Capanna Mognone m.1463 (CH): una due giorni per rilassarmi....


Publiziert von Alberto , 11. Dezember 2012 um 15:23.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 5 Dezember 2012
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Cima dell'Uomo   CH-TI 
Zeitbedarf: 2:00
Aufstieg: 779 m
Strecke:S.Defendente – Albarello - alpe Mognone
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano – Chiasso - uscita Bellinzona sud – Sementina -,al semaforo voltare a sinistra per Sementina. Proseguire diritto fino all'incrocio a T.voltare a destra,prima di superare il ponte,voltare a sinistra (indicazioni per S.Defendente),al 1° bivio voltare a destra,al 2° voltare a sinistra e proseguire sino al parcheggio con baite di S. Defendente.
Unterkunftmöglichkeiten:capanna Mognone e Sementina
Kartennummer:carta naz. Svizzera n°276 val Verzasca

Avevo in mente di fare una due giorni alla Mognone,così ho anticipato le di qualche giorno,visto che dava bello in questa zona. Dopo un viaggio abbastanza incasinato,causa incidente stradale in Svizzera che ci costringe ad andare a passo d'uomo,giungo a Sementina. Prendo a salire la solita strada e dopo un poco vi trovo il divieto di accesso: e mo dove vado?.....un piccolo cartello indica che per San Defendente si accede per la via Mayor.....nel scendere incontro uno del paese che con il suo gps si mobilita e mi spiega a grandi linee....sicuramente con la cartina avrei avuto meno problemi.

Prendo la cantonale e mi dirigo verso Gudo: alla mia destra si trova una fermata del bus,pochi metri avanti vi è la via Mayor,si prosegue su questa strada,bella asfaltata che va prima in salita (non svoltare mai a sinistra ma proseguire diritto) e poi in discesa e infine risale ancora fino a vedere il divieto. Da questo punto la strada è la solita e si parcheggia a San Defendente. Decido di portare le ciaspole,mi saranno utili se voglio salire alla Cimetta di Orino e parto alle 9,15 con il solito passo lento e giungo alla capanna alle 11,05: giornata stupenda,da favola ma fredda.

Entro in capanna e rimango stupito nel vedere il camino con la bocca di alimentazione coperta: le assi erano avvitate,come a far capire che l'uso del camino è vietato....va be,spero che la stufa funzioni a dovere. Salgo in legnaia e trovo la scure con il manico spezzato.....cominciamo bene.....comunque posso farcela e comincio a tagliare legna fine per l'accensione. Dopo aver fatto la dovuta scorta,rimane il problema di evitare inutili viaggi e giustamente penso che la carriola sia a disposizione per tale ragione.....peccato che ha la ruota buca! Con fatica e cercando di non sbilanciarmi riesco a portare la legna alla capanna.

Poi,mentre cerco di spaccare il ghiaccio infido per camminare tranquillo dalla fontana all'entrata della capanna,sento il classico suono del camoscio: infatti ne vedo uno poco distante,stupenda sorpresa!!!!! Devo ammettere che in capanna faceva molto freddo,ma piano piano riesco a scaldarla,poi vado a vedere il bagno.....come,aperto?.....e vedo dell'antigelo nella tazza.....bene,nel caso ne usufruisco. Comunque tra prendere acqua e legna,arrivano le 14,30 e decido di mangiare: finito di pranzare,uno "terremoto" viscerale mi fa correre al bagno e ne esco felice.....quindi vado a prende l'acqua per far defluire il tutto,la verso senza badare quanti litri......me@@@@ non va giù.....sia la parte liquida che quella solida.....ma come,se cera l'antigelo.....dannazione e ora come faccio?.....pure l'operatore degli spurghi mi tocca fare,ma che due giorni di relax sono questi? Se per sfiga mi arriva qualcuno e vede il cesso in quelle condizioni.....elaboro qualche soluzione e la prima è quella di versare l'acqua bollente,ma quando torno l'acqua era riuscita a defluire.....ma la parte "scomoda" se ne stava li come se non volesse saperne di prendere la via per la fossa....altra acqua bollente ed ecco che lo scarico comincia a fare il suo dovere,poi con un terzo secchiello il tutto sparisce definitivamente.....wow! Ce l'ho fatta!!!!

