Cascate di Cittiglio- Sasso del Ferro- Valcuvia


Publiziert von morgan , 22. Mai 2013 um 12:57.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:18 Mai 2013
Wandern Schwierigkeit: T5+ - anspruchsvolles Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 900 m
Abstieg: 900 m
Strecke:Cittiglio alta (270)- 1.cascata (324)- 2.cascata (383)- 3.cascata (474)- sorgente Laveno- Mulini (573)- Piana (879)- Sasso del Ferro (1062)- Poggio Sant'Elsa (949)- Sassale- Sentiero 3V- Cujaga- Cittiglio

Escursione ad anello con partenza da Cittiglio e meta il Sasso del Ferro. Lo scopo della gita è visitare le cascate di Cittiglio, particolarmente spettacolari dopo le piogge abbondanti degli ultimi giorni, e cercare una via di salita verso Vararo.

Il Parco delle Cascate di Cittiglio è uno dei luoghi più suggestivi della Valcuvia. E' un percorso che risale il torrente San Giulio che nel suo corso forma tre belle cascate. I tre salti d'acqua sono situati alle quote 324, 383 e 474 e sono alte rispettivamente 43, 51 e 56m. Solo la prima cascata è facilmente raggiungibile. Il sentiero che porta alla seconda e alla terza cascata è interrotto da varie frane e sradicamenti di grossi alberi.  Per evitare che escursionisti occasionali possano trovarsi nei guai sono stati posti cartelli e segnalazioni di divieto di accesso sul sentiero che sale alla seconda e terza cascata.

Lascio la macchina nella parte alta di Cittiglio nel posteggio lungo il fiume. Seguendo i cartelli per le cascate esco dall'abitato e prendo una stradina che costeggia il torrente San Giulio. Alla fine della strada un ponticello attraversa il fiume e conduce all'area feste con tavoli e prati. Un sentierino sul fiume mi porta vicino alla base della prima cascata (324). Torno all'area feste dove il sentiero prosegue ma è vietato l'accesso. Proseguo comunque su questo sentiero che inizia a salire decisamente. Il percorso non è agevole a causa di piccole frane e alberi caduti, inoltre è privo di segnali. Procedo sulla sinistra orografica della valle e, con una breve deviazione, scendo alla base della seconda cascata (383). Risalgo fino a trovate il fiume a monte della seconda cascata. Per risalire il corso d'acqua devo aggrapparmi alle rocce. La volta precedente che avevo esplorato la zona avevo seguito una traccia che si alza dal fiume su un ripido canalino franoso ma mi aveva portato sulla strada asfaltata per Vararo. Resto nel fiume e, dopo qualche passaggio difficoltoso, trovo una passerella di legno appoggiata sui massi del torrente, la supero ed arrivo alla base della terza cascata (474). Torno sui miei passi in cerca di una via di salita sul lato destro. Noto un vecchio segno rosso sulla roccia e una traccia che sale nel bosco. Attraverso il torrente togliendomi momentaneamente gli scarponi. Risalgo il ripido pendio seguendo altri segni rossi che mi portano ad una piccola costruzione alla base di un'alta parete rocciosa: è la sorgente dell'acquedotto di Laveno. Scendo sui miei passi lungo la tubazione cercando una via di salita che eviti la parete. Raggiunto   un tratto sgombro di rovi prendo a salire sul ripido pendio cercando appigli fra rocce, alberi e radici. Mi inerpico fino ad arrivare su un evidente sentiero che taglia il pendio. Probabilmente è un sentiero, ora abbandonato, che sale da Cittiglio. Dopo qualche deviazione per superare alberi sradicati arrivo  in vicinanza della località Mulini (Casa del Fungo). Sulla costa della montagna trovo dei vecchi segni biancorossi sugli alberi. Seguo il percorso che sale ripido sulla costa, ignorando qualche deviazione. Il percorso diventa dolce e, nel bosco arriva alla radura della Piana (879). Seguo il sentiero che mi porta alla panoramica cima del Sasso del Ferro (1062). Scendo dal versante opposto fino alla terrazza del Poggio Sant'Elsa (949), ristorante e stazione di arrivo della bidonvia che sale da Laveno. Prendo la mulattiera che scende verso Casere e la seguo fino ad un bivio. Svolto a sinistra sul sentiero 3V (Via Verde Varesina) che scende a Cittiglio. La via è un'ampia tagliafuoco che scende nel bosco, prima puntando verso Laveno poi, in località Cujaga, passa sotto la linea della bidonvia e punta decisamente verso Cittiglio. Incontro il bivio dove il 3V lascia la tagliafuoco per abbassarsi verso la Fontanaccia. Non prendo quella direzione ma proseguo sulla tagliafuoco (variante 3V) che, con qualche breve risalita, si abbassa progressivamente fino alle ultime case di Cittiglio dove trovo il percorso dell'andata. In breve arrivo al parcheggio concludendo l'escursione.
Partecipanti: Dario
Tempi di percorrenza: 15' alla 1.cascata, 27' alla 2.cascata, 49' alla 3.cascata, 1h44' al sentiero nei pressi della casa del fungo, 2h34' al Sasso del Ferro. Discesa: 13' al Poggio Sant'Elsa, 1h24' a Cittiglio. Totale tempo impiegato 3h58'.
Lunghezza del percorso: 12,0km.
Difficoltà: tutte, dal T1 nel tratto fino alla 1.cascata, al T4 sulle altre cascate, al T5-T6 la risalita fuori sentiero, al T3 la salita al Sasso del Ferro, al T2 la discesa.
Meteo: Nuvoloso ma senza precipitazioni, ho sfruttato la tregua mattutina seguendo le previsioni meteorologiche.
Note: la traccia GPS rilevata non è affidabile nei tratti delle gole lungo le cascate. In un breve tratto della discesa sotto la bidonvia il GPS ha perso nuovamente il segnale. 
Escursione adatta solamente ad esperti nel tratto fra la 1.cascata e la Casa del Fungo.

