Bassa di Söu (2443 m) - Skitour


Publiziert von siso , 6. Februar 2011 um 15:52.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 5 Februar 2011
Ski Schwierigkeit: WS-
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Molare   Gruppo Pizzo del Sole 
Zeitbedarf: 4:45
Aufstieg: 657 m
Abstieg: 657 m
Strecke:Posteggio Infocentro Casaccia (1809 m) – Campo Solario (1848 m) - Lareccio (1909 m) - Rondadöira (1975 m) – Lago dei Canali (2180 m) – Bassa di Söu (2445 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2, uscita Biasca – Valle di Blenio – Passo del Lucomagno
Unterkunftmöglichkeiten:Albergo Olivone & Posta, Olivone.
Kartennummer:C.N.S. No. 1252 – Ambrì-Piotta - 1:25000; C.N.S. No. 266 S – Carta scialpinistica Valle Leventina - 1:50000.

Giornata primaverile per questa escursione con sci e pelli di foca a cavallo tra Blenio e Leventina. Il termine Söu deriva dal latino solum, con significato di “suolo, terra” e fa riferimento ai pascoli di Osco, sul versante leventinese del valico.

 

Inizio dell’escursione: ore 8:25

Fine dell’escursione: ore 13:15

Temperatura alla partenza: -4°C

Temperatura al rientro: 11°C
Vedi video dell’escursione in HD

 

Ritorno nella mia amata Valle di Blenio per ripercorrere con gli sci un itinerario che ho già frequentato diverse volte in estate e autunno.

Ore 8.25, temperatura -4°C: parto in solitaria dall’Infocentro Casaccia, 1809 m di quota.

Il parcheggio oggi sembra una pista di pattinaggio: ghiaccio vivo su tutta l’area.

 

Percorro i 250 metri in leggera discesa verso il ponticello, con le pelli già montate. In prossimità del ponte sul Brenno non posso fare a meno di fermarmi qualche minuto per ammirare, una volta di più, l’incantevole paesaggio di questo parco naturalistico. Un paesaggio che deve assolutamente essere conservato così! Anche le generazioni future hanno il diritto di godere di tale magnificenza.

 

Superato il Brenno proseguo nella pineta, in leggera salita, fino al pianoro prativo che ospita gli alpeggi di Campo Solario (1848 m), Stabbio Nuovo (1880 m) e, poco più in alto, il maggengo Lareccio (1909 m).

Dal traliccio dell’alta tensione tiro diritto verso Lareccio. Il solito cagnetto di Stabbio Nuovo mi ringhia risolutamente e mi indirizza dei latrati da 200 m di distanza: proprio non gli vado a genio!

La neve crostosa ma abbastanza compatta mi permette di procedere speditamente, senza perdere troppe energie. Il sole è per ora ancora velato; presto ci regalerà una giornata da primavera inoltrata: incredibile!

Poco prima di raggiungere il Lago dei Canali mi concedo qualche scatto alle cime che ho già fotografato decine di volte: mi sembrano sempre un po’ diverse rispetto alla volta precedente; oggi sono più belle che mai. Fra le cime più attraenti ci sono lo Scopi, il Paré di Scut, il Pizzo del Sole e naturalmente il Pizzo Colombe.

Raggiungo il Lago dei Canali in circa un’ora e mezza. Lo attraverso e mi cerco il percorso più logico in direzione della Bassa. Grazie alla bella giornata e alle buone condizioni della neve, posso scegliere con lucidità la via: oggi ho l’impressione di aver azzeccato il tragitto più conveniente.

A quota 2400 m arrivo all’altopiano, lungo oltre 700 m, che precede la Bassa di Söu. Mi sembra di entrare in un forno: non spira un alito di vento e il riverbero della neve è intenso. In estate qui ci si trova in un’immensa pietraia. Il ciaspolatore che mi segue non guadagna terreno: oggi siso è in discreta forma.

Il valico è caratterizzato da due omini di pietra, sprovvisti di libro di vetta.

                                                      Bassa di Söu (2443 m)

Mi affaccio sulla Leventina. Di fronte, più in basso, spicca il terrazzo di Dalpe, a meno di 5 km di distanza. Il silenzio qui è quasi assoluto, tant’è vero che giungono, flebili, le musichette dell’impianto sciistico di Prato Leventina.

Dopo alcuni minuti arrivano due sci escursionisti, che senza perdere il ritmo, proseguono immediatamente verso l’elevazione Le Pile (2666 m), una meta molto ambita per via del ripido canalone che permette una discesa da sballo ai più temerari. È un chilometro e mezzo, tra Le Pipe e il Pizzo del Sole, da sciare solo in condizioni di scarso pericolo di slavine.

 

Per la discesa, decido di tenere le pelli di foca fino alla fine dell’altopiano. La piana presenta, infatti, alcuni piccoli saliscendi.

Discesa tutto sommato gradevole, anche se in due o tre occasioni, in particolare dopo il lago, si devono superare ancora alcune salitelle.

 

Prima di tornare a casa, tappa ad Olivone per acquistare il formaggio del Lucomagno: al centro del villaggio il termometro segnava ben 18°C!

 

Tempo di salita: 2 h 50 min

Tempo totale: 4 h 50 min

Tempi parziali;

Casaccia – Lago dei Canali: 1 h 35 min

Lago dei Canali – Bassa di Söu: 1 h 15 min

Dislivello teorico: 657 m

Sviluppo complessivo: 11,7 km

Difficoltà: PD-

SLF: 1

Coordinate Bassa di Söu: 703000/153000 
46:31:13:N/8:46:51:E

Copertura della rete cellulare: buona

Libro di vetta: no

Tourengänger: siso


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Kommentare (2)


Kommentar hinzufügen

Massimo hat gesagt: FANTASTICA
Gesendet am 6. Februar 2011 um 21:46
Ciao Siso,
veramente un escursione con la E maiuscola con panorami mozzafiato. Noto con piacere che la tua forma sta crescendo, presto spero riusciremo a fare un escursione tutti insieme

Buona serata
Max

siso hat gesagt: RE:FANTASTICA
Gesendet am 7. Februar 2011 um 20:43
Ciao Max,
concordo: la regione è fantastica. Quando poi non si battono i denti per il freddo è ancora più piacevole.
La mia forma sta crescendo, anche se ogni tanto un tendine fa i capricci.

Buona serata anche a te!
siso


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