Punta di Larescia m.21940,6 e cap. Gorda m.1800: neve polverosa e giornata meravigliosa!
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vista da Alberto: Per questo fine settimana propongo alcune alternative,ovviamente la scelta va basata sulla meteo che risulterebbe più discreta in canton Ticino,preferibilmente lontano dalla regione del Gottardo.
La meta scelta la si voleva tenere per la successiva domenica,ma aspettare non conviene,quindi il Bradipone decide di condurre (quando gli riesce....c'è chi prende e va....e poi....arriva dopo....molto dopo he he he) il gruppo tra i quali vi sono gli "assonnati" (che vorrebbero partire con il sole alto nel cielo he he he) e gli "agitati" che non stanno più nella pelle (hai voglia a calmarli!) alla Punta di Larescia salendo da una parte e scendendo dall'altra,dando la possibilità di conoscere ampiamente la zona,in particolare ai tavolari (in particolare a coloro che amano la neve farinosa e spazi aperti) per godere ampiamente di una discesa non affollata anche seppur "breve" fino alla capanna (che è la parte più entusiasmante).
Non è facile organizzare una ciaspolata tenendo presente le "esigenze" e i desideri dei partecipanti tenendo sempre ben presente le tempistiche e i dislivelli che non tutti possono riuscire a sopportare: il Bradipo delle Alpi ce la mette tutta per rendere felici coloro che sono presenti.
Può capitare che c'è il più soddisfatto e il meno soddisfatto,ma ciò che importa e che va messo al vertice di tutto e di tutti,è la SICUREZZA del tracciato,il resto passa in secondo piano e a fine giornata quando si giunge all'auto stanchi ma sani per me è un grande risultato....se poi si è soddisfatti per tutto il resto (la neve, il sole, il tracciato e via discorrendo) ben venga.
Gianluigi avvisa con la solita mail che abbonda di indirizzi di posta elettronica (se dovessero aggregarsi tutti ci vorrebbe più di un bus) di cui per vari impegni ed orari di ritrovo,ci si ritrova in quater gat a Grandate alle ore 6,30 (c'è sempre quel brisin de ritardi....il tempo non sempre è denaro,ma anche parcheggio dove infilare l'auto!).
Qui ci si ritrova con Gianluigi,Giovanni,Rita,Roberto e Marta: si decide per la valle di Blenio e giungiamo a Camperio dove vi sono parcheggiate già altre auto,ma un buco lo troviamo.
La temperatura polare ha fatto si che i pinguini migrassero alle Maldive,mentre noi impavidi con le dita semi congelate,alle ore 8,30 siamo in partenza: avviso che ci vorranno 3 ore e 30 per arrivare in vetta,quindi per le 12,00 dovremmo arrivare lassù salvo imprevisti anche se il Bradipo con le tempistiche è molto difficile che sbaglia (c'è chi,al contrario,ha dato il tempo che ci ha messo personalmente per salire alla Rotondo hutte....molto ridotto,al di sotto di parecchio rispetto i cartelli segnaletici di circa 1 ora e 30 in meno quando in estate ne danno 4 e si è preso giustamente un vada via al ..... ogni uno ha l'intelligenza che tiene!).
Personalmente preferisco stare "largo" o per lo meno dare le tempistiche delle segnaletiche avvisando che in base alla tipologia della neve,qualcosa in più ci vuole (e può capitare che manco si riesca ad arrivare alla meta,nonostante si è in parecchi a tracciare la pista....).
Ci si incammina lungo la stradetta che si taglia in più punti e dopo circa 5 km. ci fa pervenire al punto di deviazione per la cima: Gianluigi e Giovanni non si vedono....guardiamo le impronte sulla traccia che si stacca....non sono le loro....le loro proseguono verso la capanna Gorda che da qui la si raggiunge in circa 10/15 minuti.
