Magnodeno 1241 m - Resegone 1857 m
Voglia di sole, di bel tempo, di vedere il sole sui bollettini meteo e non sempre nuvole che variano dal grigio al nero a cui per peggiorare la cosa hanno aggiunto la saetta! Insomma voglia di camminare e tanta!
Inizia il ponte del 25 Aprile e da previsioni oggi sarà l’unico giorno veramente bello, quindi da sfruttare, cosa che sicuramente faranno in molti, per cui per assecondare la voglia di camminare senza doversi preoccupare del rientro, giochiamo in casa e puntiamo al Resegone.
Recuperiamo Marco2 e ci dirigiamo al posteggio dei Piani d’Erna, non sono ancora le 7,30 e il posteggio è già in fermento, siamo in coda al posteggio. Mentre meditiamo di cambiare zona ci accorgiamo che è stata organizzata una corsa, così si spiegano le macchine ora però ci serve sapere il giro che faranno per non incappare nella corsa. Il posteggiatore non ne sa nulla, Marco vede un suo amico, sicuramente qui per la corsa, si informa sul tracciato e per nostra fortuna non ci tocca.
Posteggiamo, riusciamo anche a prendere un caffè e partiamo per il Magnodeno. Imbocchiamo immediatamente il sentiero per Campo dei Buoi. Fresco e in piano nel primo tratto, poi comincia a salire, raggiunge delle casette e con bel sentiero panoramico risale la dorsale a zig-zag arrivando ai piedi del Magnodeno. Anche se potremmo evitare la cima ci andiamo comunque e facciamo sosta alla croce. Oggi pastasciutta ci dicono, ieri per il risotto (il mercoledì dei pensionati e ora anche dei cassaintegrati) erano in 80!
Per noi niente pastasciutta, ritorniamo sui nostri passi e prendiamo il sentiero per la Capanna Monzesi, abbandonandolo poco dopo per quello che conduce alla Cresta della Giumenta. Bel percorso aereo, con qualche tratto attrezzato con catena, il tratto più “impegnativo” è la risalita dell’ultimo canaletto, in ogni caso attrezzato. Anche se non difficile meglio non soffrire di vertigini!
Al P.so del Fo’ stanno celebrando messa e ci sono veramente molte persone al bivacco e sui prati, sembra il giorno di Pasquetta!
Proseguiamo ora in discesa verso il Rifugio Stoppani ma deviamo quasi subito sul sentiero per i Piani d’Erna. Un lungo traverso in leggera salita va ad incrociare il sentiero 1 per il Resegone. Una volta raggiuntolo proseguiamo per la cima del Resegone. Con calma, molta calma, perché anche se non caldissimo il sole ci cuoce il coppino e la salita non molla quasi mai. Data l’ora siamo in pochi a salire e in pochi scendono per cui il sentiero è quasi tutto per noi cosa che per chi lo conosce non è tanto facile da trovare!
La balconata del Rifugio Azzoni è stranamente poco affollata, infatti le persone sono sparpagliate un po’ ovunque e qualcuno si è anche infilato nel rifugio, a mio parere un vero peccato con questa giornata!
Noi troviamo posto sotto la croce e smangiucchiamo le nostre schifezze e intanto meditiamo se proseguire lungo la cresta nord che sembra abbastanza pulita oppure scendere sul versante nord ancora ben innevato.
Controlliamo i tempi, probabilmente un po’ di neve la troveremo sui versanti in ombra ma come speravo vince la cresta!
Scendiamo dalla cima sul versante opposto alla salita e troviamo subito un poco di neve, l’unico problema, come vedremo anche in seguito e non scivolare data la consistenza papposa (termine altamente tecnico!) della neve e non finire in qualche buco nei vari canaletti dove ne troviamo un po’ di più. Anche l’erba non è da sottovalutare che con il fango fa una bella coppia! Ci sembra di procedere molto lentamente tra i vari saliscendi ma giunti al P.so del Giuff ci accorgiamo che siamo perfettamente in orario, facciamo una breve sosta in attesa di farne una più lunga alla Fonte di Pesciola dove speriamo di trovare acqua.
Giunti alla fonte, sosta acqua e reintegro zuccheri, il tempo è bellissimo e sembra impossibile che domani già ripiomberemo nel grigiore dei giorni scorsi.
Raggiungiamo i Piani d’Erna e prendiamo la prima deviazione per il rifugio Stoppani.
Chiacchierando chiacchierando arriviamo al posteggio e alla meritata birra al bar della funivia. Il posteggio è molto più vuoto ma c’è ancora tanta gente in giro nonostante siano ormai le 18.30.
Alla fine il GPS ci darà qualcosa come 9 ora circa di cammino, direi che abbiamo sfruttato in pieno la giornata!
DATI GPS
Dislivello 2257 m
Km 21,10
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