Sustlihütte (2257 m)

È il periodo della Meiental: per la terza volta in quindici giorni la raggiungo per compiere una nuova escursione. Il merito di tanta fedeltà è dovuta ad una pubblicazione che ho acquistato di recente: “Alpenkranz Uri – 38 Verbindungsrouten rund um den Kanton Uri. Von Hütte zu Hütte – von Berggasthaus zu Berggasthaus” (Sepp Huber ed altri autori, 2004).

Inizio dell’escursione: ore 8:20

Fine dell’escursione: ore 11:20

L’attrazione per questa escursione è legata soprattutto alla presenza di scalette che facilitano la salita lungo uno dei quattro sentieri che conducono alla capanna. Si tratta di una parvenza di “via ferrata” che dà un tocco di pepe alla salita.

Per la verità, il percorso non pone dei problemi di vertigini, anche se la prudenza, soprattutto per la scala più lunga, è d’obbligo.

Una corda di sicurezza toglierebbe ogni dubbio anche ai più timorosi.

Parto alle 8:20 dal Restaurant Sustenbrüggli, un locale che costituisce una fermata d’obbligo per le decine e decine di motociclisti che percorrono la strada del Passo del Susten.

Scelgo l’itinerario più diretto, quello con le scalette appunto. Le cime più alte sono ricoperte di neve fresca. La quota minima della coltre nevosa non dovrebbe comunque essere al di sotto dei 2200 m, per cui presumo che il percorso di salita sia privo di neve.

Parto con la smania tipica di chi vuole scoprire nuovi paesaggi, nuovi percorsi, nuovi rifugi, nuove vette. La bramosia è quasi subito attenuata dalla notevole pendenza. Poco male, me la prendo con maggior calma e ne approfitto per immortalare le bellissime montagne innevate della regione del Susten. Dopo una ventina di minuti di salita raggiungo la prima scaletta. Come spesso mi capita sono solo; nessuno può scattarmi una foto ricordo mentre affronto i 20 pioli metallici. Ripongo l’apparecchio fotografico nello zaino, allaccio bene le stringhe e parto: no problem!

Di scalette di questo tipo ne ho già percorse parecchie, anche molto più lunghe ed esposte, come ad esempio alle Dolomiti. Allora avevo comunque sempre la sicurezza del set da ferrata.

Le tre scale successive sono più brevi; grazie all’esperienza della prima ci si prende gusto.

Dopo 55 minuti di salita raggiungo la bellissima Sustlihütte (2257 m) del CAS, Sezione Rossberg.
 

                                                        Sustlihütte (2257 m)

In inverno il rifugio, raggiungibile in ca. 3 h da Färnigen, è l’ideale punto di partenza per delle mete classiche dello scialpinismo, quali il Grassen (2946 m), lo Stössenstock (2941 m) o l’Uratstock (2911 m).

In estate è una meta ambita per tenere dei corsi sia su roccia che sul ghiacciaio.

Per il ritorno a valle scelgo un percorso più lungo, via Sustlibach, con difficoltà T2, invece della T3 della salita.

Dopo l’arrivo al parcheggio di Chli Sustli (1907 m), prima di tornare a casa, ne approfitto per visitare il Passo del Susten (2259 m).

Da Wassen al valico la strada attraversa 25 ponti e 25 gallerie. Oltre agli stupendi paesaggi glaciali - bellissima la visione del Ghiacciaio Stein - la mia attenzione è stata sollecitata dalla vecchia strada del valico, un’opera con dei pregevoli muri di sostegno a secco.

Breve ed interessante escursione ai piedi delle maestode vette della Meiental.

Tempo di salita: 55 min

Tempo totale: 3 h 5 min

Dislivello in salita: 346 m

Sviluppo complessivo: 2,3 km

Difficoltà: T3

Coordinate Sustlihütte: 678.864 / 178.346