Prendiamo a salire e poco dopo....driiiiin....chi sarà mai? E' Giovanni,che chiede dove siamo: spiego bene cosa faremo,quindi ci si riunirà in vetta....forse....chissà! E' sempre un incognita con il Gianela in testa: chi gli va appresso rischia al 50% di toppare sentiero he he he: ho sempre sostenuto che è saggio restare accanto a chi conosce bene il tracciato o perlomeno,fermarsi ai bivi sempre che la velocità sostenuta non ne dia la possibilità di vederli he he he (poi veniamo a sapere che dopo ben 40 minuti di attesa alla Gorda decisero di chiamare....allora viaggiavano veloci!!!).
Procediamo sulla bella traccia dove la fatica la sentivano tutti in particolare chi aveva il peso della tavola....da stiro? he he he, Roberto nel frattempo ha adocchiato che questo tracciato,in discesa deve essere uno spettacolo....lo avviso che dall'altra parte è decisamente meglio!
Ebbene ecco davanti a noi spuntare il baitello che alcune raffiche di vento lo investivano di neve polverosa: da lontano pare che nessuno vi sia al suo interno e poco dopo ne verifico il mio pensare. Arriviamo alle ore 11,55 come da preventivo e nessuno è presente,ci accomodiamo al suo interno dove il tepore dei raggi solari lo riscaldano ben bene anche perché ben coibentato.
Poco dopo arriva Giovanni che spiega il percorso fatto (si sono allacciati al nostro) e alle ore 12,40 ecco il Gian soddisfatto e ben felice di essere finalmente arrivato quassù. Pausa pranzo dove qualcuno se magna panozzi mega mentre il Bradipo sgranocchia qualche pistacchio e un poco di cioccolato: poco dopo entrano a tenerci compagnia alcuni ticinesi,mentre fuori il vento è forte,il tempo cambia repentinamente e in fondo le nubi danno la sensazione che stiano scaricando neve (qualche fiocco portato dal vento lo vedevamo anche nel salire).
Vien l'ora di ripartire per la capanna: fuori i tavolari si preparano per la discesa,pare che non abbiano capito quando ho spiegato il tracciato di discesa,quindi rispiego e con la tavola sotto braccio e sfondando nella neve,finalmente si giunge nel punto dove i snowbordisti si possono sfogare cercando con facilità la neve farinosa che oggi non manca,tra spazi aperti,panorami e sole in abbondanza.
Ovviamente il cameramen di turno non può non riprendere le cadute che rientrano nel contesto,ma anche il "volare" sopra la stupenda neve che gli amici tavolari affrontano con disinvoltura una volta presa confidenza.
Il 50% del gruppo con le ciaspole scendono beatamente verso la capanna dove gli amici li attendono seduti su comode sedie come se fossero pensionati di lunga data (forse troppo esausti della discesa?): una sosta ben meritata e poi,visto che il sole tende ad essere oscurato dalle nubi che porteranno nel tardo pomeriggio la neve,ci si prepara per il rientro che avviene alle ore 16,35 alle auto,le quali sono raggiunte per prima dai ciaspolatori dato che i tavolari,essendo sprovvisti di guida han prediletto la discesa di un tratto non fatto in salita e quindi li vediamo risalire la cantonale con le tavole sotto braccio....no braditour?....hai hai hai!
Qualcuno cerca di convertirmi allo sci ma il consulto con i miei menischi e le rotule mi suggerisce che è meglio fare un po più di fatica,in questo modo,si evita di avere un abbraccio con qualche abete stagionato he he he.
Bene,tutti stanno in cagionevole salute,la meteo si è rivelata discreta,la neve polverosa e invitante,la compagnia divertente e ringrazio gli amici presenti che anche questa volta si sono affidati al Bradipo delle Alpi che 100 ne pensa e 100 ne fa.
Ciao a tutti e alla prossima: agli assenteisti dico....ma cosa aspettate che la neve si sciolga? he he he, aloa aloa!
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