La Piana di Vocogno, i Laghi di Muino e la Muinasca

Arvogno e un posto molto frequentato. Sopratutto perchè è raggiungibile colla macchina da Toceno. Percio quando si va a questo posto presto la mattina, non c'è nessuno. Nel pomeriggio, è un altra canzone.

Dal parcheggio, ero salito verso la Colma di Dentro. All'inizio, il sentiero non è facile da trovare. Il meglio e di raggiungere le cascine che si trovano a lungo la strada verso Toceno. Da lì, ci sono vecchi segni ancora ben visibili che mostrano la via. Dopo un tratto sottobosco, si raggiunge un primo pascolo dovè la vista sul Ragno è bella. Dopo, c'è ancora un tratto sottobosco primo di raggiungere la pista di sci. Questa pista era in progetto da anni (come la seggiovia). Non mi ricordo quando la seggiovia da Arvogno fino alla Piana fu costruita, ma dovrebb'essere in questi anni.
Primo della costruzione della seggiovia, si poteva salire a lungo della "futura pista". Dopo, hanno spostato il sentiero.

Dalla Piana di Vocogno (e non di Vigezzo... come Giancarlo m'aveva spiegato), un bel sentiero porta alla Bocchetta di Muino. Questa Bocchetta da sull'alta Valle Onsernone che fa ancora part dell'Italia. In questo posto si trovano anche i Bagni di Craveggia. Non lontano della Bocchetta di Muino, c'era primo della guerra, una casermetta. Si doveva sorvegliare il confine per causa di contrabanda.

Vicino alla Bochetta di Muino, si trova il Rifugio Greppi e due dei Laghi di Muino. Difatti, il sentiero passa vicino ai questi laghi. Il terzo lago e meno frequentato perchè si deve salire un poco.

Da l'Alpe Ruggia, si può oppure attraversare la Bocchetta di Ruggia per seguire la Muinasca o scendere verso l'Alpe Tenda e la Valle Onsernone. La Muinasca è il nome del sentiero che corre dalla Bocchetta di Ruggia verso il Passo Fontanalba.

Dal Passo Fontanalba, vale la pena di salire i pochi metri di dislivello per raggiungere il Lago Panelatte.

La discesa, da San Pantaleone, si fa lunga una mulattiera. Questa mulattiera è un capolavoro di costruzione.