Poncione di Cassina Baggio - Cima Sud (2815 m)


Publiziert von Sky , 21. Februar 2011 um 22:33.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:20 Februar 2011
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT4 - Schneeschuhtour
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Pizzo Rotondo   CH-TI   CH-VS 
Aufstieg: 1197 m
Abstieg: 1197 m
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Piansecco CAS
Kartennummer:1251

La SAT Ritom organizza una gita con le racchette che mi interessa : il Poncione di Maniò (2925 m). Mi iscrivo, anche se non conosco nessuno. Ritrovo Domenica alle 7.45 ad All’Acqua.

Parto da Milano alle 5.. in effetti è un po’ presto – arrivo in val Bedretto alle 7.15 – ma non sono ancora mai andato con la mia macchina da quelle parti e non avevo un’idea di quanto ci avrei messo.. Arrivato quindi per tempo, faccio trascorrere il tempo ascoltando la radio (c’è un programma interessante sullo scioglimento dei ghiacci artici), cercando di studiare un po’ di grammatica tedesca (prima o poi devo mettermi d’impegno, per poter leggere anche i rapporti di HIKR in tedesco !!) e preparando l’attrezzatura (ciaspole, ghette, ramponi, piccozza..). Passano le 7.45 e non si vede nessuno.. Strano, la puntualità svizzera..! Arrivate le 8 chiamo il capogita, dicendogli che sono ad All’acqua, ma non c’è nessuno.. e lui mi dice “non hai ricevuto il mio SMS in cui dicevo che la gita è annullata ?”: Eh, no.. altrimenti non sarei qui !! “C’è pericolo di valanghe, la gita è riprogrammata per domenica prossima, se ti interessa..”. Lo so, oggi c’è pericolo 3, ma sono andato tante volte in giro con il marcato.. basta studiare l’itinerario in modo da evitare posti potenzialmente pericolosi.. al limite modificare la meta, ma annullarla.. Bah..

Ad ogni modo, io sono qui.. Lo so che è da sconsiderati, andare in giro in inverno da soli.. Conto di andare fino a Piansecco a dare un’occhiata.. e magari qualcuno che va su lo si trova..!

Parto un po’ a spron battuto.. voglio approfittare del fatto che sono in giro da solo per testare la mia velocità sulla neve.. seguo il sentiero ufficiale per la capanna di Piansecco e, quando incontro le tracce degli sciatori, prendo il canale che hanno percorso (distruggendolo !). A metà mi sposto sulla destra, puntando verso la capanna. La neve si fa ghiacciata, e ne approfitto per provare i ramponi. Arrivo a Piansecco un po’ provato.. ma devo resistere ! la giornata è lunga !!

Raccolgo un po’ di informazioni sullo stato della neve della zona.. Sembra che non ci siano pericoli.. La neve quest’anno è poca, dicono le rifugiste, un anno eccezionale, non ci sono valanghe..

Il tempo, previsto brutto con nevicate, a poco a poco peggiora e incomincia a nevischiare, come c’era da aspettarsi, ma la visibilità rimane sempre abbastanza buona.. Niente a che vedere con settimana scorsa dove non si vedeva a più di 20 metri..

Un gruppo di ciaspolatori va verso il lago delle Pigne.. mi sembra una meta troppo di “consolazione”.. Nel frattempo metto le ciaspole, visto che la neve si fa di nuovo morbida. Vedo un gruppetto che si inerpica sul pendio che porta al Gerenpass, la prima meta obbligata per il Poncione Maniò.. mi dirigo verso di loro.. Avvicinandomi mi rendo conto che è un gruppo di “principianti allo sbaraglio” : uno ha gli sci, uno le ciaspole e gli altri due gli scarponi.. e un bob ! Chiedo loro se vanno da qualche parte, ma come sospettavo mi dicono di no.. Vabbè, proseguo.. Un bel più avanti vedo uno scialpinista solitario. Senza tanta fatica lo raggiungo.. ci salutiamo, mi dice che va anche lui al Gerenpass e gli chiedo se mi posso accodare, e mi risponde certo, ma sarà lui ad accodarsi.. che oggi non è giornata ! Facciamo un po’ di strada assieme, parlando dei posti, del tempo, della neve.. Lui dice che si ferma al Gerenpass, oltre con gli sci e la visibilità di oggi non si può andare, con le ciaspole invece sì.. Ogni tanto si stacca.. lo aspetto.. finché l’ultima volta rimane così tanto indietro che non riesco neanche ad aspettarlo..

Al Gerenpass faccio il mio solito spuntino di mezzogiorno a base di müesli, anche se sono solo le 11.30. Ne ho bisogno. Sono in carenza di liquidi.. ½ litro di tè non è sufficiente.. lo allungo con la neve..

