Hüfihütte im Maderanertal
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L'idea, mia e di Monica, era quella di andare all'Hoch Geissberg per la Geissberggrätli, una salita di 1100 metri gratificata da un superbo panorama sull'Erstfeldertal e sulle cime che la circondano... ma all'altezza di Amsteg le montagne della porzione settentrionale di Uri ci si presentano avvolte da uno spessa coltre di nubi, originate probabilmente dal Vierwaldstaettersee, che le coprono dalla base alla cima...che senso avrebbe andare oltre?
Sulla nostra destra la Maderanertal invece sembra godere di maggiori attenzioni da parte del sole, la prima idea è di andare al Chli Windgällen ma questo si trova proprio al limite della coltre nuvolosa, anche il Bristen non è messo molto meglio, la testata della valle sembra invece completamente libera!
Memore della magnifica foto della Huefihuette scattata da Marco Volken per la guida da lui scritta con Remo Kundert (Alpinwandern Zentralschweiz - Glarus - Alpstein) propongo a Monica di salirvi.
Certo si trova proprio in cima alla valle ma il dislivello non è eccessivo! Come scoprirò dopo, me la farà notare Monica, ho fatto mentalmente il calcolo di un migliaio di metri: come se partissimo dai quasi 1400 metri dell'arrivo della funivia per Golzern, peccato che Bristen, da cui partiamo, si trovi a soli 832 metri!
La Maderanertal si conferma comunque una delle valli più belle, a mio avviso, dell'arco alpino, certo per le bellezze naturali che sono numerose ma anche, soprattutto, per quel suo carattere apparentemente primitivo, apparentemente perchè poi in realtà vi si trovano tutte le comodità che altre località hanno ma che altrove sono state realizzate a dispetto dell'autenticità e della bellezza dei posti.
Comunque alle 9 abbiamo gli scarponi ai piedi, manco a dirlo essendo con Monica, partiamo a palla!
Poco dopo attraversiamo il Chärstelen Bach su un bel ponte in legno e cominciamo a salire la stradina che con una bella salita di quasi 200 metri in 1 Km circa porta a Laegni, qui si trova un bar - ristorante dall'aria veramente invitante ma, stoici, proseguiamo, riattraversiamo il torrente sul ponte nei pressi di Rueteli, qui la pendenza diminuisce ed in breve siamo all'Alp Stoessi dove si vendono formaggi, joghurt, burro, latte e i misteriosi e non meglio identificati Niidle! Ci ripromettiamo di farvi sosta al ritorno.
Proseguiamo e poco più avanti giungiamo ad un bivio: a sinistra si riattraversa il torrente per poi salire all'Hotel Maderanertal, a destra si va invece alla Hüfi ed alla Hinterbalmhütte.
Passiamo nei pressi di Niederechäseren e poi per Guferen con le sue numerose case ed il caratteristico sentiero in beole fra gli "slavazz". Riattraversiamo il Chärstelen Bach, ci fermiamo ad ammirare l'imponente cascata che scende dalla Brunnital (dove si trova l'Hinterbalmhütte) e finalmente raggiungiamo Blindensee. Qui una sosta è doverosa: un bel boccale di acqua addizionata dal succo d'arancia del rustico "self bar" approntato dall'alpigiano a fianco della fontana, verso un doveroso obolo nella cassettina e, con nuove energie, scendiamo al ponticello che attraversa, per l'ennesima volta, il Chärstelen Bach.
Qui si inizia veramente a salire: il sentiero da ben poca tregua: quasi 1000 metri di dislivello in circa due chilometri. Il sole su questo versante non è ancora arrivato e fanghiglia ed umidità la fanno da padrone. Attraversiamo diversi torrenti che spesso sono sormontati da cascate scenografiche; il vero spettacolo però è sulla sinistra: sul versante opposto le montagne assumono un aspetto impressionante, alla testata della valle riusciamo finalmente a scorgere l'elusivo Huefisee: un laghetto incastonato da pareti veramente scoscese. A quota 1869 ecco un bivio, i segnavia bianco - blu indicano lo Schafweg che risale, con l'ausilio di qualche cavo, le pendici del Murenplanggen per poi discendere all'Hinterbalmhütte (sappiamo cosa fare prossimamente in questa valle meravigliosa).
Sotto di noi lo Schafloch fa onore al suo nome: le pecore sono numerose. Attraversiamo un enorme macereto, ricco però di fiori, ed ecco l'ennesima meraviglia di questa gita: l'Hangfirn,il ghiacciaio sospeso sulla parete Nord del Gross Düssi. Vediamo una bandiera urana sventolare un 200 metri sopra di noi: ci siamo!
Risaliamo il sentiero fino ad oltrepassare la Hüfistoecklenen ed ecco il rifugio appena sopra di noi.
Mangiamo i nostri viveri sulla terrazza panoramica del rifugio ma poi ci concediamo una bella e ottima fetta di torta al cioccolato preparata dalla custode.
E' ora di scendere, qualche foto ancora e poi giù, che la strada è decisamente lunga! Ci fermiamo di nuovo a Blindensee per un altro ristoro e poi all'Alp Stoessi per acquistare gli joghurt: prezzo 2 FrS per 500 gr, qualità ottima.
Alle 17 siamo all'auto decisamente provati ma altrettanto soddisfatti.
