Hohe Wand o Croda Alta m.3289 Solitaria


Publiziert von accoilli , 21. Juni 2013 um 00:12.

Region: Welt » Österreich » Zentrale Ostalpen » Zillertaler Alpen
Tour Datum:19 Juni 2013
Hochtouren Schwierigkeit: WS+
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: A   I 
Zeitbedarf: 9:15
Aufstieg: 1200 m
Abstieg: 1200 m
Strecke:Dal 4° tornante della strada forestale per il passo Vizze,dopo circa 300 metri sulla sx,prendere il sentiero n°3 fino al psso,poi scendere ad una Cappellina e seguire le indicazioni pSer la Schneescharte,risalire i nevai fino alla forcella,poi proseguire sul ghiacciaio tampfkees,alla base del versante est della montagna,all'incirca sotto la verticale della vetta,risalire il ripido versante fino in vette,ritorno per la stessa via.,
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Vipiteno,Strada per la val di Vizze,San Giacomo,Sasso,Parcheggio 4° tornante strada forestale per il Passo Vizze.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Idem
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Passo Vizze, Dominikhutte

Quest'anno avevo in mente di salire l'Olperer,una montagna stupenda delle Zillertaler Alpen,ma con la brutta stagione persistente di quest'anno,le condizioni non ottimali della montagna,mi hanno costretto a rinunciare a questo progetto....così ho spostato la mia attenzione sulla Hohe Wand o Croda Alta,una montagna grandiosa,che si trova vicino allo Schrammacher,che ho scalato l'anno scorso.Sveglia alle 4.00,caricata la macchina,parto in direzione della val di Vizze,che percorro tutta fino al paesino di Sasso,quindi imbocco la strada della forestale e la percorro fino al parcheggio al 4° tornante. Zaino in spalla,alle 5.20 mi incammino sulla strada forestale,poi dopo circa 300 metri,sulla sx, il sentiero n° 3,risalendo prima nel bosco,poi per pendii erbosi,mi conduce al Passo Vizze in circa 50 minuti.....il silenzio del posto,è interroto soltanto dalle marmotte,che vedendomi,danno immediatamente l'allarme.....proseguo verso la cappellina posta al confine con l'Austria,volgo verso sx e prendo il sentiero per la Schneescharte,che si presenta molto evidente all'inizio,poi via via che si sale di quota,diviene tracce,per poi scomparire nel nevaio,quest'anno abbondantemente innevato...

La salita è faticosa,la neve sebbene non siano ancora le sette,è molle e sprofondo un pò,la direzione,più o meno giusta la ricordo dall'anno scorsa,con un paio di soste per tirare il fiato,giungo alla forcella Schneescharte,caratterizzata da un piccolo laghetto ghiacciato....osservo la cresta sud della montagna,mi attrae molto,ma l'arrampicata iniziale è un pò rischiosa,per la presenza ancora di troppa neve,per giunta molle,allora opto per la salita diretta,superando i ripidi pendii del versante est. Attraverso in leggera salita,il ghiacciaio dello Stampfkees,portandomi all'incirca sotto la verticale della vetta,visibile per la luce riflessa del sole sulla croce posta sul punto più alto...sono poco più delle sette e mezza,mi mancano ancora 400 metri da risalire,ma ora lo so,viene il difficile.Attacco la salita del primo pendio,che all'apparenza non sembra ripido,ma d'un tratto voltandomi mi rendo conto,che lo è eccome,procedo con attenzione, questa neve non mi aiuta....ancora non ho calzato i ramponi,potrebbe essere peggio.

Superato il primo tratto,il pendio si addolcisce sui 35° gradi,la salita diviene più rilassata,ogni tanto devo fermarmi a prendere fiato,oggi con queste condizioni di abbondante innevamento,e il caldo estivo,,rendono tutto più faticoso e pericoloso...raggiungo delle rocce affioranti,mi siedo e metto i ramponi,ora devo superare il tratto più ostico e ripido,infatti i 45° gradi di pendenza rendono la mia salita,lenta e difficile....una scivolata qui,non sarebbe opportuna! Passo dopo passo,con il cuore in gola,per la fatica e per la tensione,raggiungo delle rocce,dove mi aggrappo con forza....mi volto e indubbiamente penso che la miglior cosa è proseguire con attenzione tirando dritto su per gli ultimi interminabili 50 metri delicatissimii..finalmente sotto un furioso vento e la nebbia formatasi da poco,esco sulla cresta sommitale....raggiungo un punto sicuro,e aspetto l'attimo in cui il vento spazza via la nebbia,permettendomi di fare qualche foto e di poter proseguire verso la vetta...la cornice sulla cresta sommitale,esile ed esposta,non è sicura con la neve di oggi, anche se a quota tremila metri,così sono costretto a scendere qualche metro sul versante ovest,arrampicando prima in discesa su roccioni viscidi e a volte precari,poi dopo un traverso,risalgo le facili rocce fino alla croce....che gioia....sono assolutamente solo,lungo tutto il percorso,non ho trovato anima viva,e anche quassù sono solo con me stesso...il vento non da tregua e oltre al freddo,non permette di fare granchè.

