Punta di Larescia 2195m - tra inverno e autunno


Publiziert von MicheleK , 27. November 2012 um 02:04.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:18 November 2012
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Molare 
Zeitbedarf: 2 Tage 6:00
Aufstieg: 1200 m
Abstieg: 1200 m
Strecke:Camperio - q. 1528m - Piano Cassinello - Gorda - Punta di Larescia - q. 1657m - Pozzerasch - Camperio
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Gorda - c'e' tutto !
Kartennummer:Olivone

Escursione silenziosa, quasi meditativa, sopra gia inverno, sotto autunnale. Al cospetto dei monti piu alti in Ticino. Solo con me stesso (e le racchette...).

Pianificazione:
da giorni curavo la meteo su meteoblue.com. Volevo assolutame aente uscire con le ciaspole e pernottare in un rifugio solitario dove non ero mai stato prima e fare una cima.allo stesso tempo. In solitaria avrei dovuto evitare i pendii troppo ripidi e le cose 'strane' e idealmente fare un giro ad anello. Secondo www.slf.ch, l' alto Ticino dava abbastanza neve sopra i 2000m, da declinarsi poi ovviamente secondo esposizione. Quindi scarto Foisc (gia' stato), Valle dei Cani (niente anello) e Molare (piu da scialp) e rimango con Val Cadlimo e Cimadi Gorda.

Prologo  mattina giorno 1
Tiro tardi (colazione a Bellinzona...) e quando passo da Aquila mi sembra che il versante S della cima di Larescia sia pelato fin sopra i 2000m quindi, alla ricerca della neve, tiro dritto fino al Lucomagno con l' idea fissa di andare in cima alla val Cadlimo. Sopra i 1500m tutto bianco... Partenza 9.30am (e' tardi, penso), a  piedi fin dietro il lago dove ora con le racchette attraverso il fiume (fattibilissimo, ma hanno smontato il ponte..) e salgo il ripido pendio dritto dritto su neve ancora portante. 150m sopra incontro una traccia scialp che segue il sentiero estivo in un traverso. Vado fin su allo stretto imbocco della val Cadlimo e qui mi rendo conto per la prima volta che tutti i passaggi obbligati attaversano pendii di 40 gradi. Provo dapprima nel canyon - bellissimo, ma la neve non e' poi cosi tanta e non voglio bagnarmi nel Reno di Medel ! Risalgo il versante dello Schenadui fino a ca. 2200m ma il traverso obbligato presenta vistose crepe di assestamento. Il percorso estivo dall' altra parte invece ormai e' in pieno sole.... sono ormai le 11am... Penso e mi rendo conto che tutto sommato andare su in capanna  Cadlimo non ha molto senso...perche' poi? ci fosse almeno un bel panorama... era per fare la valle appartatat in se... ma cosi' alla prima uscita invernale non me la sento e quindi decido di tornare indietro per ripropormi alla Cima di Gorda (che era il piano A...) che invece e' molto piu adatta alla solitaria e offre molto.. Torno giu e alle 12:30 sono all' ospizio.

Pomeriggio - day 1
Parto da Camperio - come gia' spesso descritto qui su hikr. Cerco invano il sentiero ma ormai seguao la nuova (attenzione NON e' segnata sulla CN Olivone) strada forestale che arriva fino a Pozzeratsch. Da Pozzerasch con le racchette ai piedi arrivo a Gorda di sopra dopo ca. 2h15min e il villaggio e' deserto, inclusa ovviamente la capanna. Un silenzio.. Faccio la legna, pizzo la stufa, apro il vino. Il refettorio della capanna e' ancora caldo dal weekend ma ci vuole un bel fuoco per la notte. Ammiro un tramonto incredibile che tinge l' Adula di giallo... Cena. Nanna in refettorio. Molto comodo. Ho l Ipod con me ma non lo uso! Decido di godermi il silenzio

Day 2
Sveglia alle 6.45am, colazione, esco e ammiro l' alba sopra l' Adula e il Cassimoi in un cielo oggi piu movimentato... Metto a posto e parto, racchette sul sacco. Risalgo il versante S della Punta di Larescia, senza sentiero, sul prato prima poi dai 1900m in su con neve portante e arrivo direttamente in vetta. Passo quasi un ora nel bivacco ad ammirare il panorama fantastico e a studiare le creste, cime, alpi, percorsi etc. Ora metto le racchette e scendo in direzione SE e erasotto ca. 1900m viro a sinistra e prendo piena direzione E, facendo molta attenzione ai buchi. Scendo sull' itinerario scialpinistico, infine in maniera keep wild in mezzo al bosco fatato e sbuco come pianificato esattamente a q. 1657m a Sgianaresc di sopra. Da li per sentiero e poi strada forestale a Camperio.

L' unico pericolo oggettivo della zona in questa stagione sono i buchi profondi anche alcuni metri. E' importante una buona scelta del percorso in quanto la montagna e' intagliata da molti canyon paralleli.


Tourengänger: MicheleK


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Kommentare (1)


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igor hat gesagt: wow
Gesendet am 27. November 2012 um 12:01
Bella sta escursione mi prendo degli appunti,per le ciaspole ciao igor


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