Monte Sobretta 3296mt.


Publiziert von Luca_P , 12. Dezember 2010 um 17:05.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:11 Dezember 2010
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 8:30
Aufstieg: 1400 m
Abstieg: 1400 m
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Sunney Valley 2700mt.

Questa montagna mi è rimasta negli occhi da quest'estate quando scendendo dai Forni l'ho avuta davanti per un bel tratto e mi sono detto: prima o poi ci salirò.
Per la verità la cima vera e propria mi è mancata di una trentina di metri, la intravvedevo davanti a me con il mio altimetro che segnava 3262mt. ma il vento fortissimo sull'ultimo tratto di cresta mi ha negato la soddisfazione della vetta vera e propria.
Un vento così intenso non lo ricordavo da tempo, mi buttava veramente di sotto. 
Sulla relazione lascio così perchè tanto prima a poi riproverò...
Ma andiamo in ordine, forse non ho consultato benissimo le previsioni forse non ho visto l'ultimissimo aggiornamento, sta di fatto che mi attendevo tempo perlopiù soleggiato con un po' di nevischio portato dal vento e intensità dello stesso debole con rinforzo a moderato nel pomeriggio dai quadranti settentrionali: così avevo letto con riferimento alle zone vicino alle creste di confine.
Fin dal mattino presto invece le cime più alte sopra Santa Caterina Valfurva erano tutte avvolte nelle nuvole anche se non molto spesse ed un leggero nevischio scendeva a momenti; il vento invece era fortunatamente assente.
Partenza alle 8.30 in perfetta solitudine (solo un ermellino, penso, mi gironzola intorno) dalla sbarra del Gavia dove la strada viene chiusa nel periodo invernale e dove sulla destra c'è una deviazione verso il rifugio Plaghera raggiungibile in auto.
Proseguendo a piedi sulla strada del Gavia dopo un breve tratto ho incontrato dei cartelli e delle tracce sulla destra con l'indicazione del Rifugio Sunney Valley e sono salito di lì.
Seguendo la pista degli scialpinisti nonchè di qualche motoslitta ho ragginto le piste da sci e da qui in breve ho raggiunto il Sunney Valley che più che un rifugio alpino sembra un locale elegante ed alla moda anche se posto a più di 2700mt. di quota.
Il tempo qui non era poi così male, il vento non si era ancora alzato del tutto e in lontananza verso sud sud ovest c'era qualche squarcio di cielo sereno.
Nel rifugio quando parlando dico delle mie intenzioni mi scambiano per "matto" il Sobretta con il vento e con gli accumuli di neve che ci sono stati è impossibile e poi nessuno l'ha più fatto da tempo, almeno dopo le nevicate degli ultimi giorni...
Ma tant'è quando ho in mente una cosa vado fino in fondo o comunque ci provo.
Calzate le ciaspole, che fino a quel momento avevo lasciato nello zaino, ho proseguito lungo le piste da sci che risalivano dietro il rifugio in direzione nord ovest e prima di raggiungere la stazione a monte ho deviato sulla sinistra verso la valla del'Alpe.
A questo punto il tempo è decisamente peggiorato, il vento ha cominciato a soffiare a folate e tutto intorno le nubi rendevano a momenti la visibilità quasi nulla. 
Piuttosto che proseguire lungo la valle dell'Alpe, dato che la neve era veramente tanta e vi erano dei saliscendi ho girato a destra in ripidissima salita verso la Costa Sobretta, deciso poi a fare tutta la cresta sulla sinistra fino alla cima.
Mentre il vento aumentava sempre più con il nevischio che penetrava da tutte le parti ho percorso, dopo aver tolto le ciaspole e calzato i ramponi, tutta la cresta trovando rocce, ghiaccio, cornici sul versante verso Santa C. V. ed accumuli di neve veramente notevoli.
Con la forza di volontà sono giunto come detto a poca distanza dalla vetta ma ho dovuto desistere soprattutto per il vento fortissimo, senza il quale avrei senz'altro raggiunto la meta.
A quel punto ero coperto da una crosta di ghiaccio da capo a piedi ed il viso era praticamente insensibile, ho dovunto togliere gli occhiali per vedere qualcosa e gli occhi erano come incollati.
Per indossare la giacca a vento prima di iniziare la discesa è stata veramente un'impresa ho cercato di togliermi la neve da dosso ma le mani in un attimo mi sono congelate, così come la macchina fotografica che, nonostante chiusa nello zaino era completamente ghiacciata e non ne ha voluto sapere di funzionare.
Cercando di restare più di un attimo lassù sono sceso più in fretta possibile dalla valle dell'Alpe, con visibilità pari a zero, cercando di muovermi con il senso di orientamento; in questa fase il vento ha raggiunto l'inensità massimae ho dovuto accucciarmi a terra un paio di volte per non cadere.
Non senza fatica ho raggiunto il rifugio Sunney Valley che, ancora aperto mi ha dato la possibilità di bere un thè caldo e di risistemarmi prima dell'ultimo pezzo di discesa.
Al rifugio sono stati molto cortesi e mi hanno chiesto se avessi intenzione di prendere gli impianti, dato che per il forte vento li stavano chiudendo, o se volevo un passaggio in motoslitta.
Ho proseguito invece a piedi scendendo lungo l'itinerario della mattina; soltanto che proprio nell'ultimissimo tratto, vuoi per la stanchezza, vuoi perchè ho preso qualche traccia diversa che in salita, mi sono ritrovato sulla strada del Gavia un paio di tornanti sotto rispetto a dove avevo l'auto.
A quel punto senza problemi ho cominciato a risalire senonchè (quanto mai l'ho fatto...) ho chiesto al conducente di una macchina che scendeva dove fosse l'interruzione della strada del Gavia avendone la risposta opposta: è più in giù!!
E pensare che lui era appena transitato da lì e che a bordo c'era un altra persona!!! Dove guardava?
Ho anche ringraziato e, senza guardare l'altimetro che mi avrebbe aiutato, ho cominciato a scendere ormai quasi al buio...
Dopo essere sceso una cinquantina di metri ho capito dell'errore ed ho ripreso a salire.
Nel frattempo, incrociando un'auto ho riconosciuto il proprietario del Sunney Valley che, gentilissimo, mi ha chiesto dove stavo andando e impossibilitato a portarmi su ha telefonato al fratello, che lo stava seguendo un pezzo indietro e gli ha detto quando mi avrebbe incontrato di darmi un passaggio fino alla macchina.
Sono allora risalito e giunto più o meno dove ero arrivato dal sentiero di discesa, mi hanno dato il passaggio promesso.
Anche questa persona è stata veramente cortese e mi ha detto di tornare a trovarli al Plaghera o al Sunney Valley.
Sono le 17.45, ridendo e scherzando da stamattina 1400mt. in su ed in giù.
Che avventura, ma è stato bello anche così; Sobretta aspettami per un'altra occasione magari con gli sci!!!

Tourengänger: Luca_P
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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heliS hat gesagt: No ...
Gesendet am 12. Dezember 2010 um 18:51
sinceramente ... non sei mica troppo normale ... :)
E poi qui da noi c'era una giornata meravigliosa!
Impari ad andare cosi lontano :P
:)
S.

Luca_P hat gesagt: RE:No ...
Gesendet am 13. Dezember 2010 um 07:35
E' vero...
Ed è vero anche che ho proprio rimpianto la giornata meravigliosa che c'era qui!
E' andata così...
Ciao
Luca


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