Cerco una posizione per scattare una foto,sia per il vento fortissimo,sia per i ramponi ai piedi,inciampo sulle rocce sommitali,precipito in avanti,sbatto violentemente sulle rocce e volo ancora per un metro a testa in giù....fermandomi sulla neve poco sotto la vetta....passa qualche minuti prima che mi riprenda,mi gira la testa,son pieno di dolori ed escoriazioni,ma ringrazio il Signore per avermi salvato....mi rialzo e con molta concentrazione ripercorro la cresta sommitale fino al punto dove sono uscito,ma guardando giù,capisco che la discesa da questo ripido pendio è troppo pericolosa.Inizio un traverso discendente,con neve poco sicura e qualche roccia affiorante dove potermi fermare e studiare meglio come scendere....sono pieno di dolori,ma l'adrenalina altissima,me li fa percepire più lievi......proseguo il mio traverso,talvolta tornando sui i miei passi per passare più a dx o a sx,fino a raggiungere delle rocce sicure.Ora non ho alternative,devo per forza affrontare l'insidioso ripido pendio nevoso,con tutto il coraggio che mi è rimasto, le spalle a valle,comincio la mia interminabile discesa,scavando gradini nella neve passo dopo passo,su una neve che accoglie si, le punte dei miei ramponi,ma non permette errori di alcun genere....piede sx,piede dx,picca,piede sx,piede dx,picca,cosi metro dopo metro,raggiungo un isolotto di rocce che avevo osservato precedentemente...mi rilasso,ma ancora di strada da fare ne ho molta....scendo ancora un ottantina di metri,il pendio si addolcisce un pò e più tranquillo traverso verso dx,a cercare le tracce della mia salita...ritrovate,finalmente posso girarmi in avanti e scendere più velocemente,facendo attenzione allo zoccolo di neve che quasi ad ogni passo si forma sotto ai ramponi...l'ultimo pendio e poi eccomi fuori pericolo,traverso tutto il ghiacciaio e raggiungo di nuovo la forcella,dove tolgo i ramponi....discendo tutto il nevaio senza mai fermarmi,poi il sentiero fino al passo e infine il sentiero fino alla macchina.Sono felice..ce l'ho fatta,ma è stata dura,sia tecnicamente sia fisicamente,oggi sono davvero sfinito...in estate avanzata,la salita di questa montagna è molto più semplice,quindi la mia relazione va presa per quello che è sata la mia esperienza.Le conseguenze della mia caduta,contusioni e abrasioni varie,distaccamento di un frammento osseo al 4° dito della mano dx.....ah, dimenticavo,nella caduta ho frantumato la macchina fotografica,per fortuna avevo il telefono,e ho potuto fare altre foto....

Tourengänger: accoilli


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Kommentare (4)


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lebowski hat gesagt:
Gesendet am 21. Juni 2013 um 14:57
Ho sudato davero leggendo la tua relazione, complimenti per la tenacia!
ciao

Luca

accoilli hat gesagt: RE:
Gesendet am 21. Juni 2013 um 19:13
grazie luca,è stata dura davvero....ma anche la fortuna mi ha aiutato tanto...buone montagne anche a te..
ciao marco

LASER hat gesagt:
Gesendet am 19. August 2015 um 15:55
Due anni fa ero al rifugio passo Vizze ed ammiravo estasiato sia la Shrammacker che la Croda Alta.Quanto mi sarebbe piaciuto arrivare lassu'.Purtroppo il tempo era tiranno e non son andato,ma....mi e' rimasto il ricordo ed una bella foto che conservo gelosamente.
PS. non andrei pero' in solitaria (a te è andata anche bene) Ciao.

accoilli hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. August 2015 um 17:32
ciao...sono daccordo,i posti sono meravigliosi,caratterizzati da una permanente aria di solitudine,quella che io amo e che trovo facilmente sulle Alpi Apuane....io ho salite queste montagne a fine giugno,ma se le fai in agosto le condizioni sono migliori e più facili da affrontare anche da solo...buone montagne..
ciao Marco


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