Rifugio Alp de Volt m.1340 (ex alpe di Sopra): preparazione per il raduno HIKRNIANO!


Publiziert von Alberto , 17. Oktober 2011 um 15:50.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:15 Oktober 2011
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1:00
Abstieg: 160 m
Strecke:alpe di Lenno m.1495 - rifugio-bivacco Alp de Volt
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano -Argegno -Castiglione d'Intelvi -San Fedele d'Intelvi -Pigra [p ]-strada militare -Alpe Colonno [p ] -rif. Boffalora [p ] -alpe di Lenno [p ] OPPURE: salita opposta al lago: Porlezza -Bene Lario [p ] seguire la strada militare che sbuca all'alpe di Lenno percorsi adatti agli amanti della bici
Unterkunftmöglichkeiten:rifugio -bivacco Alp de Volt (previo richiesta chiavi anche in inverno), rifugio Venini, rifugio Boffalora
Kartennummer:Kompass lago di Como- lago di Lugano o CNS n° 287 Menaggio


15 ottobre 2011:
Parto alla volta della val D'Intelvi e giunto a Pigra,risalgo la strada militare che hanno quest'anno riasfaltato: proprio un bel lavoro,era ora!

La giornata è fredda e le nuvole sono basse e giunto all'Alpe di Lenno dove parcheggio la “lince delle Alpi” mi metto il pile e affronto per la prima volta la nuova strada (accesso regolamentato solo a chi ne ha diritto) sterrata che taglia il versante a nord del Calbiga: scende all'inizio,poi per un buon tratto è piana,poi risale e scende per proseguire in piano,passando per ben 3 bivi che conducono al Calbiga.

Il primo è una strada,non si è ben capito se del 15/18,inerbata e il secondo è una mulattiera militare,riconoscibile dalla sua caratteristica di costruzione (deve essere interessante percorrerla) poi la terza dove la strada si biforca: a destra sale passando per alcune caverne militari dove prosegue per gli alpeggi posti sotto la cresta per il Tremezzo e l'altra scende,molto sconnessa e ripida verso il rifugio che alle 9,15 raggiungo,dopo 1 ora a piedi e con un centinaio di metri in discesa.

Fuori vi sono 5° dentro 10° e la differenza la si sentiva: il cellulare da questo momento resterà acceso tutto il giorno.

Poi prendo il grande portachiavi e provo le chiavi: trovo il locale con l'attrezzatura varia, l'impianto per il fotovoltaico e chiamo il responsabile per farmi spiegare come accendere il tutto e riesco ad avere luce e corrente per la pompa dell'acqua. Ok ora vado in legnaia...HO Hoooooo! Qui la cosa si fa pesante: la legnaia è fornita di legna ma in tronchi di cui la maggior parte del diametro di 20/30 cm. e della lunghezza anche di 50 cm e più...nella stufa non ci stanno,nel camino...forse sì.

Bene,prendo la scure a mo di cuneo e comincio a sferrare i colpi...sollevare scure e ceppo diventa una cosa ardua...prendo anche la pesante mazza e sferro i colpi che piano piano creano la spaccatura nel ceppo che poi riprendo a più riprese a spaccarlo per fare pezzi piccoli...sempre più piccoli.

Dopo aver fatto una buona scorta tagliata (per due giorni) mi appresto con la carriola a trasportarla nel rifugio dove comincio ad accatastarla: faccio molti viaggi e alle 13,00 pausa pranzo,poi i lavori riprendono fino alle 16,00 dove riscontro che il quantitativo è più che sufficiente.

Con la mia piccola ascia (altro peso compreso nei 15 chili di zaino) posso fare piccoli pezzi per l'accensione che deve essere graduale per non creare fumo.

Poi in giornata arrivano i messaggi di Camillo che chiede se sono al rifugio e lo avviso,poi squilla il telefono,è Camillo che dal rifugio Venini ha visto la struttura ma ora è nel bosco e non riesce a capire come deve fare: gli spiego che deve raggiungere la sterrata e poi arriva.

Infatti eccolo scendere: capelli bianchi e accento tedesco,finalmente riesco a conoscerlo di persona. Con Lui avrei già dovuto fare una due giorni al Sommafiume ma è andata buca e son felice che questa volta tutto è andato a buon fine.

Camillo per chi non lo conosce,è il responsabile della capanna Efra: sono contento che un' amico svizzero del Canton Ticino sia felice di essere quassù per passare una due giorni!!!!

Nel frattempo la giornata migliora decisamente e il sole comincia a farla da padrone.

Anche Camillo è molto attivo per la pulizia della capanna,poi viene l'ora di cena: io metto a scaldare due porzioni di focaccia e Camillo i wuster: be,ci siamo riempiti bene la pancia e poi ecco che viene la sera e le luci sul lago coronano le sponde e come un presepe ecco i paesi di montagna che illuminano le pendici dei monti circostanti: uno scenario incantevole. E' bello essere quassù e godere di questo spettacolo e fin che posso cercherò di sfruttare queste occasioni!

Giunge l'ora di andare a dormire,il giorno che verrà sarà festa grande qui,al rifugio -bivacco Alp De Volt...è tutto pronto per il grande evento...quanti saremo? Mha,chi lo sa,la storia continua nella prossima puntata,abbiate pazienza,ciao a tutti...!




 


Tourengänger: Alberto


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