Mi guardo attorno. Il tempo non è peggiorato. La cima più vicina (il P2815) sembra raggiungibile facilmente. Sono solo 120 m di dislivello (anche se sembra di più) e c’è da percorrere un lungo pianoro sul fianco del Chüebodengletscher.. Setto il GPS sul P2815 (questa volta lo sfrutto anche come navigatore, non solo come registratore di traccia.. a casa mi ero caricato i waypoint della regione..), metto via i bastoncini e tiro fuori la piccozza. I ramponi li lascio dentro, si sprofonda troppo per usarli.. Il percorso pur essendo piano è tutto da battere, con la neve farinosa e la visibilità piatta, che non ti fa vedere da che parte scende il pendio. Questo, sommato con la fatica accumulata fin dalla prima salita, mi fa incedere molto più lentamente di quanto avevo previsto. Mentre vado, cerco di pensare a come affrontare la cima. Guardando la cartina, la cresta non mi piace.. dall’altra parte è molto esposto.. preferirei arrivarci dalla parete N. Affondo nella neve.. Utilizzo la piccozza – la mia prima volta – come un fittone.. Non pensavo tenesse nella neve così soffice ! Nonostante sulla carta la strada sia sostanzialmente piana, guadagno pochissimo dislivello e la meta sembra sempre lontana.. Forse il traverso è più scosceso di quello che sembra.. la neve bianchissima e la luce piatta non fanno capire la reale geometria.. Salgo in diagonale e in certi punti decido da fare anche qualche zigzag, tornando indietro.. cosa non da me ! Alla fine, arrivo ad una forcella. Si vede dall’altra parte, verso la Val Bedretto. È esposto come credevo. Quella che credo sia la cima è un grosso masso. Che spunta dalla neve. Il GPS mi segna che la cima è a 10 metri e la quota è 2811.. Provo a salire, ma la neve polverosa ricopre delle rocce.. Con un tempo migliore e meno stanchezza avrei studiato il punto migliore da cui salire.. Guardando le foto di MaeNi e Alpinist, che sono stati proprio all'anticima S del Poncione di Cassina Baggio, , qualche settimana fa, ma con il sole, sembra una stupidaggine.. Non me la sento di sfidare ulteriormente il fato.. Faccio la mia foto di quasi-vetta e me ne torno indietro. Cerco di scorgere, nel biancore della neve, le tracce della salita. Ne percorro una parte, poi le perdo e finisco nella neve fresca. Uffa, ancora.. Il Gerenpass comunque non è lontano. Sotto di me, la distesa bianca del Chüebodengletscher. In lontananza vedo degli sciatori dall’altra parte del ghiacciaio. Raggiunto il passo, incomincio la discesa. Sta scendendo la nube.. Cerco di seguire le tracce ben evidenti degli scialpinisti. Setto comunque la capanna Piansecco sul GPS. Ad un certo punto, tentato dalla polvere ed avendo voglia di arrivare giù prima, prendo la linea di massima pendenza e scendo diritto, tutto in telemark, controllando la frenata col rampone della gamba inginocchiata, creando quella sensazione di minivalanga.. Figata ! Nel frattempo sogno una bevanda ghiacciata da prendermi a Piansecco. Ho finito il tè dal passo.. la neve non disseta granché, lo sapevo già.. Arrivo alla capanna che stanno per chiudere, appena in tempo. Entro e mi prendo una Sprite. Woo.. Faccio due chiacchiere con le rifugiste e me ne torno giù. Questa volta seguo il lungo sentiero nel bosco. Per le discese ho già dato !

Al parcheggio di All’Acqua dei ragazzi di Lucerna mi chiedono un passaggio finno ad Ossasca, dove avevano lasciato le macchine, punto di partenza per un giro ad anello alla Capanna Cristallina : certo, come no ? Parliamo un po’ di neve, che tutti veniamo a cercare qui in Val Bedretto, visto che scarseggia sia da loro, a nord delle Alpi, che da noi al Sud.

Chiamo mia mamma, dopo che le avevo mandato tre SMS ad ogni punto di passaggio.. Senza saperlo, aveva intuito che ero in giro da solo.. Un intuito materno che solo chi ha un figlio può avere..

Nonostante il tempo, nonostante la fatica, nonostante la vetta non raggiunta.. questa cima la sento più “mia” delle altre che ho fatto in gruppo. Era tempo che non andavo in giro da solo.. che non decidevo il percorso.. il ritmo.. Mi riprometto di tornarci, più avanti, magari in estate.. Non era la meta che avevo in programma alla mattina, il Poncione di Maniò, ma che importa ?! Cassina Baggio.. che nome curioso.. Baggio è un quartiere di Milano !


Tourengänger: Sky
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen

ZS-
9 Apr 16
Poncione di Cassina Baggio · ᴅinu
WT3
T4 L I
ZS- WT4 WS+
T5- L
6 Sep 20
Chüebodenhorn · lukspikxs
T4- L WT4
9 Mai 20
Chüebodenhorn (3070 m) · Michea82
T4 L WT3
WT4
8 Apr 17
Chüebodenhorn · Giaco

Kommentare (3)


Kommentar hinzufügen

gbal hat gesagt:
Gesendet am 22. Februar 2011 um 16:20
Stavolta ti meriti proprio un super-complimento. Hai dimostrato una tenacia incredibile; altri si sarebbero demoralizzati già dalla telefonata e poi dalle difficoltà incontrate strada facendo. Invece tu "ci hai dato dentro". Beh, credo che la tua mamma possa andare fiera (oltre che magari preoccuparsi) di te.
Ciao
Giulio

stefano58 hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Februar 2011 um 12:38
Beh, quando si è in ballo, si "balla"!
La montagna non è mai demoralizzante, a meno che non ci siano altri problemi in coincidenza (tipo acciacchi o genitori troppo apprensivi, che sono il problema peggiore; di sicuro i miei non vanno fieri di queste cose).
Ciao
Stefano

Sky hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Februar 2011 um 23:33
Grazie Giulio per i super-complimenti !
Mia mamma, che come quella di Stefano è iper-apprensiva, quando le ho raccontato che ero andato in giro da solo, con quel tempo ed il pericolo di valanghe... mi ha detto che ero stato matto ! ma mia mamma è così, lo so perfetttamente !
Io invece sono stato fiero di me stesso e, come ho scritto, anche se la meta non era niente di straordinario, la visibilità era scarsa (e le foto infatti sono tremende.. tra nebbia e gocce sull'obbiettivo..), ho sentito mia questa cima !
Ciao Giulio, ciao Stefano !


Kommentar hinzufügen»