Passo Predelp 2450 - Bassa di Söu Q2444 - Cima Q2585


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 20. Juli 2010 um 12:19. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:17 Juli 2010
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Pizzo Molare   CH-TI 
Aufstieg: 900 m
Strecke:Predelp Q1685 (Valle Leventina) - Passo Predelp Q2444 - sentiero verso lago dei Canali - risalita cresta passo Predelp - Cima senza nome Q2585 - Bassa di Söu Q2546 - discesa senza sentiero verso Predelp - Giro parzialmente ad anello
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada per la Milano - Como - Chiasso - Svizzera, passare il confine e proseguire verso nord (verso il Gottardo). Oltrepassare Lugano, la galleria del MonteCeneri, Bellinzona. Seguire per il Gottardo. Uscire a Faido, seguire le indicazioni per Carì, giunti a Carì si prosegue per Prodor e quindi Predelp. Si parcheggia a lato dei bacini artificiali, abbastanza evidenti, che costeggiano la strada. Da Como si raggiunge in circa un'ora e venti minuti di auto.

 

Due passi al giorno ….

Volevo quasi intitolarla così …, ma questo è lo stile dell’ amico upthehill e non vorrei pagare le royalties.    :-)

Usciamo di sabato questa volta, pur sapendo che la giornata sarà nuvolosa e con rischio di pioggia nel pomeriggio, siamo soltanto in due, io e Roberto.

Partiamo da Predelp, poco dopo Carì, parcheggiando vicino ai bacini artificiali, ed iniziamo la salita verso il Passo Predelp.

760mt di salita pura, con il punto d’ arrivo sempre a vista, senza particolare difficoltà.

Le indicazioni sono ottime, anzi perfette. Sole poco e molte nuvole, forse meglio così sarebbe troppo caldo. Il sentiero compie dei lunghi zig-zag passando prima sulla destra delle cascate (tante e belle), poi sopra le cascate si porta sul versante opposto (verso N) ed in diagonale raggiunge il Passo Predelp a Q2444.

Scolliniamo, e pensavo di vedere subito la Valle di Santa Maria ed il Lucomagno, invece solo pietre ed ancora tanta neve.

Verso S, la cresta rocciosa del Pizzo Predelp Q2586, verso N una lunga cresta su pietraia che porta verso il Pizzo del Sole, verso E pietraie e neve, il costone del Pizzo di Cadreigh.

Proseguiamo (errore!!!) seguendo il sentiero ed i bollini bianco-rossi verso la Paré di Scut, fino ad affacciarci verso il Piano dei Canali (bellissimo questo giro dal Lucomagno per i due passi delle Colombe e del Sole), e vedere il lago di Sontga Maria al Lucomagno.

Ci rendiamo conto di essere scesi sotto i 2400mt, e di aver sbagliato percorso.

Risaliamo quindi verso la cresta N, 150mt su poca erba e tantissime pietre. Due cose ci ripagano pienamente della inutile fatica (dal Passo Predelp, non lasciatevi ingannare dai bollini, seguite la cresta), un bel laghetto parzialmente ghiacciato con dei riflessi veramente belli, ed un gruppo di dodici camosci che scendeva a valle in fila indiana, alcuni a velocità incredibile.

L’ incontro con gli animali delle nostre montagne sono sempre piacevoli, e vedere un gruppo così numeroso, tra l’ altro composto da mamma-camoscio e piccolo, è ancora più bello.

Riprendiamo la cresta oltre i 2500mt e questa volta la seguiamo, camminando dove possibile su erba, qualche volta su neve, ma quasi sempre sopra pietre.

Raggiungiamo la sommità della cresta, c’e’ un omino di sassi ad indicarne la posizione, siamo a quota 2585mt, in fin dei conti solo 1 mt in meno del Pizzo Predelp.

Foto di vetta, e riprendiamo il nostro cammino, fino a raggiungere due grossi gendarmi di pietra che indicano un altro passo: la Bassa di Söu.

