Pomeriggio di fine estate al Palanzone
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Quasi giusto x confermare che il Palanzone è davvero bello in ogni stagione (viene pure in rima.....), come dicevo in settimana parlando con stefano58 e grandemago,
oggi riesco finalmente a "trascinare" mia moglie Elisa in una passeggiata fin li.
A dire il vero non sono stato del tutto onesto...... Lei è un po scoppiata e ben poco allenata, le racconto che è una passeggiata molto facile......sono solo c.ca 200 mt. di dislivello....quasi tutta carrozzabile sterrata......insomma gliela dipingo un po + morbida, ma mi convinco che è l'unico modo x persuaderla a venire. E' da troppo tempo che ho voglia di portarla a fare questa passeggiata in tarda estate, sono sicuro che ce la farà, e alla fine sarà contenta.
Il titolo è veritiero, siamo a settembre, ma oggi è davvero una giornata ancora estiva, fa davvero caldo, quando partiamo alla 14.30 dalla colma di Sormano anche se un bel vento ci permetterà di affrontare bene tutto il percorso. Più che di escursionisti il pratone iniziale è pieno di gente letteralmente "stravaccata" a prendere il sole, ognuno cerca di ritagliarsi un pomeriggio piacevole come vuole, ma davvero li capisco poco questi "montanari da spiaggia".
L'idea iniziale era di fare le creste all'andata e la sterrata al ritorno, ma decido di tarare il percorso in base a come reagisce la moglie. Prendiamo il sentiero in piano nel bosco fino allla colma di Caglio, così da evitare la prima rampa sul monte Falò ed aggirarlo, li poi imbocchiamo il sentiero in cresta salendo alla Braga di cavallo e riscendendo di la, evitiamo il monte Croce imboccando ancora la sterrata, comunque bella in piedi, dove Elisa fatica comunque un po. Dopo la bocchetta di Caglio, risaliamo il lungo e ripido pendio del monte Bul, Elisa boccheggia, ma spronata da me non molla e, pur con molte soste, in cui approfittiamo per fare qualche foto, raggiungiamo la cima, e poi finalmente sulla cresta finale, la piramide del Palanzone. Elisa è piuttosto stanca, ma giustamente soddisfatta, ci abbiamo messo c.ca 1.45, riposiamo un po, pausa banana e qualche foto.
Poi scendiamo lentamente per il ripidissimo sentiero diretto che sbuca proprio sopra il rif. Riella, sosta caffè e crostata, e ripartiamo x il ritorno sulla sterrata verso la bocchetta di Nesso.
Percorriamo quasi solo il sentiero carrozzabile, a parte una piccola deviazione sul sentiero in cresta x accorciare leggermente. Elisa ha le gambe indolenzite e dolori alle ginocchia, lo scarso allenamento si fa sentire. Comincia a ricordare adesso che la discesa, se non hai le gambe allenate, può essere peggio della salita.
Ci mettiamo praticamente lo stesso tempo dell'andata, il caldo sole delle cinque e mezza/sei ci accompagna e regala una luce particolarmente favorevole alle ultime foto.
Poco dopo le sei e mezza siamo alla colma, un aperitivo veloce e via verso casa.
Anche oggi una bella e soddisfacente passeggiata.
Anzi : doppia soddisfazione!
Alla prossima.
oggi riesco finalmente a "trascinare" mia moglie Elisa in una passeggiata fin li.
A dire il vero non sono stato del tutto onesto...... Lei è un po scoppiata e ben poco allenata, le racconto che è una passeggiata molto facile......sono solo c.ca 200 mt. di dislivello....quasi tutta carrozzabile sterrata......insomma gliela dipingo un po + morbida, ma mi convinco che è l'unico modo x persuaderla a venire. E' da troppo tempo che ho voglia di portarla a fare questa passeggiata in tarda estate, sono sicuro che ce la farà, e alla fine sarà contenta.
Il titolo è veritiero, siamo a settembre, ma oggi è davvero una giornata ancora estiva, fa davvero caldo, quando partiamo alla 14.30 dalla colma di Sormano anche se un bel vento ci permetterà di affrontare bene tutto il percorso. Più che di escursionisti il pratone iniziale è pieno di gente letteralmente "stravaccata" a prendere il sole, ognuno cerca di ritagliarsi un pomeriggio piacevole come vuole, ma davvero li capisco poco questi "montanari da spiaggia".
L'idea iniziale era di fare le creste all'andata e la sterrata al ritorno, ma decido di tarare il percorso in base a come reagisce la moglie. Prendiamo il sentiero in piano nel bosco fino allla colma di Caglio, così da evitare la prima rampa sul monte Falò ed aggirarlo, li poi imbocchiamo il sentiero in cresta salendo alla Braga di cavallo e riscendendo di la, evitiamo il monte Croce imboccando ancora la sterrata, comunque bella in piedi, dove Elisa fatica comunque un po. Dopo la bocchetta di Caglio, risaliamo il lungo e ripido pendio del monte Bul, Elisa boccheggia, ma spronata da me non molla e, pur con molte soste, in cui approfittiamo per fare qualche foto, raggiungiamo la cima, e poi finalmente sulla cresta finale, la piramide del Palanzone. Elisa è piuttosto stanca, ma giustamente soddisfatta, ci abbiamo messo c.ca 1.45, riposiamo un po, pausa banana e qualche foto.
Poi scendiamo lentamente per il ripidissimo sentiero diretto che sbuca proprio sopra il rif. Riella, sosta caffè e crostata, e ripartiamo x il ritorno sulla sterrata verso la bocchetta di Nesso.
Percorriamo quasi solo il sentiero carrozzabile, a parte una piccola deviazione sul sentiero in cresta x accorciare leggermente. Elisa ha le gambe indolenzite e dolori alle ginocchia, lo scarso allenamento si fa sentire. Comincia a ricordare adesso che la discesa, se non hai le gambe allenate, può essere peggio della salita.
Ci mettiamo praticamente lo stesso tempo dell'andata, il caldo sole delle cinque e mezza/sei ci accompagna e regala una luce particolarmente favorevole alle ultime foto.
Poco dopo le sei e mezza siamo alla colma, un aperitivo veloce e via verso casa.
Anche oggi una bella e soddisfacente passeggiata.
Anzi : doppia soddisfazione!
Alla prossima.
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