Dopo aver risolto questo problemino comincio a pensare che la cima è meglio dimenticarla: oggi non se ne parla e domani neppure: la giornata è fredda e la capanna va riscaldata,ci vuole molto tempo dato che il camino non è utilizzabile!

Verso le 16,00 sento un insolito lamento,guardo fuori e vi trovo un cane con tanto di collare: mi spiace ma resti fuori o vai nella legnaia. Il lamento è assai oltre ogni sopportazione e verso le 17,30 vedo se vuole entrare.....entra veloce e subito se ne esce....lamentandosi ancora....dopo un po decido di vedere se vuole entrare ma tentenna e dato che fa un freddo polare e il calore serve a me per sopravvivere alla notte,che se ne resti fuori come da natura e regolamento!

Mentre mi preparo un risotto,il cane comincia ad abbaiare: ma che diavolo ha adesso? Chi può mai salire alle 19,00?.....ed ecco che sbuca un tedesco o svizzero tedesco senza torcia frontale,di nome Andreas che dopo aver preso fiato (aveva con se uno zaino di ben 15 kg.) comincia a ripetermi che non è possibile che io conoscevo la Mognone.....che lui vi è già stato decine di volte e non vi ha mai trovato alcuno.

Certo,se va durante la settimana lavorativa è molto probabile che la maggior parte sia a lavorare. Mi mostra il libro delle capanne e gli dico che pure io ho quel libro e rimane allibito,dicendomi che è impossibile.....mi pare di capire che un pochino strano lo è! Allora comincio a mostrargli sul libro,tutte le capanne e rifugi che ho fatto e Andreas rimane stupito e incredulo!

Alle 21,30 me ne vado a dormire e Andreas verso le 23,00 anche perché ha cenato molto tardi. Verso le 2,30 di notte il cane abbaia: ma che diavolo ha,mica starà salendo qualcuno a quest'ora,ma che notte?????? Lo lascio abbaiare un po e noto che Andreas manco se alza,sento anche una certa frescura,quindi vado a controllare e vedo la porta aperta,tanto da far entrare aria fredda e il cane vi abbaiava all'interno della capanna,forse per avvisare della porta? Fatto sta che poi ha smesso,meno male!

Alle 7,00 mi alzo per vedere l'alba e riaccendere la stufa,Andreas alle 7,30 se ne va in bagno e poi se ne torna a dormire alzandosi definitivamente alle 10,30 trovando la capanna confortevole.

Anche lui non vuole salire alla Cima di Orino,troppo pericoloso causa possibili valanghe,secondo lui,mentre io mi preparo da mangiare per tornarmene a valle e lasciare che se la sbrighi un pochetto lui,lavorando di scure e ricordandogli di pulire e resettare bene la capanna oltre a mettere l'antigelo sia nel lavello che nella tazza del water. Nel frattempo arriva la mitica Leila che quassù vi sale anche 10 volte al mese per prendersi la birra e allenandosi per le future escursioni.

Cosi termina questa due giorni,poco tranquilla e arrivato a casa avviso il responsabile,Omar Guidotti che si ricorda di me e gli dico le anomalie riscontrare: AVVISO IMPORTANTE!!!!! A causa del notevole consumo di legna tramite il camino,i calcoli da loro fatti e le entrate,hanno notato che sono in perdita,anche dato dal fatto che come sempre,vi è chi approfitta senza lasciare il dovuto,quindi dal 2013 pensano di tenere la capanna chiusa (credo solo nel periodo invernale) e si dovranno chiedere le chiavi e quindi pagare in anticipo.....e i furbi spariranno,in teoria! Poi lo avviso che su vi era rimasto Andreas e dato che l'ho visto un poco disordinato (la mattina tutto ciò che ha adoperato per cucinare era ancora da lavare) non volevo passare io per il casinista.

La mia parte l'ho fatta ed era mio dovere!

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto


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