E’ il passo a Q2450 che si trova tra il Pizzo del Sole e la cresta che stiamo percorrendo dal Pizzo Predelp (in senso sud-nord), e che collega i Canali di Lareccio (Lago dei Canali, sotto il Passo del Sole), con la Val Leventina a Somprei.

 

Siamo al passo alle 11:45 e decidiamo di fermarci, le nuvole vanno e vengono dal Pizzo del Sole, potevamo forse tentare di salire alle Pipe (punto panoramico a Q2667, sulla cresta Sud del Pizzo del Sole e guardarci i laghetti di Chiera), ma decidiamo che mille metri di dislivello li abbiamo già quasi fatti a causa dell’ errore di percorso e ci fermiamo a pranzo nella conca di sassi e grandi pietre, in tranquillità e con grande pace.

Il pranzo ed i successivi momenti di relax durano un’ oretta, seguiamo con lo sguardo due escursionisti che salgono dal piano dei Canali e salgono al Pizzo del Sole.

Vediamo un altro camoscio solitario.

Poco dopo l’una ci mettiamo in marcia, l’ intenzione è di scendere a Somprei e quindi di tornare a Predelp sulla strada sterrata.

Dal lato della Leventina il sentiero, o le sue tracce, è con una pendenza notevole (anche di più), e a dire il vero le tracce si perdono qualche decina di metri sotto il passo.

Nel percorrere la discesa verso valle (quindi in qualche modo verso Somprei), di bollini NON se ne vedono, e neppure tracce evidenti di sentiero.

Si intuiscono delle lunghe tracce che percorrono in orizzontale i diversi balconi rocciosi, ma la mia impressione è che si tratti di passaggi di animali, e non di un sentiero vero e proprio.

Resi conto che un vero sentiero verso Somprei non riusciamo a trovarlo, decidiamo comunque di scendere ma di tornare verso Predelp e trovare il modo di riprendere il sentiero di questa mattina più in basso del passo (nell’ area delle cascate).

Scendiamo dove possibile su erba, per una migliore stabilità su un percorso tanto verticale, superando vari balconi rocciosi.

Raggiungiamo due enormi omoni di sasso, scoprirò poi che questa località si chiama Sasso Marcio a Q2354.

In una piccola conca troviamo anche una mini-baita in sasso in fase di ristrutturazione. Sempre incredibile trovare qualcosa di “umano” in questa zona così sassosa e selvaggia.

Risaliamo un'altra cimetta, e finalmente siamo in vista della vallata sopra Predelp e riconosciamo il sentiero e le cascate.

Siamo però ancora molto in alto e si devono perdere almeno 200mt di dislivello senza sentiero ancora su pietraia.

La discesa è abbastanza lunga e da percorrere dove possibile su prato, ma spesso sulle solite pietre.

L’ attenzione è elevata, per la pendenza e per il sentiero da inventare, anche se in qualche punto sembra di vedere una traccia.

Alla fine raggiungiamo la parte alta delle cascate, dove ci fermiamo a rinfrescarci e dissetarci, ma anche ad indossare le mantelle perché ha iniziato a piovere, non pesantemente, ma si sentono i tuoni di un vicino temporale.

Scendiamo veloci, sperando di evitare almeno il temporale. Ritorniamo a Predelp e al parcheggio in parte bagnati ma fortunatamente senza fulmini …

 

Piccolo riassunto:

Predelp Q1685 (Valle Leventina) - Passo Predelp Q2444 - sentiero verso lago dei Canali - risalita cresta passo Predelp - Cima senza nome Q2585 - Bassa di Söu Q2546 (Pranzo) - discesa senza sentiero verso Predelp  

Giro parzialmente ad anello

km:   5,7 + 4,3 Km   tempo:  05:50 di cammino,  piu’ soste  

Altre informazioni, files, cartine, altre fotografie sul nostro sito:

 

www.girovando.net                 escursione 67

 


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