Cima di Piazzo 2057 m


Publiziert von cristina , 11. Dezember 2012 um 10:11. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 7 Dezember 2012
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Strecke:Moggio-Vecchio rifugio Casari-Cima di Piazzo-Rifugio Cazzaniga-Rifugio Nicola-Piani di Artavaggio-Vecchio rifugio Casari-Bivio per Piani di Bobbio-Moggio
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano-Lecco uscita per la Valsassina, svoltare a dx dopo il Colle di Balisio. A Moggio seguire indicazioni per la funivia. Posteggio alla funivia o poco sotto, alla prima curva lungo la strada per il Culmine di San Pietro.
Kartennummer:Kompass 1:50.000 N. 105 Lecco-Val Brembana

S. Ambrogio, il ponte per eccellenza, quest’anno un po’ ridotto ma meglio di niente!
 
La veloce perturbazione con nevicate fino a bassa quota e impegni familiari quest’anno ci tengono a casa, ma va bene lo stesso. Quando ci sono queste situazioni sono sufficienti tenere il naso fuori casa, la mente libera e godersi le giornate senza crearsi troppi problemi.
 
Non c’è molto da dire su questa escursione, sia noi sia molti di voi ci siamo stati milioni di volte. E’ sempre bella e piacevole. Purtroppo la mia macchinetta fotografica soffre enormemente il freddo e da oggi fino a domenica le foto saranno pochissime, anzi oggi nessuna. Al primo clic mi dice che la batteria è scarica e niente le ha fatto cambiare idea, neanche tenerla in tasca.
 
Salendo, nei pressi del vecchio rifugio Casari, prendiamo prendiamo la via del vallone e giunti al pianoro siamo costretti a mettere le ciaspole che terremo fino in cima. Affascinante lo spettacolo dell’arrivo della perturbazione. Un nero spaventoso che, se visto come temporale estivo mi avrebbe fatto rizzare i peli sulle braccia, si avvicina imperterrito dietro alle Grigne e al Resegone. Li avvolge e in men che non si dica raggiunge anche noi che scendiamo dalla cima sotto i primi fiocchi di neve. Lunga sosta al rifugio Cazzaniga dove il gestore, come sempre quando non c’è affollamento, non si tira indietro per una bella e lunga chiacchierata.
 
Lasciamo il rifugio sotto una fitta nevicata che man mano che scendiamo s’intensifica sempre più. Fortunatamente il rientro a casa è tranquillo, cosa che più temevamo.

DATI GPS
Dislivello 1324 m; 15,2 km

Tourengänger: cristina, Marco27


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