien » Toskana
Tour Datum:17 Dezember 2013
Wandern Schwierigkeit: T4+ - Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: III (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: Alpi Apuane   I 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 750 m
Abstieg: 750 m
Strecke:Rifugio Donegani,sent.n°37 bis,foce di Giovo,Denti di Giovo,poi indietro al Giovetto,Pizzo d'Uccello
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A11,uscita Lucca,Ponte a Moriano,Borgo a Mozzano,Castelnuovo di Garfagnana,Piazza al Serchio,Gramolazzo,Statale per Minucciano,bivio a sx prima della galleria per Serenaia,Rifugio Donegani.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:idem
Unterkunftmöglichkeiten:in inverno nessuna

Oggi avrei dovuto compiere la traversata del Garnerone,una splendida e impegnativa cavalcata,nel cuore delle Alpi Apuane,ma all'ultimo momento,ecco che l'amico con cui avevo programmato l'uscita, mi avverte che non può più venire....solita fortuna.Così son costretto a cambiar programma....decido per la salita al Pizzo d'Uccello cercando una variante sulla via normale.Parto da Firenze alle 4.00,di strada ne devo fare molta per raggiungere la Val Serenaia,ma alle 7.00 sono già al rifugio Donegani dove parcheggio...è ancora buio,quindi me ne sto al caldo dentro la macchina ad aspettare la luce del nuovo giorno. Alle 7,40 zaino in spalla,mi incammino lungo la strada marmifera che porta alle cave soprastanti,dove parte il sentiero n°37 bis,il vecchio sentiero n°37 in parte è stato cancellato dai lavori di cava e non esiste più....fa freddino,sono 6 gradi sotto lo zero,salgo il primo tratto e superata una vecchia cava abbandonata,entro in un bosco di faggi,qui la neve è gelata ed è dura come il marmo....(di queste parti...).
Supero un traverso delicato,delicato perchè oggi non ho portato con me nessuna attrezzatura da ghiaccio,non ho nè i ramponi nè la picca,perchè pensavo di non trovare neve,dato che son settimane che non nevica e con le scarpette da trekking è davvero faticoso stare in piedi....in circa un'ora, giungo con ultima ripida salita ghiacciata,non senza difficoltà,alla foce di Giovo e sono subito ripagato,per la fatica appena fatta,da un panorama bellissimo...mi soffermo un pò,ma i miei occhi vengono catturati dalle forme slanciate e invitanti delle guglie di Vinca e pinnacoli vari,non ce la faccio,non posso resistergli...mi incammino su neve gelata, continuando il mio spettacolo di equilibrista fino alla base del 1°Dente di Giovo....come faccio a stare alla sua base ad osservarlo e basta??....arrampico subito e ne raggiungo la vetta,superando una paretina di 6 metri con passaggi di 2°+,poi giunto alla forcella che separa il 2°Dente riesco a controllarmi...non posso continuare su queste guglie alte pià di 20 metri senza assicurazione,così con il cuore spezzato,torno sui miei passi raggiungendo nuovamente la foce di Giovo,promettendomi di tornare la prossima estate,e sopratutto con il mio amico...
superando il Giovetto,un piccolo valico ai piedi del Pizzo,comincio a studiare la via da salire,cercando una variante divertente e sopratutto appagante dopo la grande delusione.Lascio lo zaino appoggiato ad un roccione e mi avvio a piedi verso le prime facili rocce....il versante sud del Pizzo è completamente senza neve e le rocce asciutte mi offfrono subito una divertente arrampicata.
Seguo la via normale per un pò,che già di suo è una via per esperti in quanto ci sono vari passaggi in roccia da superare non elementari e quindi  non adatti a tutti...poi affamato di roccia,vado a cercarmi peretine e camini un pò sulla sx della via normale,cominciando a divertirmi con gusto...un salto dopo l'altro,paretine più o meno appoggiate si susseguono fino ad un bel camino di circa 7 o 8 metri.Arrampico su solida roccia che mi offre svariate soluzioni,uscendo su un comodo terrazzino 3°- ,poi ancora con qualche salto facile, raggiungo le rocce che portano all'anticima,da qui, ormai a piedi e su terreno facile,raggiungo la vetta innevata.....wow non c'è anima viva e il panorama non mi lascia nemmeno il tempo di respirare...
quanta bellezza intorno a me,oggi è una giornata speciale,di quelle che durante l'anno le conti sulle dita,non una nuvola e un cielo terso e pulito che rende tutto ciò che è osservabile magico....l'arcipelago toscano è davanti a me con le isole Capraia Gorgona Elba davanti alla più lontana Corsica,verso nordovest il gruppo dell'Argentera tutto innevato,e ancora più su la maestosa piramide del Monviso.....tutti gli Appennini e altre lontane cime innevate fanno da sfondo verso est...rimango a sedere sulle rocce della vetta per quasi 2 ore,perdendomi spesso nel mare dorato che mi offre il riflesso del sole....poi a malincuore,comincio la discesa lungo la via normale....raggiungo il mio zaino e rientrando nel bosco di faggi,su neve ancora marmorea,con l'aiuto dei faggi che mi sorreggono ad ogni passo..raggiungo la strada marmifera e la macchina,a conclusione di un'altra indimenticabile esperienza Apuana.....

Tourengänger: accoilli


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Kommentare (2)


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Francesco hat gesagt:
Gesendet am 19. Dezember 2013 um 08:38
.....Bravo,Marco, sono anni che il Pizzo è nie miei progetti delle incompiute, chissà quando riusciro ad andar su.
Ti auguro un felice Natale,
Francesco l'amico di Fb.

accoilli hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. Dezember 2013 um 09:04
Auguri anche a te Francesco,Buon Natale e Felice anno nuovo,ovviamente ricco di avventure in montagna....se vieni giù in toscana,possiamo fare il Pizzo insieme per la cresta Nattapiana,una fra le vie di media difficoltà più interessanti...ciao


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