rifugio Croce di Campo m.1741/ cima Pianchette m.2158 (CO)

Con Marco,mi metto d'accordo per una ciaspolata C&P (come definisce lui) in modo che gli amici del cai di Como,neofiti e non alle ciaspole,abbiano la possibilità di sostare in un rifugio,in attesa che i più temerari possano senza preoccuparsi troppo,di salire una vetta. La scelta cade sul rifugio croce di Campo m.1741 e cima Pianchette m.2158. Il gruppo è composto da ben 15 escursionisti: Marco e Rosita, Italo e Marina, Giancarlo e Mariangela, Francesca, Betty, Donatella, Valentina la più giovane, Anna,Francesco, Giuseppe e Graziano. Partiamo alle 9,20 (che fortuna aver trovato il posto per le auto),la strada è leggermente innevata,io poco dopo metto le ciaspole (non si affondava,ma la camminata è molto migliore,poi va a gusti,preferisco così),un po in compagnia di Betty,poi con Giuseppe e un poco da solo: e si,coloro che erano avanti di me li ho raggiunti dato la ferma per ciaspolarsi,così sorpasso tutti con il mio passo da bradipo,lento ma costante. Avanti in lontananza,mi sembra di vedere Francesco,più su Graziano con gli sci. Poco dopo mi raggiunge con la falcata da giraffa,Giuseppe,che al mio passo ci porta a raggiungere Francesco e insieme arriviamo al rifugio Croce di Campo ore 10,55 dove saluto l'amico Andrea Savonitto,guida alpina e gestore del rifugio. Gli faccio gli auguri di buon anno e mi felicito per le problematiche che,finalmente risolte,gli consentono di lavorare anche nella stagione invernale al rifugio: era ora che chi aveva il dovere di provvedere abbia ottemperato a tale dovere,come è giusto che sia. Nel frattempo giunge Francesca (Francy) la quale mi dice che purtroppo non riesce a stare al mio passo lento e quindi schizza via,superandomi appena partiti. Lei rimane ad attendere gli altri,io,Giuseppe e Francesco partiamo alle 11,05,loro un poco veloci,io sempre con la mia lentezza da far saltare i nervi a chi non la regge,piano piano salgo e raggiungo Francesco,poi come Spidi Gonzales ecco Francy che ci supera,ma noto che da quando ci ha superato,una marea di soste ha fatto per prendere fiato,mentre io davanti a Francesco,tengo un passo che mi consente di non effettuare tante soste e giungere in vetta alle 12,10 senza essere distrutto. Ammiriamo il panorama e attendiamo l'arrivo degli altri,dopo le foto di rito e pronto con i ramponi (in questo caso la mia camminata risultava molto comoda per quanto riguarda la discesa erta),scendiamo a raggiungere il restante gruppo che si crogiolava al sole. Pranziamo al rifugio e poi via,alle auto. Giornata gratificante per tutto il gruppo. Si ringrazia Giuseppe R. e Francesco per la collaborazione fotografica