Gita senza difficoltà, anche se, nel tratto finale, l'attraversamento di alcune cascate con molta acqua potrebbe essere delicato.
E' una gita da farsi: la Maderanertal è veramente bella, salendo all'Huefihuette si ha modo di apprezzarla al meglio.
Sulla nostra destra la Maderanertal invece sembra godere di maggiori attenzioni da parte del sole, la prima idea è di andare al Chli Windgällen ma questo si trova proprio al limite della coltre nuvolosa, anche il Bristen non è messo molto meglio, la testata della valle sembra invece completamente libera!
Memore della magnifica foto della Huefihuette scattata da Marco Volken per la guida da lui scritta con Remo Kundert (Alpinwandern Zentralschweiz - Glarus - Alpstein) propongo a Monica di salirvi.
Certo si trova proprio in cima alla valle ma il dislivello non è eccessivo! Come scoprirò dopo, me la farà notare Monica, ho fatto mentalmente il calcolo di un migliaio di metri: come se partissimo dai quasi 1400 metri dell'arrivo della funivia per Golzern, peccato che Bristen, da cui partiamo, si trovi a soli 832 metri!
La Maderanertal si conferma comunque una delle valli più belle, a mio avviso, dell'arco alpino, certo per le bellezze naturali che sono numerose ma anche, soprattutto, per quel suo carattere apparentemente primitivo, apparentemente perchè poi in realtà vi si trovano tutte le comodità che altre località hanno ma che altrove sono state realizzate a dispetto dell'autenticità e della bellezza dei posti.
Comunque alle 9 abbiamo gli scarponi ai piedi, manco a dirlo essendo con Monica, partiamo a palla!
Poco dopo attraversiamo il Chärstelen Bach su un bel ponte in legno e cominciamo a salire la stradina che con una bella salita di quasi 200 metri in 1 Km circa porta a Laegni, qui si trova un bar - ristorante dall'aria veramente invitante ma, stoici, proseguiamo, riattraversiamo il torrente sul ponte nei pressi di Rueteli, qui la pendenza diminuisce ed in breve siamo all'Alp Stoessi dove si vendono formaggi, joghurt, burro, latte e i misteriosi e non meglio identificati Niidle! Ci ripromettiamo di farvi sosta al ritorno.
Proseguiamo e poco più avanti giungiamo ad un bivio: a sinistra si riattraversa il torrente per poi salire all'Hotel Maderanertal, a destra si va invece alla Hüfi ed alla Hinterbalmhütte.
Passiamo nei pressi di Niederechäseren e poi per Guferen con le sue numerose case ed il caratteristico sentiero in beole fra gli "slavazz". Riattraversiamo il Chärstelen Bach, ci fermiamo ad ammirare l'imponente cascata che scende dalla Brunnital (dove si trova l'Hinterbalmhütte) e finalmente raggiungiamo Blindensee. Qui una sosta è doverosa: un bel boccale di acqua addizionata dal succo d'arancia del rustico "self bar" approntato dall'alpigiano a fianco della fontana, verso un doveroso obolo nella cassettina e, con nuove energie, scendiamo al ponticello che attraversa, per l'ennesima volta, il Chärstelen Bach.
Qui si inizia veramente a salire: il sentiero da ben poca tregua: quasi 1000 metri di dislivello in circa due chilometri. Il sole su questo versante non è ancora arrivato e fanghiglia ed umidità la fanno da padrone. Attraversiamo diversi torrenti che spesso sono sormontati da cascate scenografiche; il vero spettacolo però è sulla sinistra: sul versante opposto le montagne assumono un aspetto impressionante, alla testata della valle riusciamo finalmente a scorgere l'elusivo Huefisee: un laghetto incastonato da pareti veramente scoscese. A quota 1869 ecco un bivio, i segnavia bianco - blu indicano lo Schafweg che risale, con l'ausilio di qualche cavo, le pendici del Murenplanggen per poi discendere all'Hinterbalmhütte (sappiamo cosa fare prossimamente in questa valle meravigliosa).
Sotto di noi lo Schafloch fa onore al suo nome: le pecore sono numerose. Attraversiamo un enorme macereto, ricco però di fiori, ed ecco l'ennesima meraviglia di questa gita: l'Hangfirn,il ghiacciaio sospeso sulla parete Nord del Gross Düssi. Vediamo una bandiera urana sventolare un 200 metri sopra di noi: ci siamo!
Risaliamo il sentiero fino ad oltrepassare la Hüfistoecklenen ed ecco il rifugio appena sopra di noi.
Mangiamo i nostri viveri sulla terrazza panoramica del rifugio ma poi ci concediamo una bella e ottima fetta di torta al cioccolato preparata dalla custode.
E' ora di scendere, qualche foto ancora e poi giù, che la strada è decisamente lunga! Ci fermiamo di nuovo a Blindensee per un altro ristoro e poi all'Alp Stoessi per acquistare gli joghurt: prezzo 2 FrS per 500 gr, qualità ottima.
Alle 17 siamo all'auto decisamente provati ma altrettanto soddisfatti.
Gita senza difficoltà, anche se, nel tratto finale, l'attraversamento di alcune cascate con molta acqua potrebbe essere delicato.
E' una gita da farsi: la Maderanertal è veramente bella, salendo all'Huefihuette si ha modo di apprezzarla al meglio.
Tourengänger:
paoloski
Communities: Hikr in italiano
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