Tourengänger: morgan
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (3)


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Poncione hat gesagt:
Gesendet am 22. Mai 2013 um 23:31
Complimenti per la bella avventura!
Hai avuto più naso del sottoscritto, ma almeno ora so come arrivare alla benedetta terza cascata, visto che l'ho sempre cercata e MAI trovata, sbucando sempre sulla strada presso i mulini. Il resto dell'itinerario mi è noto, ma mi "mancava" appunto l'indizio che ora mi hai dato... Va detto che questo "sentiero delle cascate" è davvero un disastro, e nessuno si premura a ridargli, quantomeno, un briciolo di decenza e sicurezza...
E di gente che si è fatta male ce n'è stata diversa, per questi motivi.
Saluti.

morgan hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Mai 2013 um 12:48
Quando si scende al torrente sopra la seconda cascata bisogna restare a bordo del fiume. La volta precedente anche io non avevo raggiunto la terza cascata ma, penso come te, avevo seguito una traccia che mi aveva portato sulla strada. Se invece si prosegue sui massi del fiume, apparentemente non sembrano esserci vie percorribili, ma, insistendo, ho trovato una traccia che si stacca dal fiume per poi tornarci subito dopo e, superata una scivolosa passerella sui massi sono arrivato alla base della terza cascata. Sconsiglio la salita sul versante opposto, come ho fatto io ma mi sono trovato in difficoltà.
Buona passeggiata.
Dario

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Mai 2013 um 23:07
Probabilmente è così. Poco prima di scendere alla seconda cascata sulla destra c'è un sentiero abbastanza evidente che in breve risale ad una radura poco sotto la strada, quasi all'altezza dei mulini, che si raggiunge in qualche modo risalendo tra rovi e detriti.
Quando tornerò "alla carica" seguirò senz'altro le tue utili indicazioni.
Grazie e buone passeggiate anche a te.


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