IV GIORNO: Lago di Resia e Lago della Muta in MTB


Publiziert von Massimo , 19. August 2012 um 16:10.

Region: Welt » Italien » Trentino-Südtirol
Tour Datum: 7 August 2012
Mountainbike Schwierigkeit: L - Leicht fahrbar
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:00
Aufstieg: 300 m
Abstieg: 300 m
Strecke:25 Km: Resia - Lago Resia sponda occidentale - San Valentino alla Muta - Lago della Muta - San Valentino alla Muta - Lago di Resia sponda orientale - Curon Venosta -Resia


E’ giorno di ritorno ma volendo sfruttare anche questa giornata propongo a Mariella il giro del lago di Resia in bici.
Noleggiate 2 MTB risaliamo fino alla parte più a nord del lago per ridiscenderlo fino allo sbarramento dalla sponda occidentale, attenzione presenza di continui saliscendi con pendenze abbastanza importanti; giunti allo sbarramento Mariella chiede una sosta, troviamo una panchina e io riparto per affrontare la discesa su San Valentino alla Muta per poi fare i 5 Km dell’anello del lago della Muta, parte occidentale con qualche saliscendi e attraversamento a sud su passerella in legno con divieto di ciclabilita ( portare le bici a mano ). Risalito sul bacino artificiale di Resia raggiungo Mariella e portiamo a termine i 15 Km dell’anello del lago di Resia transitando per il caratteristico campanile che sbuca dalle acque del lago in località Curon Venosta.
E’ proprio finita, è ora di ritornare a casa ed è un vero peccato vista la meraviglia di questi luoghi.
 
IL LAGO DI RESIA
Il Lago di Resia (Reschensee in tedesco) è un lago alpino artificiale situato in val Venostaa 1.498 m nel comune di Curon Venosta(BZ), a nord del vicino lago di San Valentino alla Muta. Con la sua capacità di 120 milioni di metri cubi è il lago più grande dell'Alto Adige.
 
Presso il passo di Resiasi trovavano tre laghi naturali: il lago di Resia, il lago di Curon detto anche lago di Mezzo (ted. Grauner See o Mittersee) e il lago di San Valentino alla Muta. La costruzione di una grande diga nel 1950unificò i primi due precedenti laghi e sommerse l'antico abitato di Curon Venostache venne ricostruito più a monte. 163 case e 523 ettari di terreno coltivato a frutta furono sommersi. Se ne ricavò il bacino dell'attuale lago, lungo 6 km e largo 1 km nel punto di massima larghezza.
L'idea di sfruttare questi tre laghi per la produzione di energia idroelettrica risale all'anno 1910, ma solo nel 1920 furono presentate le relative domande per la concessione. Nel 1923 la stessa società che richiese la concessione (Comitato Promotore della Società Elettrica Alto Adige) entrò a far parte del gruppo Montecatini.
I lavori iniziarono nel '39, ma per l'inizio della guerra furono prima rallentati e poi sospesi nel '43. Nel '46 nonostante la difficoltà economica del dopo guerra, e la mancanza di tutte le materie prime necessarie alla continuazione dell'opera, i lavori furono ripresi anche grazie a investimenti svizzeried ultimati con l'inaugurazione il 28 agosto 1949.
Naturalmente le difficoltà più grandi si ebbero per la mancanza delle indispensabili materie prime. Fu infatti importata per la prima volta della glicerinadall'Argentina per poterla usare come esplosivo. Fu inoltre portato il legname dalla Silaed il cemento con i camion e convogli ferroviari dal nord Italia.
Ai lavori parteciparono 7.000 operai, per mille giornate lavorative, con un costo di 25 miliardi di lire. In totale furono scavati 35 chilometri di tunnel sotterranei, ed utilizzati 1,5 milioni di quintali di cemento, 10.000 t di ferro e 800 t d'esplosivo. Ma il costo più elevato fu quello di dover radere al suolo completamente il centro abitato di Curon Venosta, e parzialmente quello di Resia, che vennero ricostruiti in posizioni più elevate

Il campanile

La cima del vecchio campanile di Curon (Graun) emerge dalle acque ed è tuttora visibile. In inverno, quando il lago gela, il campanile è raggiungibile a piedi. Una leggenda racconta che in alcune giornate d'inverno si sentano ancora suonare le campane (che invece furono rimosse dal campanile il 18 luglio 1950, prima della formazione del lago).
La chiesa di cui fa parte il campanile fu costruita verso la metà del '300. Il 9 luglio2009sono stati conclusi dei lavori di restauro del campanile romanico; il livello dell'acqua del lago era stato precedentemente (a maggio) leggermente abbassato per permettere i lavori di risanamento sulla statica della struttura, ma anche sulle crepe che erano presenti negli angoli delle facciate nord e nord-est, causate con tutta probabilità delle infiltrazioni dell'acqua nelle piccole fessure e alle sue successive gelate invernali. Non solo crepe e statica, ma anche il tetto è stato restaurato, dopo che l'ultimo intervento, come risulta dalla data impressa sulle tegole, risaliva al 1899. La spesa complessiva del restauro del 2009, si aggira sui 130.000 €.
IL LAGO DELLA MUTA
Il lago della Muta (Haidersee in tedesco) è un piccolo lago alpino situato in val Venostaa 1.450 m nel comune di Curon Venosta(BZ), a circa 110 km da Bolzano.
Fino agli anni '50in alta Val Venosta vi erano tre laghetti. A seguito della costruzione di una grande diga, i due più settentrionali vennero unificati formando l'odierno lago di Resia. Il più meridionale dei tre laghi, quello di San Valentino alla Muta, è rimasto nel suo stato originario. Misurando circa 2,2 km di lunghezza e oltre 600 m di larghezza è tra i più grandi laghi naturali della Provincia di Bolzano, secondo solo al lago di Caldaro.
  

Tourengänger: Massimo
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (3)


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Gesendet am 20. August 2012 um 07:47
Max che tappa è,è una crono? beati voi che siete ancora in giro....vagando
ciao

Massimo hat gesagt: RE:
Gesendet am 21. August 2012 um 21:56
Tappa tranquilla, per gustarmi questi posti meravigliosi, peccato sia già finita da 10 giorni.
Ciao
Max

Giovedi ci sei??

Gesendet am 23. August 2012 um 09:01
Max,non ci sono oggi,siamo stanchi di ieri,vedrai rapporto
ciao


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