Trittico del Triangolo Lariano: Monte Bollettone, Monte Palanzone, Monte San Primo


Publiziert von Massimo , 15. August 2011 um 00:29.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:11 August 2011
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 9:30
Aufstieg: 1850 m
Abstieg: 1850 m
Strecke:Alpe del Vicerè - Torre de Broncino - Monte Bollettone - Bocchetta di Lemna - Pizzo dell'Asino - Bocchetta di Palanzo - Monte Palanzone - Monte Bul - Piano di Nesso - stabilimento Enervit - Agriturismo Munt de Volt - Monte San Primo - Alpe Terrabiotta - Alpe Spessola - Colma di Sormano - Colma di Caglio - Braga di Cavallo - Bocchetta di Caglio - Bocchetta di Nesso - Rifugio Riella - Bocchetta di Palanzo - Capanna Mara - Alpe del Vicerè
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Raggiungere Erba poseguendo fino ad Albavilla e salire all'Alpe del Vicerè dove c'è ampia possibilità di parcheggio
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Riella

Mi accordo con Graziano per un giro nel triangolo lariano visto che lui non vuole allontanarsi troppo, io lo raggiungerò in bus ad Orsenigo per le 7.30 dove lui passerà a raccattarmi.
Mi alzo presto ma la giornata parte male, mi perdo via e tiro tardi perciò mi cucco i quasi 3 Km che mi separano dalla fermata del bus corricchiando, salgo al pelo e OPS ….. ho perso il biglietto che avevo infilato nel taschino dei pantaloncini, meno male che l’autista ha pietà di me e mi concede di rifare il biglietto sulla corriera.
Alle 8.00 si parte dall’Alpe del Vicerè direzione capanna Mara, dopo 10’ lasciamo la mulattiera e prendendo a sx facciamo il ripido sentiero che ci porta alla torre del Broncino e ci ricollega alla classica salita x il Bollettone che raggiungiamo dopo 40’ di cammino, 2 minuti di sosta e ripartiamo direzione bocchetta di Lemna dove una telefonata rischia di far saltare i nostri programmi, novità negative riguardanti i miei problemi in famiglia ma la moglie mi sprona a continuare e cosi farò.
Prendiamo in direzione Bocchetta di Palanzo che raggiungeremo lasciando il tracciato principale e salendo con 2 brevi tratti molto ripidi in cima al Pizzo dell’Asino; giunti alla bocchetta iniziamo la direttissima per il Palanzone che raggiungiamo alle 10.00 in punto, brevissima sosta e iniziamo la discesa verso il Cippo Marelli dove seguiamo le indicazioni x il monte Preaola e il Pian di Nesso; dopo circa 15’ ignoriamo le indicazioni per il monte Preaola e proseguiamo x il Pian di Nesso.
Arrivati al piano litighiamo un poco con i sentieri ma alla fine usciamo sulla provinciale x Nesso all’altezza dello stabilimento Enervit, mettiamo qualcosa sotto i denti, breve consultazione e decidiamo di salire al San Primo da una via inedita la cresta sud-ovest;  saliti fino all’agriturismo “ Munt de Volt “ da una stradina asfaltata seguiamo a dx le indicazioni x la cima del San Primo.
Il primo pezzo nel bosco è già bello tosto ma fuori dalla vegetazione son dolori, 400m. di dislivello tutti d’un fiato senza possibilità di respiro sotto il solleone e le ginocchia in bocca ( molto similare all’invernale del Grignone ). Per le 13.10 siamo in vetta, ciapum fia, reintegriamo gli ettolitri di liquidi persi, scattiamo le foto di rito e alle 13.30 rivolgendomi a Graziano gli dico “ cia che vemm che l’è lunga amo “. Discesa per itinerario classico fino alla Colma di Sormano  dove sembra di essere a Rimini montana, reintegro liquidi con bira e gazusa senza appoggiare le chiappe, potrebbe essere troppo pericoloso la stanchezza si fa sentire e le gambe iniziano a essere in acido.
Il tratto dalla Colma al rifugio Riella presenta ancora 250m. di dislivello in salita belli tosti che portano in cima alla Braga di Cavallo, ora per raggiungere il rifugio non ci restano che dei sali e scendi transitando per la bocchetta di Caglio e la Bocchetta di Nesso.
Sono le 16.20 finalmente si appoggiano le chiappe e si sgagna qualcosa di serio, grappino finale, firma sul braccione invalido dei rifugisti del Riella e non ci resta che l’ultimo tratto tutto in discesa transitando dalla capannna Mara. Alle 18.15 siamo di ritorno alla macchina abbastanza stracc dopo più di 9 ore di cammino a passo molto sostenuto e un percorso con uno sviluppo stimato tra i 30-35 Km; consiglio vivamente di farlo in 2 giorni dormendo in una tendina sotto le stelle e possibilmente in periodi dell’anno meno caldi anche se oggi la temperatura era molto gradevole.  Attenzione percorso privo di acqua a parte il fontanino posto alle spalle del rifugio Riella, scorta idrica fondamentale. 

Tourengänger: Massimo


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Kommentare (7)


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heliS hat gesagt: Appero'!
Gesendet am 15. August 2011 um 09:40
Che girettino !!!
Complimenti :) Lo terro' presente per l'autunno anche se mi spaventa un pochino la lunghezza ...
Ciao
S.

Massimo hat gesagt: RE:Appero'!
Gesendet am 21. August 2011 um 23:44
Sicuramente da fare a tardo autunno; comunque lo sviluppo resta ( non meno di 30 Km ).........., e poi tutti quei su e giù ti spezzano le gambine.

Ciao
Max

Pippo76 hat gesagt: Bravi
Gesendet am 16. August 2011 um 10:37
Vedo che anche un braccio ingessato non riesce a tenerti fermo! :-)

Massimo hat gesagt: RE:Bravi
Gesendet am 21. August 2011 um 23:46
Solo se mi legano al letto riusciranno a fermarmi,
per me l'attività sportiva è vita, svago divertimento e relax.

Ciao
Max

Amedeo hat gesagt: Però!
Gesendet am 16. August 2011 um 10:53
Che giro...e per fortuna avevi il braccio ingessato!!
Ciao

Massimo hat gesagt: RE:Però!
Gesendet am 21. August 2011 um 23:48
In un giro del genere tecnicamente banale, il braccio col gesso può essere solo una scusante e niente altro

Ciao
Max

Alberto hat gesagt: mitico Max
Gesendet am 25. August 2011 um 10:31
complimenti,al momento sei uno dei pochi che affrontano dislivelli e kilometri da Triatlon...con il gesso sei l'unico